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Appena si apriva la porta sembrava quasi di ritrovarsi come per incanto nel lontano Oriente. La stata era stata creata in modo da essere in tutto e per tutto identica ad una tipica camera Giapponese.
Costruita su un'intelaiatura di pali e travi di legno su cui si inseriscono le pareti esterne, costituite da pannelli scorrevoli in legno e carta di riso che permettono di areare e ventilare i locali, lo spazio interno è organizzato in modo semplice e con ampia flessibilità grazie all'utilizzo di pannelli e pareti scorrevoli che permettono di trasformarlo in base alle esigenze e alle ore del giorno. Alla sera i materassi futon e le trapunte vengono srotolati per prepare il letto e al mattino vengono riposti in appositi armadi, per preparare lo spazio alla vita del giorno, ai pasti, al lavoro, al gioco, al ricevimento ed intrattenimento.
Alla destra della stanza c'è un piccolo altare buddista da cui si sprigiona un forte odore di incenso, e, poco distate, una specchiera dove sono riposti accuratamente pettini e oggetti per la cura dei capelli e del viso.
Sulla sinistra c'è una piccola stanza dov'è posizionata una piccola vasca per fare il bagno. Sulle mensole ai lati della vasca piccoli contenitori con lozioni e oli profumati.
Vi è anche una piccola veranda dove spicca un bellissimo giardino orientale.
Edited by kagome123 - 23/5/2008, 11:03
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"Aaaaaaah! Sono stanchissimo!" disse buttandosi a peso morto sul morbido futon che aveva appena preparato la sua padrona.
"Abbiamo camminato davvero molto oggi... e poi ho tutti i muscoli indolenziti per il lungo viaggio." disse massaggiandosi le spalle indolenzite. "Quasi quasi chiamo qualcuno e mi faccio preparare un bagno caldo..."
Appena era arrivata all'accademia quella mattina, la segretaria le aveva dato uno speciale campanello per poter chiamare in qualsiasi momento un domestico, qualora ne avesse avuto bisogno.
Quando aveva disfatto i bagagli lo aeva appoggiato sul piccolo comodino accanto alla specchiera. Veloce, lo suono e in pochi istanti si sentì bussare alla porta.
"Ha chiamato, signorina?" disse la giovane domestica che era giunta quasi per magia davanti alla sua porta.
"Vorrei farmi un bagno caldo. Potrebbe prepararmi l'acqua per favore?" disse Himiko.
Ci vollero pochi minuti e tutto era pronto.
Himiko salutò inchinandosi la domestica, la quale rimase un po' schioccata dalla sue maniere troppo formali e rispettose.
Finalmente sola fece un lungo e rilassante bagno mentre il suo fedele Howori dormiva già della grossa nel futon.
Era passata una mezz'ora buona quando lo raggiunse.
Spente le luci con un battito di mani, in pochi minuti la ragazza era già nelle braccia di Morfeo.
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La mattina seguente Himiko si alzò di buon ora. E così dopo essersi lavati il viso e messa il suo kimono preferito, (un lungo chimono con decosazioni tendenti al rosa e all'azzurro). Si avviò verso le aule per la sua prima lezione di magia. . -
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Himiko aprì la porta della sua camera.
"Come mai siamo tornati qui, Himiko-chan? Non dovevamo andare in giardino?"
"Volevo prendere il necessario per il thè. Così passiamo piacevolmente il tempo."
"Mmmm.. forse hai ragione. Che ne dici di portare anche qualche dolcetto con noi?" disse Howori con la bava alla bocca.
"Non temere era il primo dei miei pensieri" disse accarezzandoli dolcemente la testolina.
E così dopo aver preso tutto il necessario, insieme ad un pranzo al sacco, i due si avviarono verso il giardino.
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Quando Himiko arrivò in camera (cioè fu Howori ad entrare in camera portando in braccio Himiko), non faceva altra che pensare a quello che le era appena successo.
"Oi, Himiko-chan. Stai calma per favore. Lo so che per te è la prima volta che vai ad una festa del genere e soprattutto accompagnata da qualcuno però, doveva succedere prima o poi..." disse Howori ancora con le sembianze di un ragazzo.
"Lo so...però sono agitata... non so come comportarmi...e poi non so ballare! E se mi chiedesse di ballare con lui??!! Farei una figuraccia!!" disse Himiko con le lacrime agli occhi. (immaginatevi un Himiko stile anime XDD)
"Non preoccuparti. Forse all'inizio non andrai a tempo o forse gli pesterai anche un piede... però, lo sai anche tu: sbagliando si impara! ^^ "
"Bè so già che non potrò contare nemmeno su di te visto che sarai occupato a strafogarti..." disse fissandolo con occhi di fuoco.
