Al di là dello specchio

InuyashaxKagome

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  1. kagome123
     
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    6° Capitolo. Attenzione c'è un lemon all'interno. L'ho messo sotto spoiler ^^

    CODICE
    Dichiarazione e.....

    Verso sera i due giunsero nelle vicinanze di un fiume sul quale si specchiava bellissima la luna. Kagome, affascinata da quel paesaggio così incantevole, convinse Inuyasha a fermarsi lì per la notte.
    La vecchia aveva dato a Kagome delle coperte, quindi per quella notte non avrebbe avuto problemi a dormire all’aperto.
    Accesero un fuoco per riscaldarsi e per cucinare qualcosa da mangiare. Meno male che Kagome l’ultima volta che era tornata a casa aveva fatto rifornimento di ramen, altrimenti sarebbero morti di fame visto che stranamente in quel mondo non vi era alcun animale che non fosse un demone.
    Dopo essersi rifocillati, Kagome si voltò a guardare la luna che si specchiava sul fiume.
    K : “E’ così bello qui, non trovi Inuyasha?”
    I : “Fhè! Sarà…..”.
    K : “Uffa, Inuyasha! Non potresti essere un po’ più romantico? Ti comporti come se tutto quello che ti circonda non ti coinvolgesse affatto!”.
    I : “Cosa ci sarà mai di bello in questo? Mmmmm… non capirò mai le donne!”.
    Kagome sbuffò e si rigirò a guardare la luna. (“Inuyasha perché non capisci? Perché sei così rozzo?….Stasera c’è l’atmosfera giusta! Come vorrei che fosse come nei film…dove il principe si dichiara alla principessa sotto un cielo stellato…..”) pensò Kagome. Inuyasha intanto la guardava, incantato dalla sua bellezza che veniva ancor di più esaltata dalla luce della luna (“Come è bella! Vorrei stringerla forte tra le mie braccia….baciarla….ORA! DEVO DICHIARARMI! Ora o mai più!”).
    I : “Kagome…..Io…..” Kagome si voltò verso di lui. “….devo dirti assolutamente un cosa…..è una cosa molto importante per me…”. Inuyasha fece un respiro profondo e deglutì rumorosamente, mentre ancora gli occhi di Kagome lo guardavano.
    K : “Dimmi……”. Kagome senti il battito del suo cuore aumentare e la sua agitazione crescere all’improvviso.
    Inuyasha prese una sua mano e la strinse delicatamente. Kagome a quel tocco fu pervasa da mille brividi lungo tutta la schiena.
    Inuyasha le si avvicinò lentamente tanto da potersi specchiare nei suoi occhi.
    K : (“Mamma mia quanto è bello……e i suoi occhi sono così…..stupendi!”).
    I : “Kagome……io……ti……”
    Ma proprio in quel momento uscì dal fiume un demone pesce gigantesco che catturò Kagome e si rigettò nell’acqua.
    “Kagomeeeeeeeeeee!” urlò Inuyasha con tutto il fiato che aveva e si tuffò subito in acqua.
    Iniziò così una lotta all’ultimo sangue tra i due. Inuyasha doveva sconfiggerlo velocemente altrimenti Kagome sarebbe soffocata, ma non era facile. Il mostro infatti si muoveva più veloce in acqua mentre lui aveva un po’ di problemi. Ci volle un po’ più del previsto, ma alla fine Inuyasha riuscì a tagliare in due il demone. Kagome intanto aveva perso i sensi e Inuyasha, senza perdere tempo, la trasportò sulla riva.
    I : “( Oh mio Dio! Non respira!) KAGOME! KAGOMEEEEE! APRI GLI OCCHI, TI PREGO!!!!!!!!”
    Inuyasha non sapeva più che cosa fare e iniziò a scuoterla. Poi all’improvviso si ricordò di quando Kagome gli aveva spiegato “le norme del primo soccorso” e della respirazione bocca a bocca. Posò delicatamente sul terreno il corpo di Kagome e iniziò a farle un massaggio cardiaco; poi avvicinandosi a lei, iniziò a soffiare fra le sue labbra semiaperte.
