Al di là dello specchio

InuyashaxKagome

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  1. kagome123
     
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    Grazie Pammy :love1:
    ecco pronto per te il 5° capitolo

    CODICE
    Momenti imbarazzanti...

    La mattina non tardò ad arrivare. Inuyasha si era svegliato molto presto per andare a raccogliere la legna. Il suo braccio ora stava decisamente meglio e questo gli aveva facilitato alquanto le cose. Mentre camminava verso la capanna notò una piccola sorgente termale.
    I : “Mmmmm….Mi ci vuole proprio un bel bagno rilassante! E poi, sono vicino alla capanna.”
    Si spogliò e si immerse rilassandosi completamente.
    Intanto Kagome si era svegliata e, non vedendo Inuyasha nelle vicinanze, iniziò a preoccuparsi. Prese un bastone e, aiutandosi con questo, uscì dalla capanna. La ferita le faceva ancora un po’ male ma poteva camminare senza difficoltà grazie al bastone. Mentre camminava, udì il rumore di una cascata e decise di andare a controllare.
    Quello che vide la fece rimanere senza parole: Inuyasha era lì….COMPLETAMENTE NUDO DAVANTI A LEI!! Kagome iniziò a mangiarlo con gli occhi mentre le sue guance lentamente si infuocavano.
    (“OH MIO DIO! E’…..è bellissimo….è stupendo……è…….UN DIO!!!!!)”pensava.
    In quel momento anche Inuyasha era perso nei suoi pensieri.
    (“Quando l’ ho lasciata questa mattina, Kagome era davvero carina! Come vorrei potermi svegliare accanto a lei tutte le mattine e vederla sorridere sempre in questo modo! Ieri sera quando mi ha sorriso mi è sembrato di toccare il cielo con un dito,…e poi le sue labbra……il suo bacio è stato così dolce! Come avrei voluto che fosse stato sulla bocca! L’altra volta è stato così…..Perché sono così tremendamente timido????????? Qui siamo completamente soli, non dovrebbe essere difficile farsi avan..”).
    Il pensiero di Inuyasha si interruppe bruscamente perché un rumore aveva distolto la sua attenzione: infatti, Kagome aveva messo piede su un ramo secco, facendosi così scoprire. Kagome divenne paonazza e mentre cercava disperatamente di allontanarsi inciampò su una radice e cadde in acqua! Inuyasha cercò subito di aiutarla: la sua ferita non si era ancora completamente rimarginata e non avrebbe potuto mai rialzarsi da sola. Mentre l’aiutava, Inuyasha si accorse con stupore che i suoi vestiti erano completamente appiccicati al suo corpo, mostrandogli benissimo le sue dolci forme! Ad Inuyasha quasi non venne un colpo, ma cercò di mantenere un po’ di autocontrollo. Alzando gli occhi al cielo trasportò Kagome fino al bordo e la fece sedere e, dopo aver controllato che la ferita non si fosse riaperta, si allontanò un poco.
    I : “Si può sapere perché ti sei alzata dal letto? La ferita si sarebbe potuta riaprire! Stupida!”
    K(completamente fradicia) : “Bhè……ecco…..volevo camminare un po’, tutto qui! Ero stufa di stare a letto!”.
    I : “E perché sei venuta qui? Mi volevi spiare……di la verità!!!” (guardandola con occhi maliziosi)
    K(completamente rossa e con gli occhi serrati) : “NO……NO…MA..CHE COSA DICI!!!!!! IO…….”.
    Kagome non sapeva più che cosa dire e poi Inuyasha era ancora lì nudo davanti a lei che la guardava con i suoi bellissimi occhi ambrati che erano in grado di farle perdere la ragione! Questa volta però, il suo sguardo aveva un che di diverso….ma Kagome non riusciva a capire cosa. Decise allora di seguire il suo sguardo e solo allora si accorse che la sua divisa era diventata come un seconda pelle e le si vedeva tutto!!!!!!!!!! Diventò ancora più rossa e, dopo essersi coperta il petto con le braccia, iniziò ad urlare. Avrebbe voluto scappare da lì, ma la ferita glielo avrebbe sicuramente impedito.
    Inuyasha fu risvegliato dall’urlo di Kagome.
    I : “Ahhhhh! Che ti urli! Mi hai quasi rotto i timpani!……dai calmati….prendi il mio kimono!”e glielo pose dolcemente sul capo “Se vuoi ti aiuto ad alzarti….un attimo che mi vesto.”
    Uscì dall’acqua e si vestì. Quando si avvicinò a Kagome notò che aveva ancora gli occhi serrati.
