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Eriko:Io vengo da un paesino non molto distante dalla scuola,ed da quando sono nata abito con l'amica di mia madre,ma la cosa non mi dispiace.Per Eriko fù già tanto se aveva detto a Tordek che abitasse con l'amica di sua madre che l'aveva accudita fin da piccola,per lei non era falice parlare della morte di sua madre. 
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Draconomicon.
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-Capisco- fu la corta risposta di tordek...
Nel frattempo Vecna aveva finito di giocare con Mokona e si era seduta accanto a lui...
Tordek si sdraiò completamente con un braccio dietro la nuca e uno sul viso, rimanendo in silenzio,un silenzio rotto solamente da lenti respiri, mentre Vecna si sedette accando a lui, abbracciandosi le gambe e osservandolo sorridendo. -
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Eriko:Io...Dovrei andare ho dimenticato una cosa in camera mia e sarà meglio che vada a prenderla.Disse Eriko che non voleva disturbare Tordek.Eriko:Mokona andiamo.Subito il piccolo famiglio bianco si posò sulla spalla di Eriko.Eriko:Ciao Tordek-sama.E cosi Eriko si allontanò con Mokona. . -
Draconomicon.
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-Ciao.. state attenti nel viaggio.. se ci saranno problemi dimmelo- rispose tordek agitando lievemente la mano che prima si rovava sul suo viso..
Anche vecna salutò, con molto più entusiasmo e dicendo ad alta voce..: -Ciao Eriko, ciao Mokona, alla prossima!-. -
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Eriko arrivò in giardino con Orphen,ormai ella era decisa a farsi dire da Orphen come poteva migliorare a combattere;voleva essere in grado di affrontare un combattimento.C'era un'ebrezza piuttosto piacevole,Eriko si sedette su una panchina,aspettando che anche Orphen si sarebbe seduto cosi avrebbero potuto parlare. . -
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Orphen si era diretto in giardino con la graziosa Eriko per discutere nei dettagli del modo migliore per sostenere un combattimento, quindi si sedette accanto a lei sulla medesima panchina e non perse tempo in altri inutili preamboli.
Eriko, ti manca l'esperienza sul campo questo è evidente, ma cosa ancora più grave è la mancanza di una valida magia difensiva... Se non ne disponi di una, sarai sempre alla più completa mercè di ogni singolo attacco avversario e ci sono magie veramente devastanti che non si possono certo eludere con un semplice spostamento laterale. La primissima cosa che ti consiglio quindi, è di svilupparne una ed avendo l'elemento terra, che è una materia ben più solida ed affidabile del fuoco o del vento, potrai sicuramente idearne una molto robusta e potente.
Lo stregone attese quindi che lei compiesse una qualche sorta di reazione alle sue parole, forse non molto cortesi, ma dispensatrici di una verità non da poco. Era bene farle subito entrare in testa quel concetto, inutile girare intorno alla questione. Orphen avrebbe anche potuto suggerirle diverse magie difensive su cui basarsi per crearne in seguito una personale, ma era sempre lei che doveva sforzare la propria testolina e trovarne una adatta al suo stile.. -
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Eriko:Immaginavo che mi servisse una magia difensiva,farò del mio meglio per migliorare...Sono venuta in questa scuola,per impare nuove magie e per non vol'essere più la ragazzina che ha bisogno sempre di qualcuno,voglio essere in grado di cavarmela da sola.Ma sarò in grado di migliorare??Ho sempre avuto Yumiko-sama con me,ma ad una certa età,bisogna caversela da sola.Farò di tutto per migliorare e cosi potrò affrontare un duello come si deve. Eriko non sapeva cosa dire ad Orphen,ella abbassò un pò lo sguardo,perchè non era sicura che riuscisse a migliorare,aveva sempre contanto sulla persone che l'aveva accudita;ma sapeva benissimo che per lei era arrivata il momento di contare sulle proprie forze. . -
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Eriko era evidentemente consapevole di propri limiti, ma come aveva già dimostrato in passato, non aveva alcuna intenzione di gettar la spugna davanti alle prime difficoltà incontrate. La determinazione era essenziale per poter migliorare e lei ne possedeva da vendere. Si sentiva solo un pò sfiduciata in se stessa.
Eriko su con quella testa, nessuno nasce in grado di fare già tutto... io per primo mi sono dovuto applicare molto per ottenere gli attuali risultati conseguiti. Così come molti altri han fatto prima e dopo di me, anche tu sarai in grado di dire la tua. Addestra anche il tuo fisico ed i tuoi riflessi, perchè contrariamente a quanto ti immagini, potresti diventare un ottimo mago-combattente e dare del filo da torcere a chiunque.
Orphen cercava quindi di darle la spinta positivia necessaria, affinchè vedesse il suo prossimo futuro con più serenità e con più convinzione nei propri mezzi. Non doveva certo dannarsi l'anima per raggiungere il suo scopo immediatamente, era giovane e poteva prendersela con più calma senza bruciare le tappe.. -
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Eriko era felice di sentirsi dire quelle parole,ma evava i suoi dubbi.Eriko:''Sinceramente ho i miei dubbi,non sono mai stata brava con la magia e ho sempre lasciato che gli altri mi proteggessero...Anche se è ora di cambiare,voglio essere in grado di cavermela da sola e di non contare più sugli altri,farò di tutto per migliorare e per diventare una brava maga''.Mokona era poggia sulle gambe di Eriko.Mokona:''Mokna fa il tifo per Eriko-chan ^^''.Eriko:''Grazie Mokona''. . -
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Orphen scossa lievemente la testa in segno di assenso per le parole pronunciate dalla sua giovane compagna e del suo famiglio Mokona, che sempre faceva il tifo per la propria padroncina. Quello era il giusto modo di ragionare. Indipendenza dagli altri e determinazione nel voler migliorare.
