Al di là dello specchio

InuyashaxKagome

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  1. kagome123
     
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    Quarto capitolo ^^

    CODICE
    Solo noi due...

    Buio e ancora buio. Non si sentiva alcun rumore se non il suo respiro. Lentamente il suo corpo iniziò a prendere contatto con il mondo circostante, mentre cominciava a dare i primi segni di risveglio. Molto lentamente aprì gli occhi ma li dovette richiudere subito, dato che la calda luce del mattino gli procurava non poco fastidio.
    Quando finalmente si fu abituato alla luce, si accorse di stringere forte la mano di qualcuno disteso accanto a se. Si alzò di scatto e vide Kagome che era immobile vicino a lui.
    I : “KAGOME! (Oh mio Dio fa che non sia…..meno male respira…!)”
    Tirò un sospiro di sollievo e iniziò a guardarsi intorno. Lui e Kagome erano su un immenso prato fieno di fiori; poco lontano si poteva intravedere un bosco e poco più in là una piccola capanna. Inuyasha prese delicatamente in braccio Kagome e la condusse verso la capanna. Là almeno avrebbe potuto stenderla su un letto decente e non avrebbe preso freddo. Entrò. La capanna era disabitata da molto tempo dato che vi erano un po’ di ragnatele sparse qua e là ma il letto era ancora in buone condizioni. La adagiò delicatamente su di esso e la copri con la parte superiore del suo kimono. Dopo uscì a prendere un po’ di legna ed accese il fuoco. Solo in quel momento si ricordò che si era rotto un braccio e gemette dal dolore. Prese allora qualche erba medica lì vicino e si fece un impacco. Poi si fasciò il braccio alla ben meglio…non poteva fare un granché con un braccio solo. Come avrebbe voluto che Kagome lo curasse in quel momento! Si soffermò a guardarla. Era così bella e la debole luce del fuoco dava al suo viso un colore caldo e armonioso. Le accarezzò la guancia delicatamente con la mano, seguendo i contorni del suo viso. Poi il suo sguardo si soffermò sulle sue labbra di poco dischiuse e di colore rosa. Non poté resistere oltre e, senza quasi rendersene conto, aveva posato le sue labbra su quelle di lei!
    La sensazione era indescrivibile e le sue labbra così morbide….quanto aveva desiderato farlo!
    Kagome, intanto, si stava lentamente svegliando. Aprì gli occhi e…..vide Inuyasha che la stava baciando!!!!!! Diventò completamente rossa ma….decise di rimanere immobile! (ORA SE NE APPROFITTA!!!)
    “(Oh mio Dio! Se questo è un sogno non svegliatemi!!!!!!!!! Inuyasha mi sta…..LUI MI STA………BACIANDO!!!!!!! E’…………BELLISSIMO!!!! MI SENTO AL SETTIMO CIELO!!!”) E mentre pensava queste cose non si accorse di muoversi lentamente e di rispondere al suo bacio!
    I : “(Ma cosa????…..Oh mio Dio! Kagome si è svegliata ma….STA RISPONDENDO AL BACIO!!!!! E ora che faccio….continuo?…..però se collabora vuol dire che lei……vuole che continui!!!!….no…forse è meglio di no…)”
    Kagome si accorse che Inuyasha si era fermato e che si stava sciogliendo dal bacio.
    Lentamente aprì gli occhi contemporaneamente ad Inuyasha e entrambi si specchiarono negli occhi dell’altro! Inuyasha allontanò le sue labbra da quelle di lei e si girò dall’altra parte completamente rosso da testa a piedi.
    I : “Scu….scusa….! Mi…dispiace….ecco…io…è stato un impulso….non pensare a male…..”
    Kagome si stava ancora riprendendo….come poteva un piccolo e casto bacio sconvolgerla a tal punto? Forse perché, pensò, questo era il primo!
    Kagome si alzò lentamente e guardò nella direzione di Inuyasha che adesso le stava dando le spalle. Notò subito che il suo kimono bianco era abbassato e il braccio destro fasciato molto malamente. Scese dal letto e gli si avvicinò, prendendolo di sorpresa, iniziando a fasciare meglio il braccio.
