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Nera.
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Osservò in silenzio i movimenti di Tordek e compagnia che si avvicinavano passo passo a lei.
Lo vide superarla e per un attimo rimase stupita, che cosa stava combinando perchè non diceva nulla e nemmeno le parlava, si era seduto sotto un albero dalla gigantesca corteccia e era rimasto in silenzio per qualche minuto.CITAZIONE-Erol mi è venuto a chiamare, mi ha detto che hai una cosa importante da chiedermi-
Rimase in silenzio a sua volta aspettando per qualche secondo, poi presa da un impeto si alzò e si gettò in ginocchio davanti a Tordek piantando le sue mani sopra le spalle di Tordek a pochi centimetri dalle sue orecchie e rimase a fissarlo occhi negli occhi.
Doveva vincere quel timore, Tordek non le avrebbe mai fatto del male, anche se aveva sentito quell'aura.
Adesso le domane fioccavano sempre di più e affolavano la mente di Shana, abbassò il capo, distrutta.
-Ti prego-
Mormorò tremando mentre Erol si alzava allarmato, non si aspettava un comportamento del genere da parte della sua padrona.
La osservò, i capelli che a poco a poco scivolavano in basso. Singhiozzava violentemente ed era scoppiata a piangere, lei, sapere il rei mey e averlo dentro di se per natura, era una cosa che la sconvolgeva, membri della sua famiglia si erano persi in quella magia e lei non voleva fare la loro stessa fine, sapendo come stavano le persone che perdevano il loro io con il Rei Mey
-Spiegami esattamente che cosa è successo quando siamo andati a fare quel pic nic con Blake e con gli altri, Il Rei Mey, sono certa che tu conosci esattamente di cosa si tratta,dato che tu mi hai raccontanto che hai viaggiato per molti regni prima di arrivare a questa scuola e sicuramente anche nel mio. Si è manifestato con la connessione a quei ciliegi...dimmi che cosa è successo Tordek?-
Tordek però non rispose e si limitò a fissare shana che tremante si alzò di scatto e si asciugò le lacrime con un gesto frettoloso e freddo, dentro i suoi occhi sembravano ardere delle fiamme, finalmente erano soli e lei poteva chiedere chiaro e tondo che cosa era accaduto.
Erol vide vecna che gli lanciava un occhiataccia mentre si allontanavano lasciando soli i rispettivi padroni.
-Inolte, la tua aura si è manifestata quella mattina ma non la ho potuta sentire tutta, dimmi che cosa celi alle tue spalle!-
Il suo corpo era scosso da fremiti mentre il vento faceva frusciare forte le fronde degli alberi e loro due stavano una di fronte all'altro in silenzio per qualche secondo prima che shana riprendesse il suo discorso.
-Ho sentito tutto quello che avevi creato intorno a te,e una persona che ha viaggiato così a lungo è proprio quel genere di persona che nasconde un segreto! Combatterò a costo di capire!-
Sembrava impazzita, ma voleva capire sul serio, se avesse combattuto, anche se non era nemmeno un granello all'altezza di Tordek, forse il giovane avrebbe estratto parte di quell'aura che aveva sentito qualche giorno prima.
E forse il Rei Mey si sarebbe manifestato nuovamente.
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-Non hai bisogno di combattere con me per capire cosa è il Rei May- rispose tordek, che non potè far altro che sorridere di piacere quando vide la determinazione che c'era negli occhi di Shana.. sembrava maturata dalla prima volta che la conobbe-
-Il Rei May è la capacità di alcune persone, i membri della tua famiglia punto di collegarsi completamente con le piante.. sentono quello che sentono loro, vivono come vivono loro.. i più bravi possono sfruttare la natura a loro piacimento, e possono vivere per mesi senza mangiare, purchè siano a contatto con un albero... putroppo è un arma a doppio taglio, perchè se non la sai controllare, e il tuo spirito non è abbastanza forte, potrebbe perdersi nella natura infinita, è quello che ti accadde in quel pic nic.. ti collegasti con gli alberi di ciliegio.. spero che tu sia stata soddisfatta dalle mie parole- disse tordek rimanendo in quella posizione
- e per quanto riguarda quella storia, dimenticatela, perchè non vedrai mai quello che mi chiedi, dato che, anche se combattessimo, non avrei bisogno di usarlo- le parole erano fredde e dure, cosi da far desistere la ragazzina.. tutto voleva tordek, ma non farle del male. -
Nera.
