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Yve arrivò nei pressi dell'accademia che era quasi il tramonto... era stanca e in più aveva dovuto fare un lungo viaggio; spesso era dovuta scendere dalla groppa di Flame per permettere al famiglio di rilassarsi e dar sfogo alla sua fiamma, anche perché trattenerla per lui era molto impegnativo e faticoso...
Ive ricordava ancora la prima volta che aveva incontrato Flame e di come ne aveva scoperto le diverse mutazioni di forma.SPOILER (click to view)Flashback
Un giorno Gabriel tornato a casa per le vacanze, le aveva mostrato come invocare il suo famiglio e lei entusiasta era subito corsa a provare.
La comparsa del suo famiglio fu scenicamente un vero spettacolo!
Quando Yve finì di pronunciare la formula magica, sentì sciogliersi la terra sotto i piedi, subito si allontanò un po' turbata da quello che stava accadendo.
Nel frattempo, il famiglio usciva dalla Lava: prima il muso, gli occhi neri ma allo stesso tempo limpidi e profondi, le orecchie, il possente collo dal crine infuocato, il garrese, il pettorale, le zampe anteriori che con molta precisione si ancorarono al terreno solido, in fine la schiena, la pancia, i posteriori e la bellissima coda fiammante!
lo spettacolo vero e proprio ci fu quando l'animale risalito completamente si scrollò e poi impennandosi mostrò la sua bellezza... potente e selvaggia.
Yve e Gabriel rimasero senza fiato alla vista della creatura... e poi risero insieme vedendo il povero Thomas a terra svenuto per la sorpresa.
Inizialmente tra i due il rapporto fu un po' travagliato; Flame potenza selvaggia e Yve cocciutaggine allo stato puro... ma poi si consolidò in una stretta amicizia...
Yve si preoccupò molto quando un giorno Flame le si presentò nella sua forma spenta, credendo che il famiglio fosse ammalato, poi però lui la tranquillizzò dicendole che era riuscito a trovare un modo per permetterle di accarezzarlo (cosa che lei continuava a fare ostinatamente senza pensare alle conseguenze...) o montarlo senza che si bruciasse... Yve prima lo accarezzò dolcemente sentendo la sua pelle liscia e morbida sotto le dita, poi prese la criniera tra le mani e con un balzo montò in groppa a Flame che si impennò partendo al galoppo; le emozioni scaturirono dai 2 come se fossero una cosa sola... e capirono di essere fatti per stare insieme.A Flame piaceva correre libero nel vento, sentire i muscoli possenti che si contraevano per poi distendersi, sentire il vento sulla pelle, vedere il paesaggio a quella velocità vertiginosa...
Yve rise, una risata liberatoria, quasi selvatica... la velocità… le piaceva assai! mai si era sentita cosi viva! sperò che quel omento durasse in eterno... ma quando arrivò il tramonto decise che era meglio tornare; si addormentò poco dopo lasciando che Flame la riportasse a casa.
Un'altra volta prese quasi un coccolone svegliandosi e trovando un bellissimo ragazzo dal lunghi capelli rossi completamente nudo nel letto, accoccolato di fianco a lei che dormiva... Yve urlando fece spaventare Flame che si ritrasformò subito nel cavallo di Fuoco incenerendole il letto!
Rise di gusto ricordando quei bei momenti... poi scese da Flame che subito si riaccese e si scrollò...
Flame: "Grazie mille Yve!!"
Yve: "Di nulla, voglio che entriamo come compagni, non voglio che la gente pensi che sei solo la mia cavalcatura... mentre invece voglio che la tua bellezza selvaggia li stenda tutti..."
Flame: =====____====="
Yve: " Guarda che anche se sei in forma di cavallo riesco a vedere la tua espressione!!! "
Risero insieme e poi si incamminarono verso i cancelli della scuola...
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Nell'aria si percepiva una nuova energia magica molto debole in avvicinamento. Era quindi il preludio dell'arrivo di un altro studente nella scuola? Per sincerarsi di questi fatti e anche per un senso di curiosità personale, qualcuno era sdraiato sopra le mura perimetrali in prossimità del cancello di ingresso in attesa.
Tratti orientali, bandana rossa legata sopra la testa che ondeggiava alla debole brezza del tramonto, divisa non regolamentare con giubbotto e jeans che lo denotavano assai poco come un mago e un atteggiamento che poteva sembrare strafottente oltre che indifferente. I suoi occhi scuri si appuntarono sulle due figure e le studiarono da capo a piedi.
A quanto pareva, era una giovane ragazza in compagnia di un famiglio dalle forme di cavallo di fuoco. Considerando ciò che era la bestia, lei doveva trattarsi verosibilmente di una incantatrice specializzata nell'elemento fuoco appunto. A sensazione non dava l'idea di essere dolce ed ingenua come era stata invece Eriko.
