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Draconomicon.
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-Beh piccola.. non avrai mica creduto che fosse stat semplice- disse la professoressa sorridendole dolcemente..
-Non ti preoccupare se non riesci subito.. noi non abbiamo fretta, giusto?.. quindi ripostati e quando sarai pronta si ricomincia.. fin quando vorrai, o fin quando ci riuscirai-
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Nera.
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Di riposarsi..non se ne parlava, Shana fissò il vuoto furente, le cose aveva imparato a sudarsele e non voleva certo rinunciare al primo colpo, fino a quando la professoressa avesse potuto lei avrebbe riprovato nuovamente.
Le braccia le prudevano e frizzavano nei punti in cui le piccole bolle di energia si erano infrante ma non se ne curò, cancellando quel piccolo fastidio dalla sua mente.
Si guardò un attimo intorno prima di riprendere a concentrarsi mentre la professoressa si impegnava a bersagliarla, le prime sfere la presero in pieno, non riuscì a mancarne neanche una e dopo poco il contatto si interruppe di nuovo, era complicato.
Questa volta il contatto con le creature arboree si assottigliò talmente tanto che Shana temeva di perderlo da un momento all'altro, ma non si arrese, lottando contro il desiderio del suo fisico di cadere in terra e riposarsi lei continuò a rimanere aggrappata a quel collegamento mentre continuava a prendere in pieno le sfere.
Era un passo avanti alla fin fine, nonostante le botte che riceveva rimaneva ancorata al contatto con le piante, era difficile ma Shana non poteva permettersi una resa, non in quel periodo, non in quello specifico periodo.
L'ultima lettera del suo paese diceva che la guerra era terminata e la esortava a continuare a stare nascosta, dovunque si trovasse, ma Shana voleva tornare al più presto, le dicevano sempre che era quasi finita, ma ogni mese nuove battaglie bruciavano la sua adorata terra e lei non si poteva permettere errori.
La rabbia era intensa, cominciò a pulsare dentro di lei sempre più,mentre il contatto si assottigliava, sapeva di non dover perdere la calma e concentrò l'energia che scaturiva dal suo stato d'animo per rafforzare quel contatto, quel sottile contatto che a mano a mano si rinforzò, adesso lo sentiva vivo, ma ancora non riusciva a percepire esattamente che cosa mormoravano gli alberi.
Si scostò evitando una sfera, adesso che aveva un contatto fisso doveva evitare di perderlo ma si doveva difendere, si scostò nuovamente e la sfera che cercava di evitare la prese di sbieco sul volto, avverti la puntura bruciare, mentre muoveva una gamba e poi un altra indietro per evitarne un altra.
In tutto adesso era riuscita a evitare due attacchi e uno lo aveva subito di striscio...stava migliorando, ma ancora non le bastava.
Forse doveva fare a fasi, per qualche secondo controllare l'animo della piante e per qualche altro controllare come evolveva la situazione intorno a lei.
Scartò di lato mentre la professoressa aumentava la frequenza delle sfere, aveva probabilmente capito che cosa succedeva.
Shana ghignò un attimo, alla fine si stava divertendo e la prese come una piccola sfida, forse un modo sbagliato di vederla...ma era sempre una presa di posizione.
Si scostò definitivamente evitando una raffica di bollicine d'energia.
Adesso si doveva concentrare di più, in quei momenti era stato difficile tenere il contatto, aveva la fronte imperlata di sudore sotto la frangetta incolta,gli occhi si muovevano, veloci,per un attimo persero la vitalità diventando vitrei, era stanca,ma doveva riuscirci.
Che cosa pensate?
Perchè rubate l'acqua a chi ne ha più bisogno di voi?
Dispiacere,compassione furono le prime senzazioni che arrivarono al cuore di Shana, lei sorrise, dunque loro che erano più grandi avevano bisogno di maggiore nutrimento, quello era fin troppo ovvio, ma così l'alberello rischiava la morte.
Una sfera la prese nel mezzo della fronte e il contatto si interruppe, Shana alzò la mano come per fermare la professoressa e lasciò che essa finisse la sua raffica.
Prese fiato respirando a fondo numerose volte, non sapeva se era riuscita, probabilmente dopo la donna le avrebbe chiesto qualcosa di ancora più difficile ma non doveva arrendersi.
La fece aspettare, tanto era li apposta, guardò fuori, gli alberi con cui aveva avuto il contatto prima e parlò lentamente con la voce un poco rauca di chi parla dopo aver corso a lungo.
-Non era loro intenzione rubare ne acqua ne nutrimento al piccolo ciliegio che si trovano a fianco, sono grandi e quindi per sopravvivere prendono molto più nutrimento di quello piccolo,sono dispiaciuti, sanno perfettamente che l'alberello non è nato li ma ci è stato portato e fin da i primi mesi è stato curato da un ex studente di questa scuola...però..non possono fare nulla, è la selezione naturale, quell'alberello di ciliegio, se non verrà aiutato o portato da un altra parte è costretto alla fine.-. -
Draconomicon.
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-Bene piccola.. hai completato la prima metà della lezione.. adesso si passa alla seconda...