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-La mente umana è fatta per ricordare non per dimenticare a piacimento, spiegami che è successo!-
Shana rabbrividiva a ogni parola che Tordek le faceva sentire, si sentiva irritata e non ne sapeva nemmeno il motivo, ma lei a quanto pareva era l'unica che aveva sentito quell'aura.
-Va bene, infondo non sono affari miei,nonostante i ci tanga così tanto a te hai tutto il diritto di tenere nascosti i tuoi segreti-
Disse freddamente a denti stretti mentre camminava verso un albero e metteva una mano sopra il suo fusto. Così il Rei Mey era quello...Era devastante sapere una cosa del genere, sapere di poter possedere quel potere ma temerlo a tal punto da non essere cosciente di quando si manifestava.
-Temo il Rei mey con tutta me stessa Tordek Argento Nil Draker, e non credo che possa però nascondermi dal suo utilizzo, quello che non sapevo me lo hai detto tu, quello che tu non sai è che può essere utilizzato da solo poche persone per generazione...quindi dovrei sentirmi una privilegiata,ma nonostante tutto, sentendo i racconti dei miei nonni...-
"Shana chan!"
Gracchiò Erol irritato mentre shana si girava -devo trovare un modo per potenziare di più quello di cui sono a conoscenza, anche se sono semplici magie difensive-
Edited by Nera - 11/5/2009, 13:04. -
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CITAZIONE (Nera @ 11/5/2009, 00:30)-Va bene, infondo non sono affari miei,nonostante i ci tanga così tanto a te hai tutto il diritto di tenere nascosti i tuoi segreti-
-Proprio perchè tu tieni a me, e io a te, non posso rivelarti cosa si nasconde nel mio passato, e nel mio animo.. perchè ti metterei in pericolo- disse il ragazzo guardandosi la mano guantata destra, mentre la chiudeva e ri-apriva, e poi guardando il bracciale di Vecna con aria malinconica
-In questa scuola si viene appunto per diventare più forti, dovrai solo avere pazienza..- aggiunse alzandosi e apprestandosi ad andarsene. -
Nera.
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CITAZIONE-Proprio perchè tu tieni a me, e io a te, non posso rivelarti cosa si nasconde nel mio passato, e nel mio animo.. perchè ti metterei in pericolo-
-si..- Annuì in silenzio con il capo osservando Tordek che muoveva i primi passi verso la scuola.
Era proprio un amico...Si comportava realmente come un fratello maggiore.
Guardò le fronde degli alberi che fruscivano, in quella stagione non facevano altro.
Il vento portando i suoi profumi si spandeva per tutta la zona, era magico.
Il polline di acacie cadeva lento, come neve, ricoprendo il sottobosco con un manto biancastro, ogni movimento ne suscitava uno sbuffo che lo spediva verso l'alto dove riprendeva a girare lento assieme ai suoi compagni che scivolavano verso il basso.
Erol e vecna sembravano aver fatto amicizia,era felice anche di questo, quel piccolo famiglio non aveva nessuno a parte lei ed era giusto che conoscesse altra gente.
Ripensò a quando lo conobbe,quando temeva che il cerchio non avesse evocato nulla e invece lui era apparso dal nulla volandole incontro felice.
Ripensò anche quando conobbe Tordek, la discussione che avevano avuto sul colore delle sue iridi e dei suoi capelli, di quanta paura avesse prima di entrare in quella scuola e capì.
Da quel momento il loro legame di amicizia si era suggellato ed era diventato sempre più forte, fino a che con una mano sulla sua testa le aveva detto che poteva considerarlo come un fratello e che la avrebbe protetta.
Sgranò gli occhi per un attimo seguendo il filo dei suoi pensieri...
Lo vedeva allontanarsi piano piano, lo aveva trattato male e gli aveva risposto come una vipera costringendolo a rivelare cose troppo profonde, troppo personali perchè Shana ne venisse a conoscenza.
"Alla fine lui mi ha sempre aiutata...E' il momento di ricambiare,qualsiasi sia il suo compito su questa terra quando sarò pronta e più potente voglio aiutarlo a sostenerne il peso, anche se per poco...anche se per qualche istante, voglio riuscire a dargli una mano come lui ha fatto con me da quando sono in questa scuola"
Tordek arrivò al limite del cerchio di alberi, non si girava nemmeno per osservarla un ultima volta prima di sparire nel folto del boschetto.
Rimase un attimo esitante dopo aver fatto un passo e tesa una mano a mezz'aria, che stava facendo li ferma immobile?!
"Muoviti...non restare li impalata,non capirà che cosa gli vuoi dire...muoviti!"
Corse verso di lui sollevando il polline che si sparse nel vento e qualche pallina di quella strana neve cadde sui suoi capelli.
