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soleluna113.
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Lo svolgimento dei fatti è quasi tutto a Pietroburgo, nel corso di un'afosa estate. L'epilogo invece si svolge nella prigione-fortezza di una località non espressamente nominata, sulle rive del fiume Irtyš (fiume del bassopiano della Siberia occidentale). Dovrebbe trattarsi di Omsk, ove era presente una struttura per lavori forzati, conosciuta bene da Dostoevskij per avervi scontato egli stesso una condanna.
Il romanzo ha il suo evento chiave in un duplice omicidio a scopo di rapina: quello premeditato di un'avida vecchia usuraia e quello imprevisto della sua mite sorella più giovane, per sua sfortuna comparsa sulla scena del delitto appena compiuto. L'autore delle uccisioni è il protagonista del romanzo, un indigente studente pietroburghese chiamato Raskol'nikov, e il romanzo narra la preparazione dell'omicidio ma, soprattutto gli effetti emotivi, mentali e fisici che ne seguono.
Dopo essersi ammalato di "febbre cerebrale" ed essere stato costretto a letto per giorni, Raskol'nikov viene sopraffatto da una cupa angoscia, frutto di rimorsi, pentimenti, tormenti intellettuali e soprattutto la tremenda condizione di solitudine in cui l'aveva gettato il segreto del delitto; presto subentra anche la paura di essere scoperto, che logora sempre di più i già provati nervi del giovane: troppo gravoso per lui è sostenere il peso dell'atto scellerato. Fondamentale sarà l'inaspettato incontro con una povera giovane, Sonja, un'anima pura e pervasa di una fede sincera e profonda, costretta però a prostituirsi per mantenere la madre tisica e i fratelli. La giovane offre alla solitudine del nichilismo di Raskol'nikov la speranza e la carità della fede in Dio. Questo incontro sarà determinante per indurlo a costituirsi e ad accettare la pena. Ma il vero riscatto avverrà per l'amore di Sonja che lo seguirà anche in Siberia. Il delitto era stato compiuto: non è stata la Siberia il castigo, ma la solitudine e la mancanza di vero amore.
Oltre al destino di Raskol'nikov, il romanzo, con la sua lunga e varia lista di personaggi, tratta di temi comprendenti la carità, la vita familiare, l'ateismo, l'alcolismo e l'attività rivoluzionaria, con la pesante critica che Dostoevskij muove contro la società russa coeva. Sebbene rifiutasse il socialismo, il romanzo sembra criticare anche il capitalismo che si stava facendo strada nella Russia di quel tempo.
Raskol'nikov reputa di essere un "superuomo" e che avrebbe potuto commettere in modo giustificato un'azione spregevole — l'uccisione della vecchia usuraia — se ciò gli avesse portato la capacità di operare dell'altro bene, più grande, con quell'azione. In tutto il libro vi sono esempi di ciò: menziona Napoleone molte volte, pensando che, per tutto il sangue che versava, faceva del bene. Raskol'nikov pensa di poter trascendere questo limite morale uccidendo l'usuraia, guadagnando i suoi soldi, ed usandoli per fare del bene. Sostiene che se Newton o Keplero avessero dovuto uccidere un uomo, o addirittura un centinaio di uomini, per illuminare l'umanità con le loro leggi e le loro idee, ne sarebbe valsa la pena.
Il vero castigo di Raskol'nikov non è il campo di lavoro a cui è condannato, ma il tormento che sopporta attraverso tutto il romanzo. Questo tormento si manifesta nella suddetta paranoia, come anche nella sua progressiva convinzione di non essere un "superuomo", poiché non ha saputo essere all'altezza di ciò che ha fatto.
fonte wikipedia
Notoriamente è un polpettone russo ma a me è piaciuto, l'unica cosa che richiede è un minimo di concentrazione mentre si legge. Affronta dei temi interessanti e in alcuni punti ci sono delle osservazioni che valgono.
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Maybeetomorrow.
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oh che bello per una volta siamo daccordo su un libro... e allora benedetti i polpettoni. Cmq Dostoevskij sarà pure Dostoevskij per qualcosa! 
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+AlchEm+.
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Anch'io lo sto leggendo (sono a pagina 150) . -
soleluna113.
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CITAZIONE (+AlchEm+ @ 14/4/2008, 21:16)Anch'io lo sto leggendo (sono a pagina 150)
quando l'hai finito dimmi che ne pensi così mi risolvi qualche dubbio
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+AlchEm+.
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Allora dovrai aspettare parecchio! ^^ . -
soleluna113.
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CITAZIONE (+AlchEm+ @ 14/4/2008, 21:45)Allora dovrai aspettare parecchio! ^^
non ho fretta, ne varrà sicuramente la pena visto che non sono in molti in grado di leggere delitto e castigo
poi voglio parlare con te della teoria di Raskol'nikov, ma non ci sei ancora arrivato 
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+AlchEm+.
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k, mi metterò sotto con la lettura! . -
Gem88.
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Ancora non l'ho letto... mi sento terribilmente in colpa! . -
soleluna113.
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CITAZIONE (Gem88 @ 14/4/2008, 22:00)Ancora non l'ho letto... mi sento terribilmente in colpa!
malefico rimorso...cmq non serve, non è una lettura veloce, ti ci devi mettere in versione concentrata...
a me l'ha consigliato il mio professore di penale per cui magari a te piacerebbe
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+AlchEm+.
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A me non l'ha consigliato nessuno... Non sono normale vero?
Secondo me è Delitto e Castigo il libro che ha sempre in mano Thabita, per questo è perennemente concentrata su quello anche quando c'è il finimondo!. -
Gem88.
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Mi sento terribilmente in colpa perchè sono una fan della letteratura russa!!! Soprattutto di Tolstoj... rimedierò appena possibile! . -
soleluna113.
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CITAZIONE (+AlchEm+ @ 14/4/2008, 22:17)Secondo me è Delitto e Castigo il libro che ha sempre in mano Thabita, per questo è perennemente concentrata su quello anche quando c'è il finimondo!
probabile! non mi stupirei nemmeno un pochino! anche se la vedo più su qualcosa tipo harmony!. -
+AlchEm+.
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harmony??? . -
soleluna113.
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CITAZIONE (+AlchEm+ @ 14/4/2008, 22:26)harmony???
lasciamo perdere quei cosi...molto meglio i polpettoni russi!. -
+AlchEm+.
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Che roba è? Ho cercato un po' e ho solo trovato "romanzi di intrattenimento destinati a un pubblico in prevalenza femminile" ! .
Delitto e CastigoFëdor Dostoevskij |