    (“TI PREGO, KAGOME SVEGLIATI!!!!!!!!”) urlava nella sua mente Inuyasha.
    Poi, quando ormai stava per perdere le speranze, Kagome si riprese e si liberò di tutta l’acqua che aveva bevuto.
    Inuyasha rimase per qualche minuto immobile a guardarla. Kagome, che ormai si stava velocemente riprendendo, si girò verso Inuyasha e quello che vide la lasciò molto sorpresa: Inuyasha stava……PIANGENDO!
    Non ebbe nemmeno il tempo di parlare che, improvvisamente, Inuyasha la strinse forte tra le sue braccia.
    K : “Inuyasha, ma cosa….?”
    I : “Kagome…..Kagome….SEI VIVA! Non immagini nemmeno quanto io sia felice! Oh, se ti fosse accaduto qualcosa io……”
    K : “Inuyasha….io….”.
    I : “Non dire niente, ti prego, fammi finire!….Kagome….tu sei la persona più importante per me….tu sei il mio sole…tu mi hai insegnato a stare con gli altri, tu mi hai aiutato a non essere più solo….Ti prego, promettimi che non mi lascerai mai più! IO…HO BISOGNO DI TE!”.
    Calde lacrime di felicità scendevano sulle guance di Kagome, la quale non riusciva ancora a credere alle sue orecchie. Prese la testa di Inuyasha e l’abbracciò teneramente, mentre con la mano gli accarezzava dolcemente un orecchio.
    K : “Su…adesso calmati! Sto bene ora…e tutto grazie a te!”
    Inuyasha piangeva e rideva contemporaneamente. Non era mai stato in vita sua così felice.
    Kagome intanto continuava ad accarezzargli le tenere orecchie che si muovevano velocemente ad ogni suo tocco. Inuyasha si sentiva in paradiso. Gli piaceva così tanto quando lei le massaggiava le orecchie! Infatti aveva persino iniziato a fare le fusa!
    Kagome sorrise vedendo l’espressione di piacere dipinta sul volto di lui. (“Come è bello….sembra quasi un cucciolo indifeso!”)pensò. Poi si accorse che Inuyasha aveva iniziato a respirare più velocemente e che le sue guance erano leggermente arrossate. Inuyasha infatti stava lentamente perdendo il controllo, sconfitto ormai dalla miriade di sensazioni che lo stavano avvolgendo in quel momento; e così, seguendo ciò che il suo istinto gli diceva di fare, si ritrovò quasi senza rendersene conto a baciare con passione Kagome.
    Kagome inizialmente rimase immobile, poi timidamente iniziò a rispondere al bacio, avvolgendo le sue braccia intorno al collo di lui.
    Inuyasha l’abbracciò anche lui, mentre cominciava a passare sensualmente le mani sulla sua schiena, seguendone i contorni.
    Kagome era pervasa da mille brividi: sembrava che le mani di Inuyasha la stessero modellando come fosse creta, facendole perdere lentamente il controllo. Inuyasha cominciò a leccare le labbra di Kagome implorandola di schiuderle per rendere più profondo il bacio. Ci volle meno di mezzo secondo perché Kagome gli desse il permesso. E così le due lingue incominciarono timidamente a danzare e a rincorrersi senza fermarsi mai.
    Inuyasha era estasiato dal suo sapore così dolce e dal suo profumo che stava diventando per lui peggio di una droga.
    Kagome non capiva più niente, il suo cuore nel petto era come impazzito e sembrava quasi che sarebbe uscito di li a poco.
    Poi, per necessità di ossigeno, furono costretti a rompere il bacio. I loro respiri erano accelerati, come se avessero corso per una distanza lunghissima, e i loro visi imporporati di un rosso acceso.
    Rimasero abbracciati e si guardarono negli occhi. Negli occhi di ognuno dei due si poteva leggere la passione e il desiderio.