Poi in un istante, Tordek, senza preavviso si sentì stringere da dietro mentre Shana gli cingeva la vita e affondava il suo viso nella sua schiena.
-Grazie di tutto quello che hai fatto per me...fratellone...Tordek qualiasi sia il tuo compito su questa terra ti prometto che quando sarò un pò più potente, per quanto minimo, voglio aiutarti a sostenerne il peso, non mi importa se sono più debole di tanti e non riuscirò mai a raggiungere la tua potenza,ma permettimi, anche se per qualche istante, si sostenenere quel gravare assieme a te-
Edited by Nera - 12/5/2009, 13:23. -
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Tordek rimase sorpreso da tale gesto... non credeva che la piccola shana prendesse questa iniziativa, e anche se il suo corpo non ebbe particolari gesti di sorpresa, dopo qualche secondo un sorriso affiorò sulle sue labbra.. era felice che quella ragazza non si considerasse sola, come lo era stato lui..
-Un giorno verrà il tempo in cui scoprirai i miei segreti, un giorno sorriderai e ricorderai con nostalgia questi giorni e un giorno ,magari, quando vivrai felice, ti ricorderai di me..- disse il ragazzo voltandosi e accarezzandole la testolina con un dolce sorriso.. alla fin fine, quello che tordek voleva, oltre a poter diventare più forte, era il rimanere nei ricordi di qualcuno.. perche come aveva detto shana stessa poco prima...La mente umana è fatta per ricordare non per dimenticare a piacimento, e lui l'aveva usata nel modo opposto..
-Ricordati una cosa shana.. io e te, siamo simili-. -
Nera.
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CITAZIONE-Ricordati una cosa shana.. io e te, siamo simili-
-E non simili semplicemente come aspetto, ma anche come animo-
Disse Shana fissandolo negli occhi senza timore, erano profondi a volte si aveva la senzazione di perdercisi dentro, semplicemente ricambiando il suo sguardo.
Aveva notato che nella scuola quasi nessuno cercava di sua spontanea volontà di incrociare lo sguardo con Tordek, lei invece no, preferiva fissare negli occhi delle persone per leggergli l'animo, l'occhio è lo specchio più nitido sull'anima delle persone.
-La mente...Tordek, già te lo ho detto,è fatta per ricordare e fissare le immagini per sempre nel cuore-
Prese un attimo fiato e si girò osservando la neve di polline che cascava sul sottobosco.
Una folata di vento fece aumentare il ritmo di caduta per qualche istante mentre Shana respirava a fondo.
-L'uomo, l'essere umano, ha sempre avuto paura, dalle sue origini, di essere scordato nel tempo a venire e ha sempre avuto il bisogno di lasciare un segno che rimanesse vivido nella memoria altrui, in modo da farsi ricordare sempre. C'è chi è riuscito meglio in questo, i grandi maghi del passato, gli eroi con le loro gesta, re e regine, ma anche nel piccolo la gente si ricorderà sempre delle persone perdute a loro care, e il loro ricordo non svanirà, mai-
Tese una mano facendosi arrivare una soffice pallina sul palmo e la strinse a se abbassando il volto come per captarne il lievissimo profumo,sembrava una fata dei boschi,con la sua chima rossa che si muoveva nella brezza.
-Come mi ricorderò sempre di oggi, mi ricorderò di quando ti ho conosciuto e se mai un giorno dovrò tornare alla mia terra natia, ti porterò sempre nel mio cuore,non mi dimenticherò mai di te-
Alzò lo sguardo e sorrise, adesso ricordava qualcosa di quanto era accaduto quella volta in giardino.
-E ti devo dire una cosa...- sorrise piano piano avvicinandosi di un passo e allargando le braccia.
Un sorriso...
Una folata di vento...
Un inchino...
Per poi tornare a fissarlo negli occhi mentre il vento la cullava.
-Vorresti venire con me nel luogo di questo mondo dove i sogni si avverano?...Sai Tordek? hai ragione tu...il segreto dei sogni, è che se ci credi, e lo vuoi, possono esaudirsi in qualunque luogo...io voglio riuscire a esaudire i miei sogni e aiutarti a esaudire i tuoi, non dimenticandoti mai, portandoti sempre e per sempre con me,nella mia mente...nel mio cuore-
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-Visto?..già è qualcosa..- disse tordek sorridendo alla ragazza, poi continuò..