    K : “Come ti sei messo queste bende? Così non faranno un bel niente! Vieni qui che te le aggiusto!”. Disse tutto questo tenendo accuratamente gli occhi abbassati perché sapeva che se adesso lo avesse guardato in faccia sarebbe arrossita di brutto!
    Inuyasha era diventato un pezzo di marmo e cercava in tutti i modi di non guardarla tenendo la testa in alto. Kagome cercava di fare lo stesso ma, la sua vicinanza e il fatto che lo stesse toccando, peggioravano di molto le cose. Il cuore di Kagome batteva all’impazzata rimbombando come un tamburo nelle sue orecchie.
    (“Possibile che Inuyasha non lo senta? Sembra quasi che voglia uscire dal mio petto! Mi sento così…..strana e poi…Inuyasha ha una pelle così morbida! ”) pensava Kagome.
    Inuyasha non poté fare a meno di sentire che il cuore di Kagome batteva alla stessa velocità del suo e che il suo respiro diventava sempre più corto. All’improvviso un altro odore inizio a solleticargli il naso….un odore strano e…molto particolare. Inuyasha non capiva ma ben presto uno strano formicolio sotto i pantaloni gli fece comprendere ogni cosa. Kagome si stava eccitando, forse inconsapevolmente..ma…lo stava facendo.
    Inuyasha entrò nel panico più totale “(Oh cazzo e….e adesso? Se non la smette subito io….non sarò più consapevole delle mie azioni! Come vorrei che entrasse qualcuno….chiunque…!)”.
    Inuyasha stava quasi per cedere quando sentì un rumore provenire dall’esterno.
    Si alzò in piedi rompendo l’incantesimo che si era creato tra lui e Kagome e iniziò a ringhiare.
    K : “Inu…yasha cosa succede?” riuscì a dire a sforzo Kagome che non si era ripresa ancora del tutto dalle miriadi di sensazioni che l’avevano avvolta pochi istanti prima.
    I : “Grrrrr! C’è un demone lì fuori e anche molto potente!”
    K : “Inuyasha cosa pensi di fare ridotto in quel modo?”
    I : “Fhè! Mi è sufficiente solo la mano sinistra per distruggerlo! Ci vorrà solo un secondo!”
    E così dicendo uscì fuori e cominciò a combattere. Non ci volle molto e pochi minuti più tardi il demone era morto.
    Kagome stava per andargli incontro quando dal nulla spuntò un nuovo demone, ancora più grande del precedente, che fu velocissimo nell’afferrarla.
    $ : “Oh..ma guarda che bel…bocconcino!”
    I : “METTILA Giù DANNATO!”
    $ : “Perché? CHI TI CREDI DI ESSERE? SEI SOLO UN MOCCIOSO! Non ti preoccupare farai anche tu compagnia a questo bel bocconcino…nella mia pancia!!!!!!!!!”
    E mentre diceva così aprì le enormi fauci nella direzione di Kagome.
    K : “AHHHHHHHHH! INUYASHA AIUTO!!!!!!!!!!!”
    Inuyasha, veloce come un fulmine, sguainò Tessaiga e tagliò con un solo colpo la mano che tratteneva Kagome la quale, però, ora la stava schiacciando! Inuyasha corse velocemente ad aiutarla, approfittando del momento in cui il demone si contorceva per il dolore. Mentre spostava l’enorme mano da sopra la gamba di Kagome notò che questa sanguinava parecchio.
    Furioso come non mai, Inuyasha non fece nemmeno riprendere il demone che già lo aveva tagliato in due. Subito dopo si diresse verso Kagome.
    I : “Stai bene?”
    K(con le lacrime agli occhi) : “Certo che no!! AHI! CHE MALE ! Non riesco nemmeno ad alzarmi!”. All’improvviso vide che Inuyasha la stava sollevando con il solo braccio sinistro e divenne paonazza.
    K : “HEY! MA CHE FAI?! Non devi sforzarti!”
    I : “Fhè! Sforzarmi? Sei leggera come una piuma!”.
    Kagome arrossì ancora di più a quel complimento ma si lasciò trasportare fino al letto, dove lui l’adagiò con delicatezza.