Orphen rimase bellamente fermo dove si trovava senza accennare ad alcun segno di saluto in sua direzione come se la cosa non lo dovesse interessare in prima persona, come avrebbe reagito la fanciulla?. -
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Yve stava ancora ridendo con Flame quando intravide un personaggio assai strano...
era un ragazzo su per giù della sua stessa età... con un'assurdo nastro rosso nei capelli... e lo sguardo truce...
si avvicino tranquillamente alle mura e accostatasi guardò
Yve: "Flame cosa senti??"
Flame: il tipo dalla bandana rossa sta pensando che se non sei tu a salutarlo per prima e a chiedere informazioni o altro... lui non muoverà un dito....quindi te ne prego Yve fai la brava e saluta cordialmente...
senza nemmeno rispondere al famiglio accennando solo un mezzo si con il movimento della testa alzo lo sguardo alla cima delle mura dove ancora stava bellamente impalato il ragazzo... dopodiché sorrise dolcemente sbattendo un po' le palpebre per ripararsi dagli ultimi raggi del sole...
e con la sua voce calda ma allo stesso tempo molto chiara disse:
Yve: Salve e una buona sera a voi ragazzo dalla bandana rossa; io Sono Yvein McAllister, sono appena arrivata in accademia e questo è Flame il mio famiglio, vi chiedo di scendere se vi è possibile affinché vi possa chiedere maggiori informazioni sulla scuola e su cosa dovrei fare ora per avere una stanza e un posto per la mia creatura...
l'ultimo pezzo lo disse con un sorriso dolce guardando il poderoso stallone di fuoco che si divertiva trotterellando e saltellando come se fosse ancora un povero puledro semo.
pensando che nella sua liberta di gioco e con la luce del tramonto Flame era di una bellezza stravolgente e non capì perchè un famiglio così potesse essere capitato a lei... una nobile qualunque... senza qualità ne doti eccelse.... -
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Orphen comprese di essere stato scorto dal duo in arrivo. Si presero del tempo per discorrere fra loro, probabilmente per decidere come affrontare lo stregone della sabbia grigia. Ad un certo punto, parve proprio che la ragazza dai lunghi capelli neri volesse intraprendere la linea della diplomazia; infatti ella prese fiato e salutò cordialmente l'altro con voce ben udibile, presentando se stessa ed il suo famiglio.
L'incantatore dalla bandana rossa decise di non poter più ignorare la questione, si alzò quindi lentamente in piedi e si spolverò via di dosso alla meglio lo sporco che aveva raccolto sedendosi in quel posto. Fece un cenno di attesa con la mano destra con la solita espressione un pò imbronciata e scomparve dietro il muro perimetrale. Ricomparve poco dopo dalla porta di ingresso.
Chiamami semplicemente Orphen ed entrate pure... parleremo strada facendo...
Lo stregone indicò dietro di sè la figura dell'imponente torre centrale della scuola con un gesto secco della mano e con aria di uno che la nobiltà l'aveva vista solo in cartolina e da molto lontano. Egli sembrava scocciato per essere stato disturbato da quanto stava facendo fino ad un attimo prima, sebbene in realtà non stesse impegnato a far nulla, se non essere incuriosito appunto dalla venuta di una nuova arrivata.. -
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Yve notò che il ragazzo sembrava abbastanza scocciato di dover sciendere per aiutarla e parlare un po' con lei...
se non ti va di aiutarmi, puoi pure tornare a fare quello che stavi facendo!!! non ti obbligo mica a distubarti pr me!!!
guardò il ragazzo e poi sorpassandolo si spostò indietro i capelli con un secco e unico gesto della mano...
nel vento ora si sentia il suo profumo... dolce e fresco, cmminava a passo svelto.
Flame galoppando la aggiunse...
Flame:"Ive avresti dovuto essere piu gentile con lui..."
Yve:"ma quel certo Orphen mi ha guadato con sufficenza come per dire... scendo solo perchè mi fai pena... che rabbiaaaaa!!!"
Flam:"non cambierai proprio mai... nee... vai subito a scusarti!!"
Yve:"uffff... che stress!!!"
detto questo si voltò di nuovo verso lo stregone... e se ne tornò sui suo passi.
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La ragazza si risentì evidentemente del modo di fare di Orphen, tanto che letteralmente "sbottò" a parole contro di lui e la sua presunta mancanza di tatto nei suoi riguardi. Dopo gli accesi verbi seguirono i fatti, con Yve che superò lo stregone in rapidità, mentre si risistemava i capelli con un sol gesto della mano. Certo la sua presenza non passava inosservata, infatti la nuova giunta disponeva di un certo fascino ed aveva un bel caratterino focoso.
Il suo famiglio la raggiunse al galoppo e parve voler calmare quel suo stato d'animo alterato, perchè dopo questo episodio la fanciulla sembrava visivamente più calma e disposta a sopportare la compagnia della sua "guida" all'interno delle mura della scuola. Dal canto suo, il mago della terra scosse semplicemente le spalle come se non si ritenesse affatto responsabile di tutto ciò e non ne comprendesse i motivi.