-Conservare i ricordi del Rei May è il primo passo, ma anche il più importante per mantenere separate le due essenze.. persona e natura.. sono sicuro che presto diventerai una grande maga- disse tordek alzando gli occhi verso il cielo
Mentre parlava, quel'atmosfera incuteva serenità.. quel polline, che imitava la neve, quel vento che spingeva le foglie e muoveva i rami in un dolce fruscio.. tordek era Un figlio del fuoco, ma amava quello spettacolo più di molti maghi della terra, dato che quello spettacolo era stato la sua unica casa per molti anni, quel cielo il suo tetto, quegli alberi le sue pareti, in suono del vento la voce di una persona cara...
-Hai visto che la natura che ti circonda, si comporta come se esternasse ciò che provi?..non credevo di poterlo mai dire, ma ti invidio- disse facendo una risatina di scherno rivolta a se stesso. -
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-E io invidio te!-
Disse Shana sorridendo e osservandolo
-Il figlio del fuoco! ma stiamo parlando dell'elemento più forte che ci sia in natura, e anche quello più devastante!-
Camminò lenta avvicinandosi a lui sempre sorridendo e osservandolo,chiara, tranquilla,il suo animo non era passato dal minimo dubbio o risentimento per tutto quello che aveva fatto in quella scuola, lei era migliorata, si era indirizzata sulla strada giusta grazie a lui, ne era grata e gli voleva ogni giorno sempre più bene.
Vide Vecna e Erol che da lontano si avvicinavano e sorrise vedendo il piccolo famiglio divertirsi molto, non andò a intaccare il suo contatto mentrale così da non sciupare il momento.
Fece un passo e poi un altro, quando fi vicina a Tordek sorrise di nuovo socchiudendo gli occhi e si alzò in punta di piedi.
Sussurrò -Grazie- mentre il suo corpo si sollevava di quel tanto da avvicinarsi alla sua guancia.
Pose delicatamente le sue labbra sulla pelle liscia e un poco fredda di Tordek socchiudendo gli occhi e poi si allontanò piano piano osservando l'espressione di Tordek e incrociando le braccia impbarazzata.
-Non fraintendere - disse lei sbuffando imbarazzata.
E guardando di lato.. -
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Tordek non potè far altro che sorridere al gesto di shana.. durante e dopo..
Osservò la ragazzina stizzita, rossa in volto, che quasi sembrava un unica tinta con i suoi capelli, voltata di lato
-E' proprio una Bambina..- pensò ridendo fra se e se
-Però da quando è arrivata in questa scuola è cresciuta molto, presto sarà grande..-
-Tranquilla, non fraintendo...- disse osservandola, mani ai fianchi..
-E poi ancora sei piccola per pensare ai ragazzi!- aggiunse con aria di scherno mentre si allontanava di qualche passo indietro. -
Nera.
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A shana uscì quasi il fumo dalle orecchie mentre arrossiva ancora di più.
Strinse forte la bacchetta che teneva in tasca e irritata la puntò in terra, come se potesse accadere qualcosa.
-Non sono piccola! Non lo sono ! No No no!-
Si mise a pestare i piedi e saltellare tutto intorno, ma alla fine rideva divertita, mentre faceva un altro salto si girò sorridendogli.
Ghinò indietreggiando di qualche metro attenta a non allontanarsi troppo a corsa mentre faceva un altro salto puntò la bacchetta alle spalle di Tordek e sussurrò qualcosa.
-lilium...-
Una gigantesca liana si avvole su tordek bloccando le sue braccia e le sue gambe.
Shana si diresse davanti a lui facendogli la linguaccia e ghignando
-ora hai la dimostrazione che hai ragione, sono piccola-
Battè una mano sul suo petto ridacchiando - e me ne vanto!-CITAZIONENome:Ven buon de lilium.
Forumula: lilium
Consente di far crescere degli arbusti( nel raggio di venti metri) e curare le piante
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Tordek si guardò le braccia e le gambe.. sorrise..
- E brava la mocciosa...- disse mentre la osservava..
dopo qualche secondo le liane che lo avvolgevano presero fuoco..
-Adesso la prossima mossa dovrebbe spettare a me.. dimmi.. vuoi essere incenerita o sciolta?- disse con sguardo minaccioso per poi scoppiare a ridere..
Vecna, a distanza vide la scena e per un attimo si preoccupò, accellerando il passo, ma poi capì che stavano giocando e tornò tranquilla e rilassata come sempre
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Nera.
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-mmm il metodo meno doloroso ^^-
Ridacchiò shana mettendosi a sedere e osserando gli alberi, una domanda le veniva spontanea e allora la espresse a voce.
-andrà a comando il rey mai?-.
appena fuori della porta |