    Con la mano Inuyasha iniziò ad accarezzarle il viso dolcemente, seguendo i contorni con le dita. Kagome chiuse gli occhi per assaporare meglio quelle sensazioni. Inuyasha si avvicinò al suo viso e iniziò a baciare teneramente ogni punto: la fronte, il naso, le guance, il mento, l’orecchio ed infine la baciò con una dolcezza infinita, facendo nuovamente giocare la sua lingua con la sua.
    Poi quando il bacio fu finito, le si avvicino all’orecchio e, con un filo di voce, le sussurrò: “Kagome…..io ti amo!”
    Kagome spalancò gli occhi e, felicissima come non mai, gli buttò le braccia intorno a collo e lo strinse forte, mentre il suo viso era rigato da copiose lacrime di felicità. “Inu……yasha……..ti amo anch’io!!!!!!!!!!”
    Rimasero così per un tempo che sembrò loro un eternità, finché non caddero addormentati l’uno tra le braccia dell’altro.
    Il sole era sorto da poco quando Inuyasha si svegliò. Kagome aveva la testa poggiata sul suo petto e dormiva profondamente. Inuyasha sorrise. Era così bello sentirla così vicina. Avvicinò lentamente una mano al suo viso e iniziò ad accarezzarlo dolcemente. Kagome si mosse leggermente e poi aprì gli occhi. Gli occhi ambrati di Inuyasha la guardavano con una dolcezza infinita.
    I : “Buongiorno…..dormito bene?”
    K : “Mmmmm…..mai dormito meglio!”. Kagome gli si avvicinò e gli diede un bacio veloce sulle labbra.
    Inuyasha rimase immobile per qualche istante, poi si portò vicino a lei dandole anche lui un bacio ma molto più profondo!
    (“……WOW..!!!”) pensò Kagome mentre rispondeva al bacio.
    Poi entrambi si alzarono e dopo aver fatto un abbondante colazione si rimisero in viaggio. Secondo la mappa a poche ore di cammino avrebbero trovato un villaggio e lì degli indizi per poter uscire dallo specchio.
    Il sole era già alto nel cielo quando giunsero nelle vicinanze di un villaggio molto grande e pieno di gente. Inizialmente la gente del villaggio fu un po’ intimorita da Inuyasha ma dopo che Kagome ebbe spiegato loro che non si trattava di un nemico, furono lasciati liberi di entrare.
    Inuyasha e Kagome furono ricevuti dal capovillaggio al quale raccontarono la loro situazione.
    Dopo averci riflettuto un po’, il capovillaggio raccontò loro dell’esistenza di una porta che si diceva portasse in un’altra dimensione. Essa era situata sulla cima di una montagna altissima, che nessuno mai era riuscito a scalare. Ma non era facile arrivarci: bisognava infatti sconfiggere ad uno ad uno i nove demoni soprannominati da tutti come “I Demoni dell’Apocalisse” per la loro disumana crudeltà verso qualsiasi essere vivente. E non era tutto. Per poter aprire questa porta bisognava avere una chiave molto particolare: essa, secondo la leggenda, doveva essere fatta di ossa di drago, una creatura quasi del tutto estinta e difficilissima da trovare.
    I : “Sempre più difficile, mmh?”
    K: “Inuyasha! Lo scusi….comunque ci è stato di grande aiuto. Grazie!”
    C : “Di niente….vi prego però di stare attenti! Siete così giovani…..sarebbe davvero un peccato se vi accadesse qualcosa per essere andati dietro a delle dicerie!”
    E così, dopo aver nuovamente ringraziato l’anziano capovillaggio, i due si rimisero in cammino.
