Una Nuova Avventura

InuyashaxKagome

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  1. kagome123
     
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    Questa è la mia seconda fanfic ancora purtroppo incompiuta e che mi porto dietro da quasi tre anni.
    I protagonisti? Inu e Kag naturalmente :P
    Buona lettura ^^

    Introduzione: Ci troviamo durante gli episodi 51 e 52 in cui Inuyasha, trasformato in demone, si lancia in una furiosa battaglia contro Gatenmaru, il demone farfalla che aveva rinchiuso lui e Miroku in un bozzolo velenoso. Inuyasha, ancora trasformato, sta quasi per uccidere gli ultimi briganti rimasti vivi quando.....

    CODICE
    Un demone incontrollabile...


    K : “Inuyasha!!!!!! Noooo!!!! Ti prego, smettila!!!” urlava Kagome con tutto il fiato che aveva in gola mentre stringeva forte tra le mani la Tessaiga .
    Inuyasha aveva le mani tutte piene di sangue e sghignazzava malignamente ogni volta che le osservava. Amava quell’odore…quell’odore di sangue e paura che c’era nell’aria…amava vedere quei volti terrorizzati e sottomessi al suo immenso potere! Provava un piacere immenso ogni volta che i suoi artigli dilaniavano le carni di quei miseri umani e ogni minuto che passava quel desiderio cresceva sempre di più.
    Kagome non ce la faceva più a vederlo in quello stato. Doveva fermarlo…e SUBITO!!!!
    Strinse forte la Tessaiga a se e si avviò decisa verso di lui.
    S : “Kagome-chan!!! Non avvicinarti!!! Non sappiamo come potrebbe reagire….”
    Sh : “Kagome, NO! Potrebbe ucciderti!!! Non andare!!!!”
    M : “Kagome-sama!!!
    Inuyasha aveva appena fatto un'ennesima vittima e, divertito come non mai, continuava ad infierire su di essa. Kagome allora non poté più trattenersi e in un attimo fu davanti a lui.
    K : “INUYASHA ADESSO BASTA!!!!!!!!” urlò.
    Le orecchie mezze sporche di sangue di Inuyasha si mossero al suono di quella voce. Alzò la testa e lentamente il suo sguardo si posò su quella strana ragazza che lo guardava con occhi pieni di lacrime. Con una mossa fulminea le fu accanto e, dopo averla afferrata saldamente dai fianchi, emise un forte ruggito.
    Kagome sussultò sentendo gli artigli così vicino alla sua pelle ma non abbassò lo sguardo. Tirò un profondo respiro e poi riprese a parlare.
    K : “Inuyasha…calmati adesso…è tutto finito ora! Su, prendi la Tessaiga così puoi tornare normale!”
    Intanto Inuyasha era immerso nei suoi pensieri : (“Come mai questa donna non ha paura di me? E poi…come osa avvicinarsi? Chi si crede di essere?”). La osservò meglio facendo lentamente scendere i suoi occhi per tutto il corpo senza però mai allentare la presa ai suoi fianchi.
    Shippo, che aveva notato per primo quello sguardo, cominciò ad urlare e a piangere come un matto.
    Sh : “OH MIO DIO! OH MIO DIO! ADESSO SE LA MANGIA !!!! Ahhhhhh!!!”
    (“Perché adesso mi guarda in quel modo? Mi sento strana…”).
    (“Ma…Ma…come mai questa donna ha il mio odore addosso? Che sia…”) e con un movimento fulmineo strappo il pezzo della divisa che le copriva la spalla destra facendo urlare Kagome. Niente. Velocemente strappò anche il lato sinistro. Niente anche qui. (“Ma come è possibile…-si domandava confuso Inuyasha- non ha alcun marchio…eppure ha il mio odore sparso per tutto il suo corpo…non può essere…”).
    In quel momento un'unica parola attraversava la mente di Inuyasha: (“Mia…QUESTA DONNA E’ MIA!!!!!”). Con un movimento veloce Inuyasha la prese in braccio senza lasciare a Kagome il tempo di reagire e cominciò a correre come un razzo in direzione del bosco lì vicino.
    “Inuyasha??? MA…MA…DOVE MI PORTI????? Fermati! FERMATI SUBITO, HO DETTO!!!!!!” urlò Kagome in preda al panico.
    Ma lui non l’ascoltava. Ora doveva trovare al più presto un luogo sicuro e ben nascosto dove portare la sua donna e renderla tale…..
    Intanto Miroku, Sango e Kirara erano partiti all’inseguimento, preoccupatissimi per la sorte dell’amica. Però dopo quasi un’ora di accurate ricerche dovettero, loro malgrado, arrendersi. I due erano come spariti nel nulla. Neanche Kirara o Shippo con il loro fiuto riuscivano a trovarli.
    “MALEDIZIONE!!!!!” urlò Sango con tutta la rabbia che aveva in corpo.
    “Kagome!!!!!! Kagomeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!! Dove sei?????? Rispondimi per favore..!!! Sigh…Sigh…” urlava Shippo con gli occhi pieni di lacrime.
    M :“Non è possibile che anche lo yjaki di Inuyasha sia sparito!!! Forza ragazzi, dobbiamo cercarli ancora!!!!”
    “SIIIIII!!!!!!!!!!!!” urlarono tutti all’unisono.
    A loro insaputa, però, i due erano molto più lontani di quanto credessero.
    Infatti Inuyasha aveva corso per chilometri e chilometri fino ad arrivare quasi sulla cima di un’altissima montagna. Lì aveva trovato una grotta nascosta tra fitti cespugli d'oleandro grazie ai quali poteva nascondere facilmente i loro odori all’esterno. Fatta sedere con forza la ragazza sul freddo pavimento, si apprestò a mettere un grosso masso davanti all’apertura della grotta in modo tale che questa non potesse scappare. Kagome, la quale stringeva ancora tra le mani la Tessaiga, cercò di fermarlo ma lui le rispose con un ruggito e la spinse a terra. Kagome, spaventata, si rannicchiò in un angolo della caverna e cominciò ad osservarlo. Inuyasha aveva cominciato ad ansimare forte dal primo momento che erano entrati in quella caverna ma non ansimava per la stanchezza. Il suo…era un respiro diverso…e Kagome non riusciva ad identificarlo con esattezza. Improvvisamente il ragazzo si voltò. I suoi occhi violacei erano fissi su di lei. Kagome fu attraversata da un brivido per tutta la schiena. Inuyasha aveva uno sguardo così…intenso. Sembrava veramente una belva pronta a mangiarla.
    Kagome strinse di più la spada come per infondersi coraggio e cominciò a parlare : “Inuyasha…perché…mi hai portato qui? Rispondimi!”
    Inuyasha le rispose con un ruggito e con un movimento veloce la afferrò per le braccia con una tale forza che Kagome fu costretta a lasciar cadere la spada. Ora il suo respiro caldo e selvaggio era suo collo e i loro visi erano vicini come non mai. Kagome, appena si accorse della situazione in cui si trovava, diventò completamente rossa in volto. Imbarazzatissima fece per allontanarsi, ma lui prontamente la fermò e si avvicinò ancora di più al suo viso. Dopo aver respirato a pieni polmoni il suo odore, uscì la lingua e cominciò a leccarla sensualmente, muovendosi lentamente tra il collo e la spalla destra. Kagome sentì le ginocchia diventare molli e il suo battito cardiaco aumentare all’impazzata. Il demone iniziò poi a salire verso il suo orecchio e cominciò a giocarci con la lingua. Kagome involontariamente emise un gemito di piacere e in quel momento Inuyasha, dopo averla abbracciata e bloccata alla parete, le sussurrò con voce roca e sensuale a quell'orecchio ormai rosso per le precedenti ministrazioni “MIA…..”.
    Kagome spalancò gli occhi e il suo viso andò immediatamente in fiamme. Subito si staccò da lui e cominciò, sebbene fosse ancora tremante per quello che le aveva appena fatto e detto Inuyasha, ad indietreggiare.
    “Inu….yasha…ma…cosa…?” fu tutto quello che riuscì a dire, facendo per ogni parola un profondo respiro.
    “MIA….” disse di nuovo Inuyasha mentre cominciava lentamente ad avvicinarsi.
    Kagome era sconvolta, rossa in volto e ansimante non sapeva se per l’eccitazione o per la paura, non riusciva nemmeno lei a capirlo. Quando Inuyasha avanzava di un passo, Kagome indietreggiava di un passo e ben presto Kagome si trovò con le spalle al muro. Era in trappola!
     