Dimmi pure da cosa vuoi cominciare... personalmente credo che tu debba dare la precedenza a far sapere in presidenza del tuo arrivo.
Il ragazzo dalla bandana rossa legata in testa espresse la sua opinione in merito, ben sapendo che egli stesso aveva agito alla stessa maniera. Prima di ogni cosa, si era lasciato guidare dalla gentile Eriko fino in presidenza, per poi far un salto alla sua futura stanza ed infine perdere tempo ad esplorare il resto della scuola. Yve avrebbe deciso di fare altrettanto o non avrebbe dato soddisfazione al suo compagno di aver dato una buona idea, preferendo invece cominciare a visitare altri luoghi?. -
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certo... hai ragione... fammi strada per favore...
rispose Yve cercando di essere cordiale...
seguendo lo stregone, Yve notò l'imponenza e la particolarità dell'edificio scolastico... non sapendo il motivo di quella forma chiese...
scusa ma come mai la scuola ha questa forma???
poi noto bene il ragazzo... non sembrava uno studente... o almeno non lo dava a vedere... e in piu non portava lka divisa...
e tu... da quanto tepo 6 uno studente... perchè dal tuo vestiario non si direbbe... perchè non porti la divisa???
poi pensò di essere stata troppo invadente a chiedere cose che potevano anche essere private per lo stregone... ma decise che non gli e ne importava molto che lo stregone pensasse a lei come un'impicciona...
Flame intanto era tornato a correre e a trotterellare felice e senza pensieri... -.-"
Yve: "strano!!!". -
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La ragazza dimostrava di essere una buona osservatrice nell'aver notato come la scuola avesse un disegno geometrico ben preciso e non certo dovuto ad una mera casualità. Aveva anche scorto che Orphen non indossava l'uniforme della scuola, quindi era incerta se fosse effettivamente uno studente o meno. Eppure, forse avrebbe anche avuto modo di rispondersi da sola se ci avesse riflettuto meglio.
Yve, posso chiamarti per nome spero, se noti bene il muro perimetrale e le torri esterne della scuola essi disegnano un pentagono. Cinque e magia, gli elementi presenti in natura sono appunto in numero di cinque... terra, aria, fuoco, aria ed il non più perduto elemento del vuoto. Ecco spiegato l'arcano. Per quanto riguarda il mio abbigliamento, lascia perdere... sono semplicemente giunto da poco in questa accademia e non mi hanno ancora fornito di una uniforme regolare, quindi al momento continuo ad usare i miei soliti abiti da persona comune. Si sono rivelati praticissimi durante i miei viaggi. Piuttosto dimmi qualcosa di te se non ti spiace, sei una maga del fuoco non è vero? Da dove provieni e quali motivi ti han spinto fin qui?
Nel frattempo, i due maghi erano praticamente arrivati quasi a ridosso del portone principale della torre centrale, il fulcro vitale di tutta la scuola. Alta ed imponente, sembrava inattaccabile e pregno di chissà quanti e quali misteri legati al mondo dell'arcana arte della magia. Qui Yve avrebbe passato i suoi prossimi giorni di vita insieme al ragazzo dalla bandana rossa e tanti altri personaggi.. -
LadyMayser.
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sono una nobile della casata McAllister... mi trovo qui poichè sono stata convocata per frecquentare il primo anno dell'accademia di magia... mio fratello e i miei genitori prima di me sono passati per di qui...
ed è da molto che voglio affinare la mia magia per ritrovare un giorno quell'individuo che rese la mia casa un cumulo di macerie e uccise i miei genitori...
Un velo di tristezza passò nello sguardo di Yve... ma il ragazzo era davanti a lei che camminava con passo deciso... ascoltandola ma senza voltarsi e vederla... prima non lo aveva notato molto.... ma il giovane era di bell'aspetto e la sua camminata era sicura e senza incertezze... e quello sguardo serio combinato con il leggero movimento ondulatorio del suo corpo... aveva quel certo non so che... di... di... sexy...
subito si scosse e si ridecise a pensare ad altro che non fosse il fondoschiena del giovane appena incontrato...
Flame: "Yve a che pensi???"
Yve: "non sono affari tuoi... "
Flame: "dai... lo sai che a me puoi dire tutto...anche le cose che ti fanno cosi arrossire... piccola bricconcella..."
Yve: "Flame o taci o sta sera ti scordi la tua razione di carbone!!!"
Flame: "che cattiva che 6!!!"
cercò di schiarirsi le ideee cercando di far sparire il rossore dell'imbarazzo dalle sue guance prima che Orphen se ne accorgesse...
ritornata del suo colore Yve chiese:
ma conosci gia qualcuno qui in accademia anche se sei arrivato da poco???
pensi che ci metterò molto a conosciere altre persone e a farmi nuovi amici???
lo guardò aspettando che si voltasse per rispondere