    Intanto fuori, nel mondo reale Sango, Miroku ma soprattutto il piccolo Shippo erano molto preoccupati per gli amici.
    S : “Oh Mio Dio! Sono spariti nel nulla! Maestro, cosa facciamo?”
    M : “Non lo so! Speriamo che almeno stiano bene! Inuyasha aveva un braccio rotto, se ben ricordo….”
    Sh(piangendo) : “Kagome Kagome! Dove sei?”
    All’improvviso uscì dall’atro specchio un demone con le gambe da capro e con le corna in testa e si avvicinò loro
    d : “Mi dispiace per i vostri amici ma…noi da qui non possiamo fare nulla per aiutarli!”
    S : “E tu chi saresti? Come fai a dire certe cose?”
    d : “Io sono il demone custode degli specchi paralleli ed ero stato ingaggiato da Naraku per distruggervi!”
    M : “Cosa????? E hai perfino il coraggio di parlare con noi????? Tu sei un nostro nemico! Se ci tieni alla pelle, libera subito da lì i nostri amici!”
    d : “Mi dispiace ma…ora come ora non posso fare nulla! I miei poteri hanno effetto solo quando i due specchi hanno utilizzato i loro poteri nello stesso momento…e questo…non sembra che sia il nostro caso…”
    Sh : “Non puoi far proprio niente?”
    Il demone fece di no con la testa.
    M : “Se ciò che dici è vero….allora…Inuyasha e Kagome non potranno uscire più da lì!”
    Sh(piangendo come un forsennato) : “NOOOO! NON E’ VERO!!!! KAGOMEEEEE!!!!! WEEEEEEE!”
    d : “Non ho detto questo. Ho detto soltanto che io non posso far nulla per farli uscire ma non che non possano uscire!”
    S : “Quindi…ESISTE UN MODO PER USCIRE DALLO SPECCHIO???”
    d : “Si, ma non sarà facile…dovranno camminare molto e capire gli indizi che troveranno durante il loro cammino….e alla fine giungere ad una porta che li condurrà al presente.”
    S : “Quindi noi non possiamo…far nulla per aiutarli?”
    d : “No, dovranno cavarsela da soli.”
    M : “Precisamente dove si trovano, ora?”
    d : “Loro si trovano in un luogo molto simile al nostro solo….in un'altra epoca. Da quel che vedo posso dirvi che sono di circa 400 anni indietro rispetto a noi….un gran brutto periodo per gli umani….costretti a lottare contro demoni di ogni sorta per sopravvivere!”
    S: “Sono così preoccupata! Maestro…secondo te se la caveranno?”
    M : “Non ti preoccupare Sango. Kagome è una ragazza forte…e poi c’è Inuyasha con lei! La proteggerà a costo della sua stessa vita!”
    S : “Speriamo!!!”