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  2. verronica
     
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    Caspita Kag ma è bellissima!!!*___* L'ho letta tutta d'un fiato, complimenti: sei bravissima! Devi assolutamente finirla ormai sono troppo curiosa
     
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  3. kagome123
     
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    ti sei letta tutti i 45 capitoli?? °_°
    wow chw velocità °°
    cmq non preoccupari la fine la sto ancora scrivendo. :sisi:
     
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  4. soleluna113
     
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    CITAZIONE (kagome123 @ 8/4/2008, 22:07)
    ti sei letta tutti i 45 capitoli?? °_°
    wow chw velocità °°
    cmq non preoccupari la fine la sto ancora scrivendo. :sisi:

    :@_@: 45? ci credo che la stai ancora scrivendo! ma poi ci si prende bene e aleggere e quindi se vai avanti è quasi meglio! :love1:
     
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  5. kagome123
     
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    Secondo capitolo ^^

    "Passione..."
    CODICE
    “Inuyasha…non ti avvicinare!!! Stai lontano!!!” urlava Kagome in preda al terrore e sudando freddo.
    Inuyasha non dava ascolto alle sue parole e continuava ad avanzare.
    Kagome non sapeva più cosa fare. La spada si trovava nel lato opposto della caverna ed era impossibile raggiungerla dato che Inuyasha le aveva chiuso ogni via d’uscita.
    Il respiro di Inuyasha stava diventando a poco a poco sempre più corto e il suo sguardo sempre più intenso.
    Inuyasha la guardava con un sorriso malizioso sulle labbra e emetteva ogni tanto dei piccoli grugniti.
    In pochi istanti Inuyasha fu accanto a lei e con una mossa veloce la bloccò contro la fredda parete. Per un lungo istante i loro occhi si incrociarono e Kagome tremò.
    “Inu…yasha…ti prego…lasc…mmmmmmhhhh!!!!!!!!”
    Kagome non poté finire di parlare perché inaspettatamente Inuyasha aveva iniziato a baciarla con passione inserendo quasi subito la lingua e togliendole il respiro. Kagome spalancò gli occhi e il suo viso andò in fiamme. Superata la sorpresa iniziale iniziò a fare resistenza ma ogni minuto che passava il bacio diventava sempre più selvaggio e profondo, lasciandola senza quasi più forza. Le ginocchia diventarono nuovamente molli e Kagome fu costretta ad arrendersi a quel bacio che la stava lentamente consumando.
    Dopo un tempo che sembrò un eternità, il bacio finì e Kagome poté tornare finalmente a respirare….bè si fa per dire…. Infatti Kagome ansimava forte, era completamente rossa in volto e tremante e ancora sconvolta per quello che le era appena successo.
    (“Deliziosa…!!!”). Questo era in quel momento il pensiero di Inuyasha mentre faceva passare la lingua sulle labbra per assaporare ancora il sapore di lei.
    Approfittando dello stato di trans in cui si trovava ancora la ragazza, con un movimento veloce Inuyasha la distese a terra e si posizionò sopra di lei. Senza che Kagome potesse replicare, la baciò nuovamente, ancora e ancora…