Si, Eriko... è tutta una questione di pratica assidua. Ricorda quindi che dovrai allenarti intensamente sia nel fisico sia nell'uso della magia. Acquista fiducia in te stessa, se non sei la prima a crederci, non andrai da nessuna parte. Strada facendo, sarai in grado da sola di valutare con la dovuta accortezza ogni situazione di pericolo e prendere le decisioni migliori. Ora dimmi quali magie sai fare di preciso.
Lo stregone della sabbia grigia voleva ora soppesare quali fossero gli incantesimi a disposizione di Eriko e vedere un pò se poteva darle utili consiglio per adoperarle al meglio. Questo fintanto che non avesse avuto la possibilità di potenziarsi e acquisirne di nuove, specie quella difensiva che tanto le sarebbe servita nel combattimento precedente.. -
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Eriko iniziò ad elencare le tre magie che aveva imparato,prima di venire nell'accademia.Eriko:''Allora poisonous roses che permette di materializzare petali di viole velenose che attaccano ma per far in modo che ciò avvenga i petali devono toccare l'avversario/a cosi da stordire il suo avversario/a in 6 secondi,poi c'è violet che permette di materializzare delle piccole viole che si legano l'avversario cosi da poterlo bloccare in 40 secondi e poi i fiori appassiscono e se i fiori vengono distrutti o strappati si annulla l'effetto;ed infine c'è earth's sword che permette di creare con un piccolo pezzo di terra una spada che dura 30 secondi dopo di che la spada si sgretola.Queste sono per ora le magie che so fare,so benissimo che avrei dovuto imparare una magia difensiva''.Eriko aspettò qualche risposta da Orphen,che secondo Eriko era fin troppo gentile,con lei fino a quel momento. . -
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Orphen apprese rapidamente dalla fanciulla di quali incantamenti era capace e si mise un attimo a meditare sulla loro effettiva utilità. Due magie su tre avevano a che fare con i fiori o comunque le piante in generale, segno evidente che Eriko aveva una certa dimestichezza con quella tipologia di manifestazioni magiche, come invece lo stregone ne aveva con la sabbia grigia.
Inoltre, quegli incantesimi avevano degli effetti che non miravano a fare danno, ma a stordire od imprigionare l'avversario. Anche questo era un segno distintivo della graziosa ragazza? Nel senso che nel suo intimo non voleva veramente dover essere costretta a fare del male a nessuno o peggio ancora arrivare al punto di uccidere inavvertitamente.
La terza magia come offensiva non è era poi questo grande esempio di irresistibile potenza distruttiva. A conti fatti dunque, la maga era forse un pò deficitaria anche in quel campo, non solo in quello meramente difensivo. A questo si poteva ovviamente rimediare con il tempo e la dovuta pazienza. Una volta raggiunta una nuova consapevolezza magica, Eriko avrebbe incrementato i suoi incantesimi.
Eriko, credo tu debba poi apprendere anche qualche magia di attacco più efficace in futuro, per il momento ti sconsiglio caldamente di combattere da solo considerando quelle che sono le tue capacità ed i tuoi incantesimi attuali fatti più per essere di supporto agli attacchi di altri tuoi compagni. Questo credo sia tutto quello che avevo da dirti, ci sono altre domande o cose che non capisci?
Orphen rimase quindi in attesa di una risposta da parte della fanciulla, osservandone attentamente le reazioni per capire se aveva compreso il suo discorso pienamente. Non voleva che alla ragazza potesse succedere qualcosa di brutto, per questo si era offerto di aiutarla in prima persona.. -
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Eriko:''N-No,credo che mi sia tutto chiaro;se non c'è altro io andrei a riposarmi sono piuttosto stanca.''In effetti Eriko era un pochino stanca,voleva un pò starsene da sola e la sua camera era l'unico posto dove nessuno l'avrebbe cercata,perciò aspettò ancora un pò prima di andarsene.Intanto si era già alza dalla panchina dove era seduta. . -
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Eriko sembrava aver chiaro tutti i concetti espressi dal suo compagno di scuola, ma evidentemente si era stancata a furia di sentirlo parlare di argomenti non proprio facilissimi per lei che non era abituata al combattimento magico. Orphen comprese che la graziosa fanciulla aveva bisogno di riflettere in tutta tranquillità. Già si era sollevata dalla panchina pronta a rientrare nella propria camera.
Bene, se non ti spiace andrei anche io... vado ad esercitarmi un pò con il mio famiglio... stammi bene Eriko e se hai bisogno di me, vienimi pure a cercare senza timore.
Orphen fece un gesto di saluto alla ragazza con una mano, esibendo un piccolo sorriso, per poi voltarsi con le mani ficcate nelle tasche dei suoi jeans scuri diretto nel punto in cui aveva dato appuntamento al suo famiglio Wyrn con passi rapidi quanto decisi.. -
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Eriko salutò Orhpen,per dirigersi nella sua stanza.Per riflettere con tutta tranquillità sul discorso appena avvenuto con Oprhen. .
Una passeggiata in giardino |
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