    I : “Hey, ora puoi aprire gli occhi!”
    Kagome timidamente gli aprì e, vedendo che Inuyasha era vestito, si calmò. Lui le pose la mano e l’aiutò ad alzarsi. Poi, poggiandosi su di lui, si avviarono lentamente verso la capanna.
    Il resto della giornata passò tranquillamente, se non fosse stato per il continuo borbottio di Inuyasha che si lamentava del fatto che la ferita di Kagome non si era ancora rimarginata completamente. E così, dopo aver mandato il povero Inuyasha “A CUCCIA” per ben venti volte, Kagome poté finalmente stare tranquilla.
    Il giorno dopo Kagome stava decisamente meglio, tanto da poter camminare senza sforzo. Inuyasha ne era felicissimo, ma a causa del suo orgoglio, naturalmente, non lo diede a vedere.
    Dopo aver sistemato la borsa ed essersi rifocillati, si incamminarono verso il bosco. Ora dovevano trovare un modo per uscire dallo specchio, anche se sapevano che non sarebbe stato facile.
    Camminarono per oltre quattro ore di fila, senza mai fermarsi, finché non giunsero nei pressi di quello che sembrava un piccolo villaggio contadino. Kagome, esausta ed affamata, si avvicinò ad Inuyasha : “Inuyasha, che ne dici di fermarci qui per la notte? Tra poco il sole tramonterà e mi piacerebbe dormire su un futon visto che non ho il mio sacco a pelo! Tu non sei stanco? Abbiamo camminato tantissimo! E dai!!!! Di di si!!!”(guardandolo con occhi supplichevoli).
    I : “Fhé!…….e va bene! Speriamo che almeno non facciano troppe storie per ospitarci! E poi…….(abbassando la testa)…oggi è il primo del mese….staremo al sicuro in questo modo! ”
    È vero! Quella notte Inuyasha sarebbe diventato un essere umano! Kagome se ne era completamente dimenticata! Infatti non finì nemmeno il pensiero che già Inuyasha iniziò a trasformarsi e, dopo qualche minuto, era diventato un normale essere umano.
    Inuyasha odiava quella situazione: si sentiva debole e inutile, senza contare il fatto che non avrebbe potuto difendere Kagome al meglio, e questo lo faceva stare malissimo.
    Furono ospitati da una coppia di contadini anziani molto gentili, che insistettero moltissimo per offrire loro la cena.
    Dopo che ebbero mangiato, l’anziana donna accompagnò i due ragazzi nella stanza accanto dove era già stato preparato UN futon. Inuyasha e Kagome sgranarono gli occhi: quello non era un semplice futon, era un LETTO MATRIMONIALE! Arrossirono.
    V : “Che cosa succede ragazzi miei? La stanza non è di vostro gusto?”
    K : “No….no…non è questo. La stanza è…molto bella….”.
    V : “Oh, bene ! Allora non c’è nessun problema! Buonanotte figlioli!”
    E detto questo, la vecchietta sparì senza dare il tempo ai due di rispondere. Kagome, ancora rossa in viso, alzò timidamente gli occhi verso Inuyasha.
    K : “E…ora? Che facciamo?”.
    I(completamente rosso anche lui) : “Tsé…non ti preoccupare io….dormirò per terra….dormi tu nel letto.”
    K : “Ma Inuyasha, non senti il freddo che fa? Ti prenderai un malanno così, dato che ora sei un essere umano!”.
    I(con occhi maliziosi) : “Vorresti che io dorma con te? Non sarà mica una proposta indecente questa? Mmmmm?”.
    K(rossissima) : “INUYASHA, MA CHE COSA VAI A PENSARE!!!! Comunque il letto è molto grande, basta dormire ai lati!!”
    I : “Oh…forse hai ragione!”. E detto questo si ficcò velocissimo sotto le coperte. Kagome rimase lì ferma, non sapendo che fare. Si era scavata la fossa da sola! Timidamente si mise anche lei sotto le coperte, controllando però che fosse abbastanza distante dal corpo di Inuyasha.
    K : “Guai a te se provi ad avvicinarti!!!!!!!!!!!”
    I : “Tsé ! Non ci penso nemmeno!” E detto questo, si girò dall’altro lato.
    Passò un ora ma nessuno dei due era ancora riuscito ad addormentarsi. Dopo un’altra interminabile ora, la stanchezza prese facilmente il sopravvento su Kagome, facendola addormentare profondamente. Inuyasha, sentendo il respiro calmo e regolare di Kagome, capì che doveva essersi addormentata e, rassicurato da questo, ben presto anche lui cadde nelle braccia di Morfeo.