    Lemon *VM18*
    SPOILER (click to view)
    La ragazza era in paradiso. Le labbra e la lingua ruvida di lui le stavano dando emozioni che non aveva mai provato in vita sua. Quando il bacio finì, Inuyasha rimase a guardarla. Era bellissima. Aveva gli occhi semichiusi, le labbra rosse e socchiuse, il fiato corto… Inuyasha sorrise vedendola in quello stato, completamente sottomessa al suo potere e alla passione. Cominciò lentamente a muovere la mano dal suo viso verso la parte alta della maglietta, poi sempre più giù.
    Kagome era attraversata da mille brividi. Il suo tocco era così gentile e dolce…
    “Inuyasha…” disse con un sussurro Kagome.
    Le orecchie di Inuyasha si mossero nel sentire il suo nome. Si abbassò lentamente fino a raggiungere il collo e cominciò nuovamente a giocarci con la lingua.
    Kagome si sentiva come se tutte le sue energie l’avessero abbandonata. Sentiva le sue mani su ogni parte del corpo e il suo fiato caldo sul collo e sull’orecchio. Un gemito le scappò delle labbra non appena una mano le si infilò sotto la maglietta e cominciò a giocare con il suo seno. Poteva sentire il calore della sua mano attraverso la sottile stoffa del reggiseno. Pochi istanti più tardi anche l’altra mano si aggiunse alla prima.
    Kagome ora aveva cominciato a gemere più forte, le mani che cercavano disperatamente di toccare la sua pelle calda nascosta dal kimono. Inuyasha cogliendo al volo il messaggio si liberò in un attimo della parte di sopra del suo kariginu e cominciò a toglierle la maglietta.
    Kagome era sorpresa: non credeva che la pelle di Inuyasha potesse essere così calda e così morbida. Timidamente, mentre lui la guardava con sguardo famelico, fece passare le mani sul suo petto scultoreo, sulle spalle e tra i capelli fino a raggiungere le orecchie che toccò leggermente.
    Inuyasha gemette al suo tocco e quando le mani raggiunsero le orecchie emise un verso gutturale e continuo molto simile al rumore di un gatto che fa le fusa. Per un attimo i suoi occhi si chiusero per assaporare fino in fondo quella indescrivibile sensazione che gli dava quel semplice tocco.
    Ma l’attimo durò pochissimo. Infatti in men che non si dica le aveva già strappato la maglietta e il reggiseno e aveva cominciato a baciarle il petto, ormai completamente esposto alla sua vista.
    Kagome rimase scioccata all’inizio ma poi fu costretta ad arrendersi al piacere che di minuto in minuto la stava lentamente consumando. Quando, dopo un tempo che per Kagome sembrò un eternità, entrambi i seni diventarono rossi e bagnati e la sua pelle fu ricoperta di segni rossi, Inuyasha rivolse la sua attenzione alla parte inferiore del suo corpo.
    In un secondo la gonna fu spedita lontano insieme alle mutandine e Inuyasha venne avvolto dal fortissimo odore dell’eccitamento della ragazza. A causa delle sue precedenti ministrazioni Kagome era completamente bagnata e Inuyasha ne era molto felice, anzi questo lo eccitava ancora di più.
    Facendo attenzione a non farle male con gli artigli, inserì un dito nella sua bagnata apertura.
    Kagome d’istinto cercò di chiudere le gambe ma il ragazzo le bloccò subito con il suo corpo e inserendo improvvisamente un secondo dito. Kagome urlò sia di piacere che di dolore e cominciò ad inarcare la schiena in sincronia con il movimento di quelle dita che si muovevano sempre più profondamente e velocemente dentro di lei. Ogni volta che gli artigli la sfioravano al suo interno Kagome tremava e urlava di piacere. Quando poi Inuyasha inserì un terzo dito Kagome non poté più trattenersi e venne attraversata dal più forte orgasmo che avesse mai avuto.
    Inuyasha emise un verso che indicava la sua soddisfazione e dopo aver ripulito le sue dita e la mano colme degli umori della ragazza iniziò a pulirla anche lì con la lingua in ogni suo punto finché non fu completamente pulita. Poi, non ancora sazio, continuò a giocare con le sue piccole labbra con la lingua, utilizzando movimenti circolari e ripetitivi. Le labbra e la lingua di Inuyasha si muovevano dentro di lei come in un bacio appassionato che sembrava non avere mai fine. Kagome non aveva avuto nemmeno il tempo di riprendersi dall’orgasmo che già era sulla buona strada per averne un altro. Ed infatti non passò molto tempo che la ragazza gridò nuovamente il suo nome.
    Questa volta Inuyasha non si fece sfuggire nemmeno una goccia di quel nettare divino che stava sgorgando da lei quasi come una cascata e continuò a bere finché non fu finalmente sazio.
    Ora Kagome, nuda e sudata, era a terra completamente priva di forze.
    Inuyasha alzò la testa lentamente per poi volgere il suo sguardo in direzione della ragazza ormai sotto il suo controllo. Ispirò forte l’aria circostante e si leccò nuovamente le labbra come se volesse imprimere nella mente quel momento. Senza mai staccare gli occhi da lei, cominciò a slacciare la cintura dei pantaloni, poi il suo fundoshi finché non fu completamente nudo. Il suo membro eretto e gonfio di piacere pulsava dando ad Inuyasha forti brividi di piacere. Non poteva più aspettare. Era pronto, ma anche la ragazza lo era.
    Kagome, come risvegliatasi da un sogno meraviglioso, aprì gli occhi stancamente. Il suo respiro affannato riecheggiava all’interno della caverna. I suoi occhi vagarono per qualche secondo per poi posarsi su quelli di Inuyasha. Le sue pupille violacee colme di piacere la fissavano dandole brividi.
    Fu un attimo e le loro labbra si fusero in un nuovo e interminabile bacio. Le loro lingue stavano nuovamente combattendo per la superiorità seguendo una danza vecchia come il mondo. Mentre Kagome si perdeva all’interno del bacio, Inuyasha con un movimento veloce e preciso entrò dentro di lei con una sola e fortissima spinta.
    Kagome fu attraversata da un dolore acutissimo e ruppe il bacio urlando di dolore.
    Nello stesso momento anche Inuyasha urlò ma di piacere. Anche se l’odore del sangue toccò per un attimo il suo naso non ci fece caso. Era troppo perso nel piacere che quel piccolo luogo stava dando al suo corpo.
    Kagome si sentiva come se fosse stata tagliata in due. Una parte sensibilissima del suo corpo era stata violata brutalmente e con essa anche la sua purezza. Un dolore misto ad un forte bruciore ora la stava invadendo nel ventre e Kagome non poté trattenere le lacrime.
    Inuyasha, risvegliato dai singhiozzi della ragazza, avvicinò il suo volto a quello di lei e cominciò a leccare lentamente le lacrime che scendevano copiose e strisciando la sua guancia con quella di lei per rassicurarla.
    Kagome si stupì delle azioni dell’hanyou trasformato in demone. Se non l’avesse visto con i suoi occhi non ci avrebbe mai creduto. Sorrise. In fondo Inuyasha era sempre la stessa persona pur essendo un essere umano, un hanyou e un demone contemporaneamente. E Kagome lo amava per questo.
    Il dolore se ne andò velocemente grazie alle sue carezze e non appena Kagome si fu rilassata Inuyasha iniziò a muoversi dentro di lei, prima lentamente poi sempre più velocemente.
    Kagome era in paradiso. Tutto il suo corpo era posseduto da un piacere immenso che aumentava con il ritmo delle sue spinte, ogni volta sempre più veloci e profonde. Le sue urla si facevano sempre più forti e il suo respiro sempre più frammentato. Era sotto il suo completo controllo.
    Per Inuyasha era la stessa cosa. Si sentiva volare e perso nel mare di piacere che ormai lo stava travolgendo.
    Il suo corpo si muoveva velocissimo, le sue spinte diventavano sempre più precise e profonde e Kagome cercava disperatamente di seguire i suoi movimenti.
    Senza mai staccarsi da lei, la girò in modo che fosse carponi e continuò a spingere, le sue mani strette sui fianchi di lei.
    La passione cresceva ogni minuto che passava e non solo quella. Infatti il membro di Inuyasha era diventato così grosso che sembrava dovesse esplodere da un momento all’altro.
    Inuyasha sapeva di aver ormai raggiunto il limite.
    Con un movimento veloce l’abbracciò, le sue mani strette sui suoi seni. Kagome, tremante, si lasciò cadere in avanti ma Inuyasha, veloce, la trattenne portandola con se e, penetrandola ancora più profondamente di quanto non fosse già, venne dentro di lei.
    A Kagome sembrò che in quel momento un fulmine l’avesse attraversata da capo a piedi e venne anche lei quando sentì i denti di Inuyasha entrare nella sua carne, facendola sua per sempre.
     
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  6. kagome123
     
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    Capitolo 3
    Il risveglio