    Il resto della giornata trascorse tranquillamente salvo per un paio di demoni che Inuyasha uccise in pochi secondi. Era ormai sera quando giunsero nei pressi di una capanna abbandonata. Dopo che Inuyasha ebbe controllato che lì non vi fosse alcun pericolo, decisero di fermarsi. Inuyasha accese il fuoco e mangiarono. Poi quando ebbero finito, Kagome si avvicinò ad Inuyasha e lo abbracciò. All’inizio Inuyasha si bloccò ma poi pure lui si decise a ricambiare l’abbraccio. Siccome nessuno dei due si poteva ritenere un esperto per quanto riguardava queste situazioni e siccome erano entrambi molto timidi, non fecero nient’altro. Rimasero così abbracciati per un bel po’, godendo del reciproco calore. Un po’ riluttante, Kagome ruppe l’abbraccio.
    K : “Wahaaa! (sbadiglio) che sonno! Bhè…io me ne vado dentro a dormire. Vieni anche tu?”
    I : “No, non ti preoccupare. Io rimango qui a fare la guardia…non si sa mai…”
    K : “Brrrr! Con questo freddo? Vieni almeno dentro a fare la guardia…si sta più caldi!”
    I : “Hey! Per chi mi hai preso? Io non sento né caldo né freddo! Sono un haniyu io!”
    K : “Si, si….pensi che non ti abbia sentito tremare prima? Mmmmm?”
    I : “Ehhhh? I….io….tremare? Ma QUANDO MAI!!!!!!!!!!”
    K (ridendo) : “Va bene, io vado dentro. Scommettiamo che al massimo cinque minuti tu verrai dentro implorandomi di darti una coperta?”
    I : “Non credo proprio! Fhè!”
    Kagome rise nuovamente ed entrò nella capanna. Prese due coperte: una la distese per terra e con l’altra si coprì. Uscì una terza coperta: sapeva che tra poco sarebbe entrato Inuyasha tremando come un pulcino!
    Infatti non ci volle molto e, come aveva detto Kagome, Inuyasha si avviò tremante verso l’entrata della capanna. Entrò molto silenziosamente: non voleva che Kagome lo vedesse e si prendesse gioco di lui. Ne valeva del suo orgoglio!
    Ma mentre camminava non si accorse di una scarpa di Kagome. Inuyasha cadde ritrovandosi sopra ad una Kagome mezza-addormentata che lo guardava con gli occhi sgranati! Inuyasha e Kagome divennero tutti e due rossi come pomodori.
    Inuyasha era nell’imbarazzo più totale! La posizione in cui si trovava ora era più che compromettente e poi a complicare ancor di più le cose c’era il fatto che una sua mano era poggiata su un seno di Kagome!
    I : “Ehmmmmm…….Scusa……io……”. Inuyasha deglutì rumorosamente e si accorse che cominciava a sudare, non per il caldo però. Infatti stava cominciando ad eccitarsi!
    Kagome inizialmente non si accorse di nulla, dato che era ancora un po’ addormentata. Poi un piccolo movimento fatto dalla mano di Inuyasha le fece intendere pienamente ciò che aveva fatto arrossire così tanto il ragazzo. Kagome a quel punto divenne paonazza! Voleva abbassare lo sguardo, fare qualcosa per liberarsi ma, per quanti sforzi facesse, non ci riusciva. I suoi occhi erano in grado di catturarla senza lasciarle scampo, travolgendola in una miriade di emozioni.