Ora che hai imparato ad avere un contatto con gli alberi, devi riuscire a convincerli a darti parte della loro energia, della loro forza.. e sta attenta, perchè ci sono alberi gentili e alberi non...e poi c'e un altro tipo di albero, ma ti spiegherò più avanti..
ciò che devi fare, shana è raccogliere l'energia necessaria per illuminare la punta della tua bacchetta per 10 minuti-
quella era la nuova prova a cui la studentessa era sottoposta.... -
Nera.
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-dieci minuti...-
Quella donna esagerava un pochettino, ma doveva provarci, si mise di nuovo in silenzio concentrandosi sugli alberi, uno di loro sembrava pulsare di energia fiorente molto più di altri, lo carezzò con la coscenza,non riusciva a pensare a un modo di convincere quell'essere arboreo a donare a lei dell'energia ma doveva trovarlo un modo, se voleva acquisire quella magia.Troppo a lungo ho atteso di riuscire a acquisire un buon incantesimo...in modo da aiutare e proteggere coloro a cui tengo realmente, ti prego tu, essere arboreo che regoli la vita sul mondo, aiutami...
Donami un pò di energia ti prego, mi serve per apprendere questo incantesimo con cui sarò in grado di aiutare chi ha bisogno...
Sentì per un attimo,un forte impulso nel suo cuore, il contatto pieno con l'energia non ce lo aveva mai avuto ed era sconcertante per i primi secondi,respirò affannosamente, si sentì girare la testa, ma si riprese dopo pochi secondi, arreggendosi al banco e portando per un attimo la mano al petto.
Non mi arrendo che cosa credi...
Sembrava che la volesse mettere alla prova, lei rimise nuovamente la mano sul petto e si concentrò con la bacchetta strinta nell'altra.Preservare un qualcosa di così piccolo ma talmente raro e importante..
Un nuovo impulso la fece piegare per un secondo, no non si sarebbe arresa,sfiorò ancora però più insistentemente l'energia che fluiva nell'albero,doveva riuscirsci...pregò la creatura vegetale di poassargliene il necessario per tenere illuminata la bacchetta per dieci minuti, sembrava inutile a quanto pareva.
Insistè era necessario, altrimenti non avrebbe passato la prova,era troppo importante,le fece sentire il sentimento che c'era nel suo cuore e un impulso di energia la raggiunse ai suoi piedi si disegnò un cerchio con sopras disegnate delle rune, sembravano quelle che componevano un antica preghiera,ma l'abero si rifiutò e il cerchio si spense, una nuova energia la investe, veniva dal piccolo albero..
no tu no...sei...
un impulso forte la fece zittire...
La punta si illuminò per qualche breve istante e poi si spense.
Il piccolo albero lasciò correre la sua energia.
Era un inizio,guardò la professoressa e ritentò di nuovo, questa volta il cerchio si delineò più nitido la donna vide che Shana muoveva lentamente le labbra come se stesse dettando un incantesimo ma nessun suono usciva dalla sua bocca.
La punta della bacchetta si illuminò e continuò così per un pò, non si poteva dire se fossero dieci minuti ma passò un pò di tempo durante il quale lei vide la donna osservare con la coda dell'occhio l'orologio.
Poi alla fine posò di nuovo lo sguardo su di lei.
Ti ringrazio infinitamente...senza di te non ce la avrei fatta..
lasciò piano il contatto con l'albero ripromettendosi di passare sotto le sue fronde e curarlo lei una volta che avesse finito li.
Erano passati dieci minuti, ma non se ne era resa conto.. -
Draconomicon.
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-Bene.. ti resta un ultima cosa da fare, prima di avere padronanza sulla magia.. dei imparare a incanalare quell'energia nei muscoli, nei tendini, negli organi di una creatura.. in questo caso tu- disse la professoressa guardandola piena di orgoglio
-Sono sicura ci riuscirai-. -
Nera.
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Shana annuì, si ricordò della ferita che aveva al polpaccio e quanto tempo aveva perduto per rimarginarsi, così come quelle che aveva riportato allenandosi, di cui una molto piccola ancora fresca sul braccio, tenuta nascosta da una fasciatura.
Fece come detto dalla professoressa e si concentrò a pieno e fece incanalare l'energia in quel punto, sui muscoli e sulla ferita che bruciò fortemente.
Dopo un paio di tentativi andati a vuoto Shana guardò smarrita la professoressa che al contrario ricambiava lo sguardo fiduciosa.
Si concentrò nuovamente e finalmente oltre al bruciore sentì un netto miglioramento.
-Ci dovrei essere riuscita professoressa-
Disse lei sorridendo, siccome adesso era riuscita anche in quell'ultima prova, poteva dire che aveva appreso la magia.. -
Draconomicon.
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La professoressa sorrise un poco e guardò la ragazza con espressione fiera.
-molto bene, non credo ci sia altro, basterà un pò di allenamento per renderti più sicura, e torna a trovarmi qualche volta-
disse sorridente la professoressa alla ragazzina..
Prima Lezione Shana Shakugan[Lezione] |