    CODICE
    Inuyasha, ormai tornato normale, si svegliò molte ore dopo. Chiare immagini di ciò che era successo poche ore prima giravano nella sua testa senza sosta. Si sentiva stanco. Provò a muoversi ma urtò contro qualcosa. Era caldo e morbido. Aprì gli occhi e vide Kagome dormire beatamente tra le sue braccia.
    Inuyasha la guardò attentamente. Sulle sue labbra si poteva vedere distintamente un sorriso.
    ‘È bellissima!’ pensò Inuyasha mentre continuava a guardarla.
    Poi all’improvviso il suo viso divenne rosso scarlatto. Solo ora si era accorto che i loro corpi erano…bè…ancora “connessi”. Deglutì rumorosamente cercando di mantenere il controllo.
    ‘Oh Kami….e adesso che faccio? È una situazione troppo imbarazzante! Non posso mica….ecco..NO! E…e se si sveglia? Però non posso mica rimanere così…..’
    Improvvisamente Kagome si mosse nel sonno accoccolandosi di più sul suo petto e ad Inuyasha quasi non venne un infarto. Poi due parole giunsero distintamente alle sue orecchie : “Inuyasha….Aishiteru….”
    Inuyasha non riusciva a credere alle sue orecchie. Kagome…la sua Kagome lo amava! Poi improvvisamente la sua felicità sparì. ‘Kagome avrebbe continuato a volergli bene dopo quello che le aveva fatto? Dopotutto l’aveva portata in quella grotta contro la sua volontà e abusato di lei trasformato in demone!’ pensò.
    I suoi occhi si posarono sul marchio che le aveva lasciato sulla spalla e tra i seni.
    ‘Ho rovinato il suo corpo e anche la sua purezza…non mi perdonerà mai!!!’ disse Inuyasha stringendo forte un pugno.
    In quel momento Kagome si svegliò cogliendo Inuyasha impreparato. “Ka…Ka…Kagome…!”
    La ragazza aprì lentamente gli occhi color nocciola mettendo a fuoco le immagini circostanti. Provava una strana sensazione…non sapeva nemmeno lei come spiegarla, ma allo stesso tempo si sentiva bene.
    “Inu…yasha?” disse incerta “Cosa è successo?...Ah!”
    Fu un attimo e tutte le immagini di poche ore prima le passarono davanti come in un cinema. Il suo viso diventò di un rosso acceso. ‘Oh mio Dio! Oh mio Dio! Oh mio Dio!’ ripeteva Kagome. Cercò di girarsi ma si accorse che i loro corpi erano “uniti” intimamente. Il rossore aumentò a dismisura insieme a quello di Inuyasha che la guardava confuso e imbarazzato. Con un movimento incerto uscì da dentro di lei. Si poteva intravedere chiaramente ancora un po’ del suo seme fuoriuscire. Kagome gemette e si sentì stranamente vuota. Inuyasha le offrì silenziosamente il suo haori per far sì che si coprisse e si vestì anche lui.
    Rimasero per parecchi minuti in silenzio ai capi opposti della caverna senza sapere cosa fare.
    Kagome giocava nervosamente con una ciocca di capelli mentre Inuyasha muoveva senza sosta le orecchie. Tutta la caverna era intrisa dei loro odori e sui loro corpi potevano sentire distintamente l’odore dell’uno e dell’altro. Inuyasha ispirò profondamente e poi, fattosi coraggio, cominciò a parlare.
    “Mi dispiace…io…Kagome…non so cosa mi è preso…io…Come ti senti?”
    Kagome, ancora rossa in volto, rimase per qualche minuto in silenzio poi, giratasi verso di lui, sussurrò:
    “Bene…non ti preoccupare…”
    “E’ tutta colpa mia!!!!!!!!!” urlò, dando pugni contro il muro “sono….un mostro…!!!!! Ecco cosa sono!!!!!!”
    “Inuyasha….tu non sei un mostro…”
    “Non sono un mostro? Ti ho violentato e tu dici che non sono un mostro? Maledizione!!!!!!!!!!!!”
    “E’ tutta colpa mia…non avrei dovuto avvicinarmi troppo…io…”
    “Cosa????? Sei stata tu ad avvicinarti? Scema!!!! Quante volte te lo detto che non devi avvicinarti quando-“
    “Volevo aiutarti…io…ogni volta che ti trasformi io…non riesco a non preoccuparmi per te!!!!!!!!”
    Mentre Kagome parlava copiose lacrime inondavano il suo viso.
    “Kagome…io…”
    Improvvisamente la gola di Inuyasha era diventata secca, impedendogli di proferire parola. Odiava i momenti quando Kagome piangeva, non poteva sopportarli. Lentamente le si avvicinò e l’abbracciò dolcemente, confortandola. Kagome si accoccolò meglio tra le sue braccia e pianse a lungo.
    Dopo alcuni minuti finalmente Kagome si calmò e cominciò a cercare i suoi vestiti sparsi per la caverna.
    Inuyasha, recuperato il suo kimono bianco, si girò per dare la possibilità alla ragazza di vestirsi.
    “Chissà se gli altri ci stanno ancora cercando…” disse Inuyasha timidamente.
    Kagome annuì e dopo aver tirato un profondo respiro cominciò a parlare.
    “Inuyasha…adesso cosa succederà… tra noi?”disse la ragazza stringendo forte l’haori sulle sue spalle.
    “Kagome…” disse e si girò verso di lei. I suoi occhi vagarono per tutto il suo corpo, ormai completamente vestito, fino a fermarsi sul marchio che lui le aveva fatto sulla spalla destra, completamente visibile dato che lì il vestito era strappato. Lentamente posò una mano su quel marchio e, rivolto lo sguardo verso la ragazza, disse: “Kagome…questo marchio significa che tu…sei la mia compagna ora…sei mia per sempre. Gli inuyoukai lasciano questo segno per proteggere la loro compagna dagli altri maschi e il marchio è indelebile…”
    Kagome nel sentire quelle parole diventò completamente rossa. Veramente sarebbe stata per sempre sua, solo sua???? Il cuore le batteva all’impazzata per la gioia ma era attraversata anche da molti dubbi. Quel marchio era stato fatto dall’Inuyasha trasformato in demone e non dall’Inuyasha hanyou. Quindi quello che era successo poche ore prima era stato solo un raptus animale oppure…
    Kagome si sentiva confusa. Più ci pensava e più si confondeva. Timidamente alzò gli occhi.
    Inuyasha, completamente rosso in volto aveva la testa girata e gli occhi che fissavano il pavimento. Kagome strinse forte l’haori e disse con un filo di voce, che però arrivò forte e chiaro alle orecchie canine di Inuyasha: “…e l’altro marchio….”.
    Il cuore di Inuyasha sembrò fermarsi per qualche secondo per poi riprendere quasi subito a battere con una velocità impressionante che sembrava voler uscire dal petto. ‘Il secondo marchio….il secondo marchio….’continuava a ripetere senza sosta nella sua mente. Lui sapeva cosa significava. Quando l’aveva visto appena sveglio non ci aveva fatto caso, ma ora…. Cosa le avrebbe detto? E, cosa più importante, lei come avrebbe reagito?
     
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  7. soleluna113
     
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    un altro limone? :timido: e poi già arrivato il capitolo 3...non c'è tempo da perdere o rimango indietro con i capitoli!
     
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  8. kagome123
     
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    bè visto che è bella lunga come storia ho deciso di aggiornare più velocemente :P

    per i lemon bè...:timido: ce ne saranno altri e due...
     
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  9. verronica
     
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    CITAZIONE (kagome123 @ 8/4/2008, 22:07)
    ti sei letta tutti i 45 capitoli?? °_°
    wow chw velocità °°
    cmq non preoccupari la fine la sto ancora scrivendo. :sisi:

    Ehm...veramente avevo letto solo il primo :ehm: Comunque sono contenta che stai continuando a scriverla ^^
    Complimenti anche per il limone e per la terza parte (che con mio dispiacere si conclude sul più bello :sigh: ) Di la verità, lo fai per mantenere la suspance vero? :XD:
     
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  10. » P a m m y
     
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    peccato che è sempre kagome la protagonista femminile...preferisco Kikyo........comunque sei molto brava come sempre
     
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  11. kagome123
     
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    CITAZIONE (verronica @ 9/4/2008, 19:36)
    CITAZIONE (kagome123 @ 8/4/2008, 22:07)
    ti sei letta tutti i 45 capitoli?? °_°
    wow chw velocità °°
    cmq non preoccupari la fine la sto ancora scrivendo. :sisi:

    Ehm...veramente avevo letto solo il primo :ehm: Comunque sono contenta che stai continuando a scriverla ^^
    Complimenti anche per il limone e per la terza parte (che con mio dispiacere si conclude sul più bello :sigh: ) Di la verità, lo fai per mantenere la suspance vero? :XD:

    :sisi: indovinato :sisi:

    CITAZIONE
    peccato che è sempre kagome la protagonista femminile...preferisco Kikyo........comunque sei molto brava come sempre

    Grazie pammy.
    (io kikyo non la posso vedere :fire: :groar: )



    Edited by kagome123 - 11/4/2008, 11:27
     
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  12. kagome123
     
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    Quarto capitolo

    Felicità..