    *Inizio lemon* VM18
    SPOILER (click to view)
    I loro visi si avvicinarono lentamente fino a fare fondere le loro labbra in un tenero bacio. Lentamente quel bacio si trasformò in uno sempre più passionale, che quasi non lasciava respiro. Kagome alzò la coperta permettendo ad Inuyasha di intrufolarsi, senza però mai staccare la mano dal suo seno. Le loro lingue iniziarono a giocare e a rincorrersi mentre i baci non avevano quasi fine. Timidamente Inuyasha iniziò a massaggiare il seno di Kagome la quale gemette quasi immediatamente all’interno del bacio. La mano sinistra si impossessò dell’altro seno e entrambe cominciarono a massaggiare. Kagome gemeva e il suo respiro si faceva più frammentato ogni minuto che passava. Avvolse le braccia attorno alla testa di Inuyasha e, prese le sue orecchie, iniziò a massaggiarle quasi in sincronia con il movimento delle mani di Inuyasha. Anche lui gemette rumorosamente al suo tocco dopo aver rotto il bacio. Aprì gli occhi e il suo sguardo cadde su Kagome che, con il viso rosso e respirando affannosamente, gli sorrideva. Nei loro occhi si poteva leggere il loro enorme desiderio. Si baciarono nuovamente con passione e ardore, poi Inuyasha sfilò la maglietta a Kagome, lasciandola in reggiseno. Inuyasha guardò incuriosito lo strano oggetto che gli impediva di vedere interamente Kagome e, timidamente iniziò a cercare un modo per toglierlo. Vedendo la sua difficoltà, Kagome sorrise e presa prima una mano poi l’altra, le guidò fino ai ferretti. Con movimenti impacciati, Inuyasha riuscì ad aprirlo anche se gli ci volle qualche minuto. Ma ne era valsa la pena. Lo spettacolo che ora gli si pareva davanti lo ripagava di tutte le fatiche fatte. Kagome per vergogna si coprì il petto con le braccia ma Inuyasha la bloccò.
    I: “No…..fammi vedere….sei….bellissima!”
    Kagome arrossì e timidamente sorrise al complimento. Inuyasha avvicinò nuovamente il viso al suo e la baciò. Poi scese a baciarle e leccarle il collo fermandosi dove sentiva le vene pulsare in preda all’eccitazione, dandole brividi di piacere. Scese lentamente fino al petto e riempiendolo di caldi baci. Prese un capezzolo tra i denti e iniziò a succhiarlo facendo urlare Kagome. Con la mano sinistra intanto massaggiava l’altro seno. La mano destra cominciò a scendere lentamente facendo dei movimenti circolari fino ad arrivare alla gonna. Kagome se ne accorse e l’aiutò a toglierla, rimanendo con solo le mutandine addosso. Inuyasha si alzò solo per togliersi la parte di sopra del kimono per poi riprendere subito la sua lenta tortura sui seni. Mentre baciava e leccava il suo petto la mano destra di Inuyasha si intrufolò tra le mutandine. A quel tocco Kagome gemette più forte e inarcò la schiena. Timidamente Inuyasha iniziò a massaggiarla nella sua parte più intima, inserendo prima un dito e poi un secondo seguendo dei movimenti circolari. Kagome era in estasi, il piacere che le stava dando quel semplice tocco era indescrivibile! Senza quasi accorgersene iniziò a muovere il bacino verso quelle dita seguendo il loro ritmo e andando sempre più veloce.
    Inuyasha non poteva fare a meno di guardarla: era così bella e sentire le sue urla di piacere lo faceva eccitare ogni minuto di più.
    Il suo membro era già del tutto eretto e aveva iniziato a pulsare in sincronia con il suo respiro accelerato. Sentiva una voglia, una voglia che doveva soddisfare al più presto ma, essendo la sua prima volta, giunto a quel punto non sapeva più cosa fare. Allontanò, allora, la sua mano dalla femminilità di Kagome e iniziò a pulirla con la lingua dai suoi umori, sorprendendosi di quanto fosse dolce il suo sapore. Kagome come risvegliatasi da un bellissimo sogno lo guardò con occhi pieni d’amore e, dopo avergli messo le braccia intorno al collo, lo baciò con una passione tale che neanche lei credeva di possedere. Mentre lo baciava, con le mani scese lungo la schiena delineando i suoi muscoli e premendosi ancora di più su di lui. Con una spinta ribaltò le posizioni (Kagome ora era sopra di lui) e iniziò a baciarlo sensualmente sul petto. Scese fino agli addominali e lì si fermò. Il suo sguardo cadde sul grosso rigonfiamento dei pantaloni. Il desiderio di Kagome era tale in quel momento che quasi non si accorse di aver cominciato a slacciargli i pantaloni. Inuyasha era rimasto immobile e si sorprese moltissimo quando vide Kagome “armeggiare” con i suoi pantaloni. Ora Kagome era lì davanti al suo membro ormai scoperto e lo osservava timidamente.