"Aaaaaaaaah il cibo! Il mio unico punto debole!" disse con voce cantilenante e con gli occhi che brillavano.
"aaaaaah maledizione a te!"disse e sparì nel bagno preparato pochi minuti prima.
Rimase nella vasca per parecchi minuti in modo da ritrovare la calma e sbollire la rabbia che gli era venuta a causa di Howori.
Andò a letto tardissimo ma almeno completamente rilassata e felice.
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Erano le dieci passate quando Himiko aprì gli occhi. Quel giorno non aveva la minima voglia di andare a lezione, così fece tutto con calma. Si lavò, sistemò un po' le cose nella stanza, fece un paio d'ore di meditazione con Howori e poi nel pomeriggio iniziò a scegliere con cura il kimono che avrebbe indossato quella sera alla festa.
"No, questo no... troppo semplice...questo? troppo eccessivo... quest'altro? Ahhhh!" diceva mentre tirava fuori il suo intero vestiario.
Poi improvvisamente notò un kimono posto quasi sul fondo della valigia e si bloccò.
"Oh, Himiko chan! Questo è perfetto!" disse Howori annuendo e con occhi luccicanti. "Questo non è quello che ti regalò tuo padre?"
"Si è proprio questo. Sono sorpresa di trovarlo qui. Ero convintissima di averlo lasciato a casa..."
Il kimono era di seta finissima e di colore chiaro decorato qua e là da disegni floreali dipinti a mano di colore tenue. L'obi in vita era di colore rosso, mentre il fiocco di dietro riprendeva il disegno dell'intero kimono.
Vi erano anche i sandali coordinati.
SPOILER (click to view)
"Dici che questo è quello adatto?"
"Si secondo me è perfetto. Tuo padre aveva veramente buon gusto."
"Già..." disse e sorrise dolcemente mentre il ricordo di suo padre prendeva spazio nella sua mente.
"Meglio che inizi a prepararmi allora. Mi aiuti Howori?"
"Certo"
Dopo circa un'oretta Himiko era pronta per il ballo.
"Bene sono pronta!" disse stringendo i pugni e uscendo decisa dalla camera.
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darves.
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Ryo era arrivato davanti alla sua stanza vestito con un kimono bianco e rosso, con i capelli legati a coda con una corda fine rossa e con Sheld di colore bianco con i lineamenti rossi "ok adesso busso e andiamo"ma nn fece tempo a dirlo che di colpo uscì Himiko . -
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Non appena Himiko aprì la porta si trovò davanti Ryo.
Indossava un kimono bianco e rosso molto bello.
"Ciao..." disse un po' balbettando dato che era stata quasi presa alla sprovvista.. -
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"oh, Himko-sama, buonasera a te, che bellissimo kimono in stile floreale che hai" e dicendo questo le baciò la mano, nn accorgendosi che fosse stata presa alla sprovvista "sono troppo in ritardo?" chiese avendo visto che era uscita prima che bussasse . -
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"Grazie per i complimenti Ryo-sama..." disse imbarazzata "no, non siete in ritardo...anzi credo che siamo addirittura in anticipo... Io sono una persona molto puntuale e non pensavo che anche voi foste già pronto..." . -
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"io invece nn volevo fare brutta figura arrivando in ritardo"disse e poi sottovoce all'orecchio di kagome "daltronde è la prima volta che esco con una ragazza, oltretutto molto carina" . -
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Himiko avvampò.
"Non dica così, Ryo-sama... mi mette in imbarazzo. Comunque anche voi siete molto elegante...". -
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"uhmm?ti piace? ho anche messo in ghingheri Sheld" Sheld spuntò da sopra la sua spalla destra di un bianco luminoso con il collare e i contorni rossi "in tinta col kimono, che ne dici?" . -
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"Oh, questo è il vostro famiglio? Che cosa è di preciso? Non ho mai visto una cosa simile... e poi ha dei bellissimi colori..." . -
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"è una pietra ovale con una specie di collare, la pietra può diventare di qualsiasi colore voglia, come il collare, e ha il potere di trasformarsi in 2 armi che contengano la pietra e il collare di metallo così" Sheld si trasformò subito in un martello con la testa fatta ovalmente di colre viola attaccata a un bastone metalico nero(lunghezza bastone 1,70m, lunghezza pietra 50 cm, larghezza 20cm) e se lo mise sulla spalla"ma dopotutto è solo un martello normale, anke se bisognia avere molta forza per usarlo, sia per la grandezza sia per il peso" poi tornò al suo aspetto originario .
Stanza di Himiko |