    CODICE
    “Inuyasha…ti senti bene?”
    La voce di Kagome lo riportò alla realtà. Il suo respiro riecheggiava nella buia caverna.
    Doveva dirglielo. Anche se ora era ormai troppo tardi, doveva dirglielo. All’inizio non se ne rendeva conto, ma, con il passare dei mesi, i suoi sentimenti verso quella ragazza venuta dal futuro andavano sempre più accentuandosi. Era arrivato al punto di non riuscire a stare un attimo senza di lei. Per questo litigava sempre con lei ogni volta che doveva tornare per fare uno dei suoi “esami”.
    Solo da poco aveva capito che l’amava. E adesso era giunto il momento di dirglielo.
    “Inuyasha…?” disse Kagome guardandolo un po’ confusa.
    “Kagome….” tirò un profondo respiro e abbassò la testa “quel marchio che hai sul petto…indica che tu sei l’unica…la sola persona che sia riuscita a rompere le dure catene che bloccavano il mio cuore e… che ha liberato i miei sentimenti più profondi. Tu sei colei alla quale io, sia come hanyou che come youkai, ho deciso di dedicare la mia vita. Colei che ho deciso di proteggere…colei che ho deciso di amare…”
    Inuyasha alzò gli occhi curioso di vedere la reazione della ragazza. Kagome aveva il capo chino e si vedevano chiaramente le copiose lacrime che le scendevano dal viso.
    Inuyasha, credendo che la ragazza non ricambiasse i suoi sentimenti, le posò dolcemente una mano sulla spalla scoperta e cominciò a consolarla.
    “Kagome…io….mi dispiace tanto per quello che ho fatto…so che tu non potrai mai amare un mostro come me…il terribile mostro che ti ha fatto quest..”
    Inuyasha fu bloccato improvvisamente dalla mano di Kagome che si era posata dolcemente sulle sue labbra.
    ‘La sua mano è così calda’ fu l’unico pensiero che passo in quell’istante nella mente di Inuyasha.
    In pochi istanti al posto di quella mano ci furono le labbra di Kagome. Inuyasha rimase immobile per buona parte del bacio ma, non riuscendo più a trattenersi, si arrese a quel bacio. Era innocente ma allo stesso tempo anche carico di una passione indescrivibile da lasciarlo senza fiato. Quando finalmente quel bacio finì Kagome, con il fiato corto e le gote rosse, si accorse che Inuyasha la guardava con una faccia più sorpresa.
    “Kagome…ma cosa…..”
    “SSSShhhhhhh! Non dire niente. Non immagini nemmeno quanto sia felice per quello che hai appena detto…”
    ‘Co..cosa??? Non è arrabbiata? Non mi odia….Kagome non mi odia! Allora…..’
    “…io…Mi hai reso la ragazza più felice della terra!!!..”
    “Allora…non sei arrabbiata con me, Kagome? Non provi odio per me?”
    “Inuyasha, io non potrei mai odiarti, lo sai… l’unico e il solo sentimento che provo per te è amore…IO TI AMO, INUYASHA!!!!!!!!!!”
    E detto questo la ragazza si gettò piangente tra le sue braccia. Inuyasha rimase fermo per qualche minuto avvolto da mille pensieri ma poi, resosi conto che quello non era un sogno ma la realtà, ricambiò l’abbraccio stringendola di più al suo petto per poi baciarla con tutta la passione e l’amore che aveva in corpo.
    Inuyasha era felice come non lo era mai stato. La sua Kagome lo amava! E questo era tutto per lui.
    I due ragazzi fecero nuovamente l’amore e dopo molte ore stremati ma felici si addormentarono stretti l’uno tra le braccia dell’altro.

    Erano passate alcune ore da quando si erano addormentati. Il sole cominciava a fare capolino tra le montagne illuminando a poco a poco l’intera vallata. Un filo di luce penetrò attraverso una fessura andando a finire sugli occhi di Kagome che dormiva beatamente tra le braccia forti del suo Inuyasha. Lentamente aprì gli occhi ma subito fu costretta a richiuderli a causa della fastidiosa luce del mattino. Si accorse di essere nuda e completamente avvolta nel kariginu rosso di Inuyasha. Si mosse lentamente fino a trovarsi a livello del viso di Inuyasha ancora addormentato. Kagome sorrise: era così bello…sembrava un angelo. Un angelo con le più belle orecchie da cagnolino che avesse mai visto. Il SUO angelo.
    Soffiò leggermente in un orecchio il quale si mosse subito. Kagome non poteva più trattenersi. Doveva assolutamente toccare quelle piccole, tenere e morbide orecchie. Ad ogni costo!
    Le prese dolcemente tra le mani, prendendo prima la destra e poi quella sinistra. ‘È così rilassante!’ pensava Kagome in preda alla felicità più assoluta.
    Intanto Inuyasha, facendo finta di essere ancora addormentato, si godeva il rilassante massaggio. Le sue dita si muovevano delicate e veloci fra le sue orecchie, accarezzandolo come un cucciolo appena venuto al mondo. Senza quasi rendersene conto cominciò ad emettere piccoli mugolii di piacere. Kagome sorrise nel sentirli e, tolta la mano dall’orecchio destro, presto la sostituì con la bocca e la lingua.
    Inuyasha si sentì come se stesse volando in un immenso mare di piacere. ‘Questo è il Paradiso?’ pensava Inuyasha mentre si riempiva i polmoni con l’odore di Kagome. Adesso che Kagome era ufficialmente sua nel suo odore poteva sentire chiaramente anche il suo, sia sul suo corpo che naturalmente dentro di lei, e questo lo rendeva più che euforico. Ora nessuno avrebbe più potuto toccarla o farle del male. Kagome era solo sua!
    E lo sarebbe stata per sempre…