    Avvicinò lentamente una mano fino a sfiorarlo con la punta delle dita. Inuyasha a quel tocco gemette e inarcò la schiena. Era come se in quel momento fosse stato colpito da un fulmine. Kagome intanto con la punta delle dita ne delineò i contorni, studiandolo attentamente. Poi afferrò il suo membro con tutta la mano iniziando a massaggiarlo delicatamente con dei movimenti circolari per tutta la sua lunghezza. Kagome si stupì di quanto calda e morbida fosse la sua pelle in quel punto e, aggiunta una seconda mano, cominciò ad andare più veloce. Inuyasha era in estasi: il suo corpo era attraversato da milioni di scariche elettriche che lo facevano rimanere a terra senza forze. E ogni minuto che passava sentiva che si stava avvicinando sempre più all’apice del piacere. Kagome avvicinò lentamente la bocca al suo membro e timidamente ne leccò la punta, non interrompendo mai il massaggio. Questo era troppo! Inuyasha era quasi sul punto di perdere la ragione e sarebbe successo se non si decideva a fare qualcosa subito! Con uno sforzo sovraumano si alzò e, preso delicatamente il volto di Kagome, lo baciò con passione. Ribaltò le posizioni e dopo essersi saziato della sua bocca cominciò nuovamente a scendere verso i suoi seni, lasciando segni rossi dappertutto. Poi dopo essersi saziato anche di quella parte del corpo, cominciò ad andare più giù verso la sua femminilità. Quando fu ormai vicino cominciò a riempire di baci tutta la parte circostante facendole aprire le gambe. In quel preciso istante fu avvolto da un odore fortissimo, un odore dolcissimo e inebriante, l’odore della sua Kagome. Senza aspettare un minuto di più cominciò a baciarla lì inserendo quasi subito la lingua dentro di lei. Kagome urlava e gemeva come una pazza, inarcando la schiena 100 volte al minuto e spingendolo sempre più dentro di lei. Quando Kagome venne, Inuyasha fu travolto dai suoi umori che sgorgavano copiosi da dentro di lei. Dopo essersi cibato di quel miele divino, Inuyasha si alzò e guardò Kagome. La ragazza tremava ancora per il forte orgasmo appena avuto ma nei suoi occhi lui poteva ancora leggere la sua enorme passione.
    Dopo essersi baciati nuovamente Kagome sussurrò ad Inuyasha: “Inuyasha…….ti prego…..”.
    Inuyasha sorrise e lentamente cominciò a posizionarsi verso la sua apertura. Poi lui si avvicinò all’orecchio di lei e le sussurrò: “Kagome….ho bisogno di te……ti prego guidami!”. E così Kagome prese il suo membro e lo guidò fino alla sua femminilità sfiorandola. A quel tocco entrambi gemettero. Timidamente Inuyasha cominciò ad entrare dentro di lei centimetro per centimetro con piccole spinte fino ad entrare completamente. Kagome fu attraversata da un improvviso dolore e si irrigidì. Inuyasha vide che le guance di Kagome erano attraversate da copiose lacrime e non sapendo cosa fare per alleviare il suo dolore di fermò. Kagome però in preda ai singhiozzi lo esortò a continuare: “Inuyasha….ti..prego…continua…non ti fermare…altrimenti il dolore non se ne andrà…..”. e così Inuyasha cominciò a muoversi prima lentamente e poi, vedendo che Kagome si rilassava, sempre più veloce e più forte. Poco dopo i due bacini avevano cominciato a muoversi seguendo uno stesso ritmo che aumentava ogni secondo di più.
    “Inuyashaaaaaaaaaaaaaaaaaa!………….!!!!!!!!!!!!!!!”
    “KAGOMEEEE….!!!!!!!”