    Intanto dall’altra parte dello specchio, Kagome sedeva su un letto di paglia in preda a forti dolori. Aveva una profonda ferita che andava dalla caviglia al polpaccio e non smetteva di sanguinare! Inuyasha cercava con dei panni bagnati di pulire la ferita e di fermare l’emorragia ma, per quanti sforzi facesse, la ferita continuava a sanguinare. Inuyasha allora prese delle erbe mediche e preparò un impacco. Appena le erbe furono a contatto con la pelle, Kagome sentì un forte bruciore. Trattenne i singhiozzi stringendo i denti….non voleva far preoccupare ancora di più Inuyasha che, seppure ferito, stava facendo così tanto per lei.
    Poco dopo l’emorragia si fermò e Inuyasha poté finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ora Kagome era salva! Per finire prese delle bende pulite dallo zaino di Kagome, che stranamente aveva trovato accanto a lei al suo risveglio, e iniziò delicatamente a fasciare la caviglia.
    Per Kagome era come se le stessero facendo un massaggio rilassante e…lentamente si lasciò profondare in quel mare di emozioni. Le mani di Inuyasha, forti e letali per i demoni, la toccavano ora con una delicatezza tale da farla sentire come un oggetto fragile e prezioso.
    (“Mio dio è…..meraviglioso!!!! mi sembra quasi di volare! Mmmmmmmmmm……..)”.
    Quel suono che credeva aver pensato era invece uscito dalle sue labbra come un sussurro ma era arrivato forte a chiaro alle orecchie di Inuyasha.
    Sorrise. (“Deve davvero piacerle il mio massaggio….chissà se….”). ad Inuyasha gli venne un’idea Lentamente, mentre la massaggiava, la sua mano stava salendo pericolosamente verso il ginocchio movendosi con movimenti circolari.
    Kagome era pervasa da mille brividi che le salivano su per la schiena, completamente in un altro mondo…Si…voleva che continuasse….che non si fermasse mai.
    Intanto la sua mano era arrivata alla coscia e Inuyasha stava notando che man mano che saliva la pelle di Kagome diventava sempre più morbida…
    (“Wow….è…così morbida….MA COSA STO FACENDO? Se….se non mi fermo subito…non credo che riuscirò più a farlo…MALEDIZIONE! FERMATI!”). Facendo uno sforzo sovraumano, tolse la mano dalla sua gamba, lasciando Kagome sul più bello…e si voltò dalla parte opposta completamente rosso in viso.
    All’improvviso Kagome aveva sentito come un vuoto assalirla nel momento stesso in cui lui aveva tolto la mano. Aprì lentamente gli occhi e notò con dispiacere che lui le voltava le spalle.
    (“Uffa! Perché ha smesso!!!!!!!!! A volte proprio non lo capisco….stavo così bene……)” e arrossì di colpo al pensiero della mano di Inuyasha che la toccava. Avrebbe potuto descrivere centimetro per centimetro i punti dove questa l’aveva toccata…era come se le avesse lasciato una scottatura sulla pelle.
    Rimasero così in silenzio per parecchi minuti poi fu Inuyasha a rompere il silenzio.
    I : “Ehmmm…Che ne dici di mangiare qualcosa?”
    K : “…Si…Credo sia una buona idea! Ho una fame!”
    Kagome uscì dallo zaino due confezioni di ramen istantaneo e iniziarono a mangiare, mentre ormai fuori scendeva la sera. Intanto il pensiero di Kagome volò ai suoi amici.
    K : “Chissà cosa fanno gli altri in questo momento. Saranno sicuramente molto in ansia per noi!”
    I : “Sango e Miroku sicuramente; credo invece che Shippo sarà piangendo come un fontana!”
    K : “Inuyasha!”
    I : “E dai stavo scherzando! Comunque dobbiamo trovare un modo per uscire da qui! Non appena sarai guarita ci muoveremo, d’accordo?”
    K : “Ok! Però anche tu sei ferito! Dovresti perlomeno riposarti un po’!”
    I : “Fhé! Entro domani il braccio sarà tornato come nuovo! Non sono un debole essere umano, IO!”
    K : “Inuyasha, SEI UNO STUPIDO! OSUWARI!!!!!!!”
    I(spiaccicato a terra) “DANNATA!!!!!!!”
    K : “Così impari! Scemo!”
    Si avvicinò allo zaino e iniziò a cercare il suo sacco a pelo ma…..
    K : “Ma dov’è? Non lo trovo! Eppure ero sicura di averlo messo! E adesso?”
    Inuyasha, sinceramente dispiaciuto per averla offesa prima, decise di farsi perdonare. Si tolse il pezzo di sopra del suo kimono e lo posò delicatamente sulla testa di lei. Kagome rimase piacevolmente sorpresa. Un gesto così dolce da parte di Inuyasha era un evento più unico che raro!
    I : “Copriti con questo. Stasera fa freddo e con quei vestiti così leggeri lo prenderai tutto….non preoccuparti per me…io non ne ho bisogno…..”. e mentre diceva queste cose, il suo viso si colorò lentamente di rosso.
    Kagome, sfoderando uno dei suoi più dolci sorrisi, lentamente gli si avvicinò e, prima che Inuyasha potesse far qualcosa, posò le sue labbra sulla sua guancia, ormai rosso fuoco!
    K : “Grazie……e scusami per prima….Buonanotte!”
    Detto questo si sdraiò sul letto e si addormentò felice.
    Inuyasha intanto era rimasto pietrificato per parecchi minuti con gli occhi spalancati. Il bacio di Kagome lo aveva colto decisamente impreparato! Quando fu nuovamente in grado di muoversi, il suo sguardo cadde su Kagome che ormai dormiva profondamente. Sorrise. Kagome era così bella quando dormiva! Con la mano si sfiorò la guancia dove prima lei lo aveva baciato e sorrise nuovamente. Lentamente avvicinò il suo viso a quello di lei e gli diede un dolcissimo bacio sulla guancia. Poi gli sussurrò dolcemente all’orecchio : “Buonanotte, amore mio!”
    Si alzò, si sedette vicino alla porta e ben presto cadde anche lui tra le braccia di Morfeo.



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