    Questa piacevole tortura durò per parecchi minuti fino a quando Inuyasha non poté più trattenersi lanciandosi all’improvviso su Kagome e cominciando a baciarla con tutta la passione che aveva in corpo.
    Sembrò essere passata un eternità quando i due decisero di rompere il bacio. Entrambi i loro visi erano rossi, il respiro era affannoso e i loro occhi ancora chiusi, come se non volessero perdere il piacere che quel bacio aveva dato loro. Inuyasha fu il primo ad aprirli. Pochi secondi dopo anche Kagome li aprì. I due rimasero per qualche istante a guardarsi fisso negli occhi per poi abbracciarsi teneramente.
    “Chissà se Miroku, Sango e Shippo ci staranno ancora cercando…” disse Kagome mentre si rilassava sul petto del suo compagno.
    “Bhè, credo che alla fine ci avranno rinunciato…ormai sono passate troppe ore da quando ti ho portato qui…”
    “Si ma chissà quanto si staranno preoccupando per noi… sai Shippo pensava che mi avresti mangiato!”
    “Addirittura? Ho fatto di meglio però, uhmmm?” disse Inuyasha con voce roca nell’orecchio di lei.
    Kagome sentì mille brividi attraversarle la schiena. Lo amava quando faceva così!
    “Molto meglio…si…” disse Kagome lasciandosi sfuggire un gemito di piacere.
    Inuyasha non poté trattenersi e fuse nuovamente le sue labbra con quelle di lei in un altro lunghissimo bacio.
    “Adesso basta, dobbiamo alzarci…ci siamo divertiti anche troppo per una notte sola” disse Kagome rompendo il bacio e guardandolo con sguardo malizioso.
    “Mi piacerebbe divertirmi ancora…che ne dici se restiamo qui qualche altro giorno, koi?” disse leccandole sensualmente una guancia.
    Kagome arrossì. “Mmmm…lo sai, Inuyasha? Mi sembri quasi una cagna in calore…”
    “Ora come ora non riuscirei a restare un solo minuto lontano da te…il tuo odore è così dolce e il fatto di sentire anche il mio sul tuo corpo mi fa eccitare da impazzire!!!!”
    “Hentai!” disse Kagome mentre ricominciava ad accarezzargli un orecchio “..e va bene!”
    E così rimasero in quella caverna per quasi una settimana.

    Intanto nel villaggio della vecchia Kaede, il resto del gruppo, stanco ormai di cercare, aveva deciso di aspettare gli amici al villaggio.
    “Miroku, ma sei proprio sicuro che Kagome stia bene? Inuyasha aveva uno sguardo così cattivo…sono molto preoccupato…” disse Shippo.
    “Non ti preoccupare. Secondo me quei due stanno benissimo e se la staranno spassando come maAAAHHHHH!!!! SANGO, MI FAI MALEEEEE!!!!” (Sango gli sta tirando un orecchio)
    “Ma cosa stai dicendo, Hoshi-sama!!! E davanti a Shippo poi!!!!!! Sei sempre il solito pervertito!!!”
    “Ma questa è la pura verità, Sango!!! Ci sono buone possibilità che quei due…”
    “SI! LO SO ANCH’IO, QUESTO! Ma dire tutto davanti a Shippo!!!… e poi non dimenticare che c’è anche un’altra possibilità. E se le fosse successo veramente qualcosa?”
    “Smettila di preoccuparti, Sango. Secondo me quei due volevano restare un po’ soli e così hanno pensato a questo stratagemma. E poi Shippo non ci avevi detto che Kagome era in calore?”
    “Si è vero. Il suo odore era più dolce. Ma cosa centra questo con Inuyasha?” disse Shippo innocentemente.
    “Devi sapere che…AAAAAAHHHHH!!! SANGO!!!” (questa volta ha avuto l’hiraikotsu in testa!!!)
    “Niente di importante, Shippo. Non ti devi assolutamente preoccupare, NON E’ VERO HOSHI SAMA???”
    “Certo, Sango…Certo….” Disse Miroku tremando.
    ‘Uffa! Io proprio non li capisco i grandi…’ pensava tra se e se Shippo mentre dava attenzione ai suoi giochi ‘Spero proprio che Kagome ritorni presto da me…mi manca tanto…’
    Proprio in quel momento un stella cadente attraversò il cielo illuminando l’intera vallata…




    Capitolo cinque :love1:

    CODICE
    Riunione

    Kagome sedeva vicino al fuoco mentre faceva riscaldare l’acqua calda per il ramen. La primavera era già alle porte ma l’aria era ancora un po’ troppo fredda. Il tepore del fuoco era gradevole ma non abbastanza per Kagome. Dagli squarci che vi erano sulla maglietta entrava aria fredda e la ragazza non poteva fare a meno di tremare.
    “Inuyasha no Baka!!! Che ci perdeva a togliermela la maglietta??? Brrrr!!!!”
    Improvvisamente una cosa rossa e morbida cadde sulla sua testa, coprendole completamente il corpo.
    “Va meglio?” disse Inuyasha accarezzandole dolcemente la testa e baciandole la fronte.
    Kagome sorrise e gli accarezzò una guancia.
    “Si, va molto meglio” disse e di accoccolò meglio nel suo enorme kariginu.
    I due poi si scambiarono un tenero bacio.
    “Ho una fame che non ci vedo!!! È pronto il ramen?”
    “Quasi, non ti preoccupare!”
    “Molto bene! Subito dopo aver mangiato ci metteremo in cammino verso il villaggio della vecchia Kaede.”
    “Agli ordini, oh mio Capitano!!!” disse scherzosamente Kagome per poi scoppiare a ridere come una matta.
    Kagome si sentiva così felice quasi da toccare il cielo con le dita. E non vedeva l’ora di condividere questa felicità con i suoi amici.
    “Sai, sono curiosa di vedere la reazione degli altri quando scopriranno quello che è successo tra noi…”
    “Secondo me a Miroku verrà un colpo…”
    “Credo che non sarà l’unico…”
    “Mmmm… forse hai ragione! Ma soprattutto non vedo l’ora di vedere la faccia di Koga! Diventerà rosso dalla rabbia!”
    “Inuyasha…! Promettimi solo che qualora si facesse vivo tu non attaccherai briga con lui!”
    “E perché dovrei, scusa? Ora tu sei mia e lui non potrà più avvicinarsi a te!”
    “Ti conosco troppo bene, Inuyasha…”
    “Uffa! E va bene. Cercherò di trattenermi!”
    “Bravo il mio cucciolo…!”
    E così i due, dopo aver fatto colazione, si misero in viaggio in direzione del villaggio della vecchia Kaede e dopo circa due ore di cammino finalmente potevano vedere già i tetti delle case del villaggio.

    Shippo era seduto sotto il Goshinboku e aspettava pazientemente l’arrivo dei suoi due amici insieme a Kirara.
    “Come vorrei che ci fosse Kagome qui con me…(sospiro). Manca anche a te, non è vero Kirara?”
    “Meow”
    “Se Inuyasha le ha fatto anche un solo graffio io…”
    “Tu cosa, moccioso?”
    “Inuyasha!!!!! E c’è anche Kagome!!!!” disse e corse in lacrime tra le braccia della sua amica.
    “Su, piccolo Shippo, non piangere. Ora sono qui con te!”
    “Kagome…Kagome…” mormorava Shippo mentre si stringeva sul petto della ragazza e continuava a piangere come una fontana. Poi improvvisamente un odore strano iniziò a solleticargli il naso. Alzò il viso e il suo sguardo cadde sullo strano segno che l’amica aveva sulla spalla destra.
    “Kagome cos’è questo segno? E poi perché hai lo stesso odore di Inuyasha?” disse ingenuamente Shippo.
    Kagome ed Inuyasha arrossirono all’istante.
    “Strano…ora che ci penso anche la mia mamma aveva addosso lo stesso odore di mio padre.”
    Il rossore aumentò in entrambi.
    “Congratulazioni ragazzi!!!” si sentì improvvisamente e da dietro l’albero sbucarono Sango e Miroku, il quale aveva un sorrisino malizioso stampato in faccia.
    “Sango-chan…!”
    “Miroku…!”
    “Devo ammetterlo, hoshi-sama! Avevi proprio ragione…!”
    “Che ti avevo detto, mia dolce Sango? Ora Inuyasha (e lo prende sottobraccio) perché non mi racconti TUTTI I PARTICOLARI??????”
    “HOSHI-SAMAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” urlò Sango pochi istanti prima di colpirlo sulla testa con l’hiraikotsu.