    Il sole era appena sorto quando Inuyasha, ormai ritornato demone, si svegliò. Allungò un braccio per stiracchiarsi ma, mentre muoveva il suo corpo, urtò contro qualcosa. (“Mmmmm…..Ma che cosa?…..)
    I suoi sensi erano ancora addormentati e non gli permettevano di percepire al meglio il mondo circostante. Decise allora di aprire gli occhi e, man mano che metteva a fuoco, notò con molta sorpresa che Kagome dormiva abbracciata a lui con il viso premuto sul suo petto! Inuyasha sgranò gli occhi. (“Ma….ma…cosa ci FA lei qui? Oh cazzo!….e adesso? Se…se adesso si sveglia….mi prenderà per un maniaco!…Oh mio Dio!!!!!!!!….”). Mentre pensava si accorse ben presto di un PICCOLO particolare: infatti Kagome teneva le sue gambe tra quelle di lui e ciò non fece che aumentare ancora il suo imbarazzo.
    Inuyasha, con il viso praticamente in fiamme, non sapeva più che pesci prendere….poi il suo sguardo cadde sul viso di Kagome: aveva un espressione così serena e rilassata, sembrava quasi un angelo. Inuyasha sorrise e lentamente iniziò ad accarezzarle la guancia. (“Come è bella…..vorrei rimanere così per sempre….”) pensò. E così, cullato dal respiro della sua dolce Kagome, Inuyasha si riaddormentò.
    Era passata quasi un’ora quando finalmente Kagome si svegliò e subito venne avvolta da una sensazione bellissima di calore e di protezione. (“Mmmmm….come si sta bene! È così caldo qui…..mi sento al sicuro!”) e senza accorgersene si accoccolò meglio sul petto di Inuyasha. Questo piccolo movimento fece svegliare anche Inuyasha dal suo dolce sonno. (“Non ho mai dormito così bene…..e poi il suo profumo è così dolce!”) pensò e la strinse meglio tra le sue braccia.
    Ma a rovinare quel bel momento ci pensò l’anziana signora che li aveva ospitati.
    V : “Buongiorno figlioli! Il sole è già alto! Su venite che è pronta la colaz…….”.
    Solo in quel momento l’anziana signora si rese conto del modo in cui si trovano i due. Sorrise.
    V : “Oh…scusate figlioli! Vi ho interrotto?”
    In quel momento Kagome e Inuyasha aprirono gli occhi e, rossi come due peperoni, schizzarono come fulmini ai capi opposti del futon.
    (“Oh mio Dio….. Oh mio Dio! Che imbarazzo!!!!!!!!!! Io ero……io ero….abbracciata ad Inuyasha…..e…anche lui mi abbracciava!!!!!!! Cos…cosa penserà adesso l’anziana signora di noi?????????? Oh mio Dio….. Oh mio Dio!”) pensava Kagome mentre le sue guance si coloravano di un rosso sempre più acceso.
    V : “Come siete carini, figlioli!!!!! Mi ricordate me e mio marito quando eravamo appena sposati! Non dovete essere così imbarazzati! Se volete me ne vado e vi lascio finire……”.
    I : “Cos…cosa ti sei messa in testa, vecchia? Io e Kagome…..state fraintendendo!!!!!!!!”.
    K : “Signora, Inuyasha ha ragione!! Noi non siamo…due…..sposini…” e nel dire questo diventò ancora più rossa.
    L’anziana signora sorrise.
    V : “Va bene….Ora su venite a mangiare, altrimenti si raffredderà tutto! Dovete recuperare le energie!”.
    Ad Inuyasha e Kagome comparve un grosso gocciolone sulla testa. (“Questa non ha capito niente!”) pensarono all’unisono.
    Dopo un’abbondante colazione, salutarono i due vecchietti e si incamminarono verso il sentiero. L’anziana signora aveva dato a Kagome una mappa della regione grazie alla quale, ora, avrebbero potuto muoversi più velocemente.
    Durante il cammino i due non si rivolsero per niente la parola, ancora imbarazzati per quanto era successo quella mattina.
     
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