    I due amanti urlavano come pazzi il nome dell’amato/a mentre il loro ritmo diventava sempre più veloce. Kagome lo stringeva sempre di più a se scompigliandogli con le mani i capelli. Inuyasha giocava con un suo seno con la lingua. Inuyasha stava quasi per venire ma prima doveva assolutamente fare una cosa. Spintosi ancora di più dentro di lei si portò tra il collo e la spalla e lì, con un morso veloce e leggero, vi impresse il suo marchio.Poco dopo Inuyasha venne, liberando il suo seme dentro di lei fino in fondo e facendo venire anche Kagome. Stanchi e sudati i due si accasciarono tra le coperte, addormentandosi quasi subito l’uno tra le braccia dell’altro.


    CODICE
    La mattina dopo il sole era già alto quando Kagome apri gli occhi. Cercò lentamente di alzarsi ma due braccia forti la avvolsero in un caldo abbraccio. Si girò e vide Inuyasha che le sorrideva teneramente.
    I : “Buongiorno…..Dormito bene?”
    K(ricambiando il sorriso): “Magnificamente…..!!!”. Kagome gli si avvicinò e gli diede un veloce bacio sulle labbra.
    I : “Mmmmmm…..tutto qui?”e senza perdere un secondo baciò Kagome con passione, facendo giocare la sua lingua con quella di lei. Dopo che il bacio fu finito, Kagome non resistette alla tentazione di toccare le sue orecchie, e con un movimento veloce ne afferrò una cominciando a massaggiarla. Inuyasha emetteva piccoli mugolii di piacere, simili a fusa.
    Inuyasha e Kagome avrebbero desiderato rimanere così per sempre ma….dovevano alzarsi! Avevano moltissima strada da fare!
    Riluttante, Kagome lasciò andare le sue orecchie mentre Inuyasha la scioglieva dal suo abbraccio. Lentamente si rivestirono, non distogliendo mai lo sguardo l’uno dall’altro. Poi dopo aver raccolto le loro cose e rimesso a posto, i due si incamminarono verso il bosco come era indicato nella mappa.
    Quando arrivarono nelle vicinanze del bosco Inuyasha si fermò di scatto. Aveva percepito l’aura di un demone ma questa era diversa…… non ne aveva mai percepita una così prima d’ora.
    I : “Kagome….stammi vicina!”
    K : “Inuyasha? Cosa succede?….”
    Ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che davanti a loro apparve un ombra. Inuyasha cominciò a ringhiare forte e sguainò Tessaiga.
    I : “TU…..DANNATO! CHI SEI? FATTI VEDERE!!!!!!”
    $: “Con piacere, hanyou! Io sono Chu, il primo dei nove Draghi dell’Apocalisse! Sapevo che ben presto saresti arrivato!”
    Il drago fece un passo in avanti e venne illuminato dalla luce del sole. Davanti agli occhi stupiti di Inuyasha e Kagome apparve un traghetto verde, poco più alto di Shippo, che li guardava con aria di sfida.
    I (con un enorme gocciolone sulla testa): “E….tu? Cosa credi di fare?……”
    K : “Ohh! Com’è carinoooooooooo! E’ un cucciolo di drago!”
    C (con una vena pulsante sulla testa) : “Co….Come OSATE!!!!!!!! ANCHE SE PICCOLO SONO FORTE COME I MIEI FRATELLI!!!!!!!!!!!!!!!!! LA PAGHERETE CARA PER AVERMI SOTTOVALUTATO!!!!!!!!”
    E senza aspettare si gettò all’attacco in direzione di Kagome.
    I : “Non osare toccarla!!!!!!!! Dannato!!!!!!!”
    Inuyasha si mise davanti a Kagome per parare il colpo ma, per sua enorme sorpresa, il colpo era più forte di quanto non si aspettasse!Infatti furono entrambi scaraventati verso degli alberi vicini ma Kagome non si fece assolutamente nulla dato che Inuyasha le aveva fatto prontamente da scudo.