    I cinque ragazzi erano tutti seduti davanti al fuoco. Il sole stava già tramontando e tutti attendevano che la loro cena (5 pesci di fiume alla brace) fossero cotti. Inuyasha e Kagome avevano intanto raccontato ciò che era successo tra loro menzionando anche i due marchi.
    “Ohhhh! Ma allora è proprio una cosa seria!!!” disse Miroku
    “Sono felice che Inuyasha abbia preso finalmente la sua decisione! E sono tanto felice per te Kagome-chan!” disse Sango sorridendo all’amica.
    Kagome ricambiò il sorriso e poi si rivolse a Shippo. “Piccolo Shippo tu non dici niente?”
    Shippo infatti era rimasto in silenzio per tutto il giorno senza dire neanche una parola. Dentro di se era felice per i suoi amici ma era anche un po’ triste perché non avrebbe più potuto avvicinarsi tanto a lei. Gli inuyoukai sono molto gelosi e protettivi nei riguardi della loro compagna, ma lo sono ancora di più soprattutto quando…
    “Hey Shippo!! Ma stai bene? Sei così pensieroso…” disse Kagome accarezzandogli teneramente la testa.
    “Oh, non è niente Kagome, sto bene. È soltanto che sono rimasto molto sorpreso. Non credevo che quel tonto di Inuyasha ce l’avrebbe fatta a dichiararsi!!!!”
    “TU!!! PICCOLO…. COME OSI??? Vieni qui!!!!” urlò Inuyasha irritato iniziando ad inseguire come un matto il piccolo volpino.
    Mentre quei due si inseguivano gli altri ridevano come matti.
    Poteva dirsi che tutto era tornato alla normalità, o almeno così credevano….
     
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  13. kagome123
     
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    sesto capitolo ^^

    CODICE
    Erano passate due settimane da quando Inuyasha e Kagome si erano messi insieme ma nonostante questo avevano ripreso il loro viaggio alla ricerca dei frammenti della sfera. Inuyasha correva con Kagome sulle spalle mentre dietro vi erano Sango, Miroku e Shippo in groppa alla fida Kirara.
    Era quasi il tramonto e i nostri amici stavano cercando un posto sicuro dove passare la notte.
    Dopo quasi dieci minuti di cammino giunsero nei pressi di un piccolo villaggio di montagna.
    “Questo mi sembra un posto sicuro. Che ne dite, ci fermiamo qui?” domandò Inuyasha.
    “Per me va bene. Sono stanca morta!!” disse Sango mentre si massaggiava la spalla indolenzita.
    “Anche per me! Così potremo dormire su un letto morbido stanotte!” Disse Shippo saltando tra le braccia di Kagome.
    “Al letto ci penso io!” disse Miroku battendosi una mano sul petto.
    “Hai intenzione di farci dormire nella casa più ricca del villaggio usando ancora il vecchio trucco del finto esorcismo, hoshi-sama?” disse insospettita Sango.
    “Mia dolce Sango, è questa tutta la fiducia che hai nei miei riguardi?” disse Miroku stringendo le mani di Sango e con le lacrime agli occhi.
    A tutti spuntò un grosso gocciolone sulla testa. Infatti dal nulla era sbucato il capovillaggio e Miroku lo aveva già convinto a fargli fare un esorcismo nella sua casa.
    “Lo sapevo” disse Kagome ^^’
    “Non cambierà mai!” disse Sango ^^’’’’
    “Stupido monaco! -_-’’”
    “Cosa vi avevo detto, amici? Come promesso ho rimediato due camere per la notte e la cena!” disse Miroku tutto sorridente.
    “Mi domando come faccia ad averla sempre vinta…-_-‘’’ ” disse Shippo sconvolto
    “Anch’io!!!” dissero Sango e Kagome.
    “Questo rimarrà per noi sempre un mistero!” disse Inuyasha incrociando le braccia.
    Il resto del gruppo annuì.
    “Allora ragazzi! Venite? O si fredda tutto!!” disse Miroku che intanto aveva iniziato a mangiare.
    “Arriviamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
    Il resto della serata passò tranquillamente fino a quando non arrivò il momento di andare a letto. Shippo infatti voleva assolutamente dormire insieme a Kagome.
    “NOoooooo! Kagomeeeeee…! Voglio dormire con te!!!!”
    “Ma Shippo non puoi dormire con Kagome…”
    “Esatto! Stanotte quei due vogliono restare da soli” -^-^- disse Miroku sorridendo maliziosamente.
    Kagome a quel commento diventò completamente rossa.
    “Hoshi-sama!!!” disse irritata Sango.
    “…infatti durante questi giorni non avete avuto molti momenti di intimità, non è verò?” continuò Miroku.
    “Miroku….Dannato!!!” disse Inuyasha mentre avvicinava minacciosamente la mano artigliata vicino alla testa del malcapitato monaco.
    “Ohhhh! Allora ecco cosa facevi quando non ero attenta, mmmmhh???!! Monaco pervertito!!!!!!!” urlò Sango che in preda all’ira già aveva iniziato a colpirlo con l’hiraikotsu.
    “Ora vieni con me!!!!! Buonanotte ragazzi!! Vieni Shippo”
    “Arrivo!!! Però Kagome la prossima volta dormo con te, va bene?”
    Kagome annuì e poi sorrise.


