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La stanza di Orphen è posta al termine di un lungo corridoio nell'ala riservata ai maghi principianti di sesso maschile. Una scelta strategica, perchè tale camera poteva garantire maggiore tranquillità dai rumori molesti e senso della privacy. Lo stregone della sabbia grigia è abituato ad essere un lupo solitario, non che sia necessariamente cattivo (a meno che non si tenti di svegliarlo, mentre se la dorme beatamente), ma risulta essere poco incline ad instaurare rapporti di amicizia con le altre persone.
L'interno è ammobiliato con poche cose essenziali, infatti Orphen non è un amante del lusso e rifiuta di essere trattato da privilegiato come sono molti altri nobili. Si accontenta di un comodo letto, un tavolo per lo studio con piccola sedia annessa, un armadio spazioso ed un comodino con sopra un lume. Ovviamente, oltre la stanza vera e propria vi è anche un piccolo bagno annesso con tutto il necessario.
L'unica finestra disponibile, si affaccia sul giardino della scuola e sul panorama circostante. Lo stregone ha scelto una stanza sita molto in alto, per poter usufruire di almeno questo piccolo favoritismo. La porta della sua stanza di solito è bloccata da un piccolo incantesimo di terra, con cui si tappa la serratura chiusa precedentemente a chiave ed impedisce così che possa essere scassinata.
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Erano terminati i primi giorni di Orphen alla scuola di magia. Rientrò un pò stanco nella sua camera e si avvide che qualcuno si era finalmente adoperato per lasciargli pronto dentro l'armadio alcune uniformi scolastiche della sua misura. Se non altro non sarebbe più sembrato da ora in avanti un "estraneo vagabondo".
Ripensò anche a quanto aveva svolto durante queste giornate, soprattutto ad Eriko che si era dimostrata così fragile ma al tempo stesso così gentile verso tutti, oltre che essere decisamente molto graziosa. Blake, altro mago della terra come lui e la ragazza stessa, doveva ritenersi davvero molto fortunato ad attirare le sue personali attenzioni.
Eriko era stata così disponibile da portare lo stregone della sabbia grigia anche a fare un giro completo di ogni angolo della scuola o almeno quelli di una certa importanza. I due avevano sostenuto insieme anche un breve scambio di colpi magici nell'arena di allenamento. Lei venne pure ferita seriamente, ma fu subito curata in infermeria.
La fanciulla non si era affatto demoralizzata, ma ebbe perfino la volontà di accettare la sua debolezza ed incapacità tornando da Orphen per farsi dare da lui consigli e suggerimenti utili per migliorare. Poche altre dovevano esserci come lei al mondo, ma non fu l'unica dell'altro sesso conosciuta.
Shappire, maga dell'acqua, e Yve, maga del fuoco furono altre piacevoli sorprese per il ragazzo dalla bandana rossa legata in fronte (segno distintivo che non avrebbe abbandonato nemmeno una volta indossata l'uniforme scolastica). La prima somigliava tantissimo ad Eriko come carattere, la seconda si distingueva invece per un carattere più forte ed una presenza fisica decisamente più adulta.
Per quanto riguardava Wyrn, il proprio famiglio invece, rimaneva un mistero quali fossero i suoi reali pensieri e poteri. Dimostrava di essere un tipo poco improntato a socializzare, un pò come Orphen stesso, ma sembrava apprezzare il suo padrone tutto sommato e gradiva la sua compagnia.
Cosa sarebbe successo in futuro? Il fatto che ad un certo punto diversi allievi con i loro rispettivi famigli fossero ritornati a scuola mal ridotti, probabilmente per via di una missione, lasciava presagire che le cose sarebbero diventate più movimentate molto presto.. -
Draconomicon.
User deleted
Una letterà fu infilata sotto la fessura della stanza...
Una busta bianca col simbolo della scuola e il destinatario scritto con lettere rosse..
Orphen
La lettera, una volta aperta avrebbe riportato le seguenti parole..
Lei
è stato scelto per partecipare a una missione di soccorso, è pregato di
raggiungere la porta principale della scuola domani alle ore 12.00, li
troverà gli altri membri della squadraIl preside
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Orphen aveva avuto una mattinata intensa, visto che non voleva infiacchirsi rimanendo perennemente a riposare per tutto il tempo in qualche punto elevato della scuola, si dedicava anche qui a durissime sezioni di allenamento. I suoi sforzi si dividevano nel migliorare le proprie capacità fisiche, le proprie abilità magiche ed il combattimento in generale.
Quest'ultima pratica la svolgeva in compagnia del suo famiglio Wyrn, che certamente non era tipo da andarci giù leggero. Infatti, un'artigliata ben piazzata dalla bestia magica aveva finito per ferire lo stesso padrone, ma era cosa di poco conto che certo non richiedeva chissà quali grandi interventi da parte di qualche guaritore.
Dopo aver passato qualche decina di minuti a riposare bellamente in uno dei lettini liberi dell'infermeria, trovandosi così anche a parlare con Shappire, Eriko ed una nuova arrivata capitate li per puro caso in uno dei classici giri di perlustrazione dell'accademia, il prode stregone della sabbia grigia aveva recuperato le energie con un lauto pasto.
Al suo ritorno in stanza, dopo aver passato un pomeriggio all'insegna della calma e della tranquillità su una delle cinque torri perimetrali della scuola, per ammirare così il panorama circostante anche a grandissime distanze, il giovane mago era ritornato in stanza subito dopo cena per farsi una bella dormita. Il giorno seguente meditava di prendersi la sua rivincita su Wyrn.
§ Le cose non andranno come programmato a quanto pare... §
Una candida lettera, probabilmente fatta passare sotto la fessura della porta della camera, si trovava li per terra pronta per essere letta da Orphen. Era inequivocabilmente per lui a giudicare dal nome presente sulla busta e scritto in rosso. Oltretutto, vi era il simbolo dell'accademia e quindi rendeva il contenuto come un qualcosa da non sottovalutare.
Era quindi già arrivato il momento di impegnarsi seriamente? L'allievo ci mise poco a strappare il bordo superiore della busta ed impossessarsi della missiva contenuta al suo interno, divorandone poi il messaggio in un battito di ciglia appena. Si trattava di una missione di soccorso con su indicato dato ed orario a cui toccava presentarsi.
Orphen si sarebbe recato alla porta principale, pronto ad affrontare questa sfida e mettere in campo le proprie capacità. Chissà chi erano gli altri compagni disegnati per questa spedizione? Inutile starci troppo a pensare, tanto lo avrebbe scoperto il giorno seguente. Il mago così si coricò subito a letto, avrebbe avuto bisogno di caricare al massimo le proprie forze..
Stanza di Orphen(vietato entrare mentre dorme) |
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