    K: “Inuyasha…….Stai bene?”
    I (un po’ ammaccato) : “Si…..non…ti preoccupare. Ora rimani qui…..devo dare una bella lezione a quel dannato!”
    K : “Stai attento! Anche se piccolo è molto forte!”
    I : “Sta tranquilla!….E ora A NOI DUE, MICROBO!”
    C : “Fatti sotto, CAGNOLINO!”
    Il drago era velocissimo nei movimenti tanto che il povero Inuyasha venne colpito due volte e rimase ferito ad una gamba. Inuyasha capì ben presto che non sarebbe mai riuscito a prevedere i suoi attacchi facendo uso della vista. Chiuse gli occhi e, dopo essersi concentrato al massimo, lasciò che fossero le sue sensibilissime orecchie e il suo naso a guidarlo.
    C : “Oh, che succede cagnolino? Ti arrendi forse?”
    I : “……..”
    C : “Hai perso la lingua? Bene, meglio….PERCHE’ NON TI SERVIRA’ A NULLA DA MORTO!!!!!!!!! PRENDI!!!!!!!”
    Il drago si era lanciato verso Inuyasha.
    I : “Fhè! Sei caduto nella mia trappola! Kaze No Kizu!!!!!!!!!!!!”
    Il drago fu colpito in pieno e poco dopo cadde a terra privo di forze.
    C : “Non…..no….è un …..hanyou……solo un….debole…..mezzosangue…..!”
    Mentre parlava il drago si disintegrò disperdendosi nella foresta. La battaglia era finita!
    I : “Ho vinto!” e cadde a terra sfinito. Kagome iniziò subito a correre verso di lui preoccupatissima.
    K : “Inuyasha, sei ferito? Stai bene?”
    I : “Non è niente….è solo un graffio, non ti preoccupare….Uff..Sono sfinito!”
    Kagome sorrise e gli accarezzò il viso facendo arrossire furiosamente Inuyasha.
    K : “E così il mio cucciolo è stanco, mmhhhh? Ci penso io! Che ne diresti di un po’ di ramen?”
    I(rossissimo) : “(….il suo CUCCIOLO???!!!!!!!)……Si…..sono così affamato che divorerei un cavallo intero!” disse, mettendosi subito seduto.
    Kagome raccolse il suo zaino e uscì due porzioni di ramen istantaneo. “Ecco a te….” E sorrise. Inuyasha amava il suo sorriso. Era in grado di farlo sentire meglio e di fargli toccare il cielo con un dito. Sorrise anche lui e cominciò a mangiare.
    Dopo che i due ragazzi furono sazi, decisero di riprendere il cammino.
    Inuyasha voleva uscire assolutamente da quella foresta almeno prima del calare della sera. Non era un luogo sicuro per Kagome. Se le fosse successo qualcosa, non se lo sarebbe mai perdonato! E poi…ora Kagome era la sua compagna, colei con la quale avrebbe vissuto il resto della vita. Il suo bene più prezioso.
    Il sole era già calato da un pezzo quando finalmente giunsero fuori dalla foresta. Davanti a loro ora vi era un’estesa pianura divisa a metà da un fiume dove si specchiava una luna meravigliosa.
    K : “WOW!!!! CHE BELLO!!!!!!!!!! Inuyasha ci fermiamo qui, stanotte? Ti prego!!!!!!!!!!”
    Inuyasha annusò l’aria e drizzò le orecchie. Il luogo sembrava abbastanza sicuro.
    I : “Ok! Per me va bene!”
    Kagome gli buttò le braccia al collo e gli diede un bacio appassionato sulle labbra. Inuyasha inizialmente rimase immobile ma poi rispose anche lui al bacio mettendoci tutta la passione possibile. Nel giro di pochi minuti i due erano già distesi l’uno sull’altra e stavano cominciando a togliersi i vestiti. Quella notte fecero l’amore tre volte poi, stremati, si addormentarono sotto il cielo stellato.
     
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