carceri

Già da parecchio tempo rifletto sul nostro sistema giudiziario, sulla questione della certezza della pena e se le sanzioni previste dall'ordinamento italiano sono o meno adeguate. Studiando giurisprudenza sono giunta a diverse conclusioni e ho in parte mutato il mio modo di pensare ma una cosa continua a non andarmi giù: le carceri. Premesso che la pena di morte in Italia non si potrà mai introdurre (come è giusto che sia) è sufficiente condannare all'ergastolo per avere giustizia? (nel senso comune del termine ovviamente). Io nei momenti più alti dell'esasperazione per le porcherie che si vedono in giro mi sono fatta una mezza idea di come dovrebbe essere il carcere per funzionare come deterrente. Consapevole che la pena deve avere anche una funzione educativa ho deciso di tralasciare quasi completamente quest'aspetto. Mi rode assai che uno uccida dolosamente e poi se ne stia bello bello in carcere a prendersi un diploma e il tutto a spese dello stato.

Un detenuto costa in media circa 500 euro al giorno allo stato per cui perchè non sostituire le carceri con delle strutture produttive? Mantenendo fermo il punto detentivo e punitivo della pena, se le carceri avessere un sistema produttivo a cui far lavorare i detenuti almeno si ammortizzerebbero i costi. Lo so benissimo che i lavori forzati non sono fattibili perchè esiste il principio di tassatività delle pene, però se ci fossero delle garanzie minime secondo me sarebbe un bel progettino. Mettiamo che il carcere 1 diventi un impresa tessile, poi potrebbe rivendere sul mercato i prodotti e con i proventi ammortizzare se non coprire i costi. Del resto nemmeno dovrebbero pagare i lavoratori, in quanto detenuti il lavoro sarebbe parte della pena, ci mancherebbe altro che fossero salariati!

ok so benissimo che in Italia una cosa così non si potrebbe mai fare, però ogni tanto mi coccolo in quest'idea