    Lemon VM18
    SPOILER (click to view)
    *Attenzione Lemon*

    Rimasti finalmente soli, i due si avviarono verso la loro camera ancora rossi in volto e stringendosi teneramente la mano. Dopo che ebbero sistemato il futon sul pavimento, Inuyasha iniziò a baciarla dolcemente sulle mani per poi arrivare alle labbra che baciò con passione infinita.
    “Inuyasha…” disse senza fiato Kagome non appena il bacio fu finito.
    “Sei così bella…e il tuo sapore è così dolce….” disse Inuyasha riprendendo a baciarla.
    In meno di un secondo i due erano l’uno sull’altra stretti in un forte abbraccio. Le loro lingue si muovevano fameliche e senza sosta. Con un movimento veloce Inuyasha si tolse la parte di sopra del kimono per poi riprendere subito a toccarla. Le sue mani erano dappertutto, solcando terreni di fuoco sul corpo della ragazza.
    Mentre le sue mani la toccavano e spogliavano, la sua bocca baciava ogni parte che veniva scoperta.
    Kagome era in estasi e completamente inerme. Tra le gambe era completamente bagnata a causa delle dolci attenzioni del suo amante, completamente succube del suo potere.
    Non passò molto tempo che al naso di Inuyasha arrivò il forte odore dell’eccitamento della ragazza. Inuyasha sorrise. Gli piaceva tantissimo vederla in questo stato. Lentamente scese tra le sue gambe continuando a baciare e leccare ogni punto del suo corpo. Prese con i denti l’elastico della mutandine e iniziò lentamente a scendere tirando queste con se. Ora Kagome, completamente nuda e senza fiato, guardava giù in preda a forti brividi di piacere. La lingua di Inuyasha si trovava solo a pochi centimetri dal suo fiore ma Kagome sentiva il suo fiato caldo e sensuale invaderla fino in fondo.
    “Inu…ti prego…” sussurrò Kagome con un filo di voce.
    Ma Inuyasha decise di ignorare la sua supplica e continuò a girare intorno. Dopo un tempo che per lei sembrò un’eternità finalmente la lingua e le labbra di lui la invasero. In preda alla passione Kagome aprì al massimo le gambe dando così ad Inuyasha migliore accesso e, cercando di seguire il suo stesso ritmo, cominciò a massaggiargli le orecchie.
    “Oh…Mio…Dio…Inu…” urlava Kagome tra i gemiti.
    Inuyasha sentiva che la sua Kagome si stava sempre più avvicinando al limite e iniziò a muovere la lingua più velocemente, aggiungendo anche due dita.
    Questo era troppo da sopportare per la ragazza e pochi secondi dopo fu travolta dal più grande orgasmo della sua vita. Inuyasha, in estasi e con la bocca colma dei suoi umori, la guardava con occhi pieni d’amore.
    Lentamente si alzò portandosi al livello della sua bocca e la baciò con una dolcezza infinita. Kagome, anche se ancora un po’ sconvolta, rispose al bacio facendo giocare la sua lingua con quella di lui.
    Senza rompere il bacio Inuyasha entrò dentro di lei e cominciò a spingere. Kagome cercava disperatamente di sopprimere i gemiti e le urla per non rompere quel bacio così dolce ma dovette arrendersi.
    Inuyasha spingeva come un pazzo e Kagome cercava disperatamente di tenere il suo ritmo selvaggio. Nella buia stanza risuonavano senza sosta le loro urla e i loro gemiti.
    Dopo un tempo lunghissimo i due amanti caddero senza forze e stretti teneramente l’uno all’altro come se avessero paura che qualcuno li avesse potuto separare.
    “Inu…promettimi che rimarrai con me per sempre…”
    “Te lo prometto, koi. Tu sei mia e non ti abbandonerò mai…Aishiteru, Kagome…”
    “Aishiteru…” disse Kagome mentre si accoccolava di più sul petto di Inuyasha.

    *Fine Lemon*


    CODICE
    La mattina dopo i nostri amici partirono molto presto. Il capovillaggio, durante la cena, aveva raccontato loro di un terribile mostro che faceva razzie di vite umane nei villaggi ai piedi delle montagne. Ma questo non era tutto: infatti girava voce che il mostro portasse con se molte schegge della sfera dei quattro spiriti.
    E così erano partiti alla ricerca di questo mostro sperando in qualche modo di avere notizie anche su Naraku.
    Dopo lunghe ore di cammino quando ormai il sole stava cominciando a tramontare e la fresca brezza della sera si stava già facendo sentire, il gruppo decise di fermarsi per mettere qualcosa sotto i denti e riposare.
    Il capovillaggio aveva dato loro del cibo in segno di gratitudine ma Inuyasha preferì mangiare la solita confezione di ramen. Shippo si addormentò come un sasso subito dopo aver terminato di mangiare. Kagome sorrise e dopo averlo preso in braccio lo posò delicatamente all’interno del suo sacco a pelo.
    “Povero Shippo… era davvero stanco…” disse Kagome.
    “Bhe, lo posso ben comprendere! È da stamattina che camminiamo!” disse Miroku.
    “Per un bambino deve essere dura seguire il nostro ritmo…” disse Sango.
    “Fhè, vi ricordo che quello non è un semplice bambino. È uno youkai! E i veri demoni non si stancano così facilmente! Quella è tutta scena…”
    “INUYASHA!!” urlò Kagome “Shippo è solo un bambino! È normale che si stanchi…!!”
    “Fhè!!! È tutta scena…”
    “OSUWARI!!!!!”
    “Ouch!!! Dannata!!! Ma…ma si può sapere cosa ho fatto???!!!???”
    “Sei uno stupido Inuyasha! Possibile che---”
    Kagome non poté terminare la frase perché improvvisamente un forte senso di nausea l’aveva colpita costringendola a vomitare tutto ciò che aveva mangiato. Fortunatamente aveva fatto in tempo a raggiungere un albero lì vicino…
    “Oh Kami…Kagome-chan che ti succede?” disse preoccupata Sango.
    “KAGOME!!!!!!” urlò Inuyasha precipitandosi subito vicino a lei.
    “Ohh…mio Dio…scusate…uhrgh…io…”
    “Ti senti meglio, ora?” disse super preoccupato Inuyasha.
    “Ho ancora la nausea…uhrgh…eppure era tutto buonissimo…”
    “Forse avete preso freddo durante il viaggio. È meglio che andate a riposare, divina Kagome” disse Miroku.
    “Forse è la soluzione migliore. Vieni…!!” disse Inuyasha mentre l’accompagnava verso il suo sacco a pelo.
    Attenta a non svegliare Shippo, si intrufolò tra le coperte.
    “Ora dormi. Domani starai sicuramente meglio”
    “Si…grazie Inu…e…scusami per prima…”
    “Non ti preoccupare. Se hai bisogno io sono qui vicino…” disse baciandole la fronte dolcemente.
    “Ok…” e si addormentò come un sasso.
    La mattina dopo Kagome si sentiva un po’ meglio ma la sensazione di nausea si ripresentava ogni volta che veniva in contatto con il cibo.
    “Kagome-chan non credi che dovresti farti visitare da qualcuno? Sono giorni che non riesci a fare un pasto regolarmente…” disse Sango mentre preparava una tisana per l’amica.
    “Hai ragione, Sango. Ma ora siamo troppo vicini al villaggio dove si trova il mostro ed è troppo tardi per tornare indietro…e poi Inuyasha non sarebbe d’accordo…”
    “Kagome tu devi pensare prima di tutto alla salute! Non ti preoccupare, prendi pure Kirara e vai verso il pozzo. Al resto ci pensiamo noi!!”
    “COSAAAAAA?????? Non se ne parla nemmeno!!!!! Kagome resta qui!!!!” disse irritato Inuyasha.
    “Inuyasha, ragiona… Se la divina Kagome restasse la sua salute andrà peggiorando sempre di più e…”
    “Miroku ha ragione! Tu non sei preoccupato per lei???” disse Shippo saltando sulla spalla di Miroku.
    “Bhè…si…CERTO CHE SONO PREOCCUPATO!!!!!…però….senza di lei NON POTREMMO INDIVIDUARE I FRAMMENTI DELLA SFERA!!!”
    “Persi sempre e solo a quello tu??!!!?? Inuyasha è sempre il solito…”
    “COME OSI!!!! …TU!!!! VIENI SUBITO QUI!!!”
    “Aiuto Kagomeeeeeeeeeeeee!!”
    “Inuyasha, OSUWARI!!!!”
    THUD!!! “>-<....dannata!!! Hey, dove credi di andare?"

    "Vado a casa, cretinoooooooooo!!" urlò prima di salire in groppa a Kirara e sparire in direzione del pozzo mangia ossa.
     
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  14. » P a m m y
     
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    come fai a essere così brava?!
     
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  15. kagome123
     
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    CITAZIONE (» P a m m y @ 15/4/2008, 11:11)
    come fai a essere così brava?!

    è una cosa che mi chiedo sempre anche io :sosp:

    grazie pammy ma non sono poi così brava :XD:
     
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68 replies since 8/4/2008, 16:31   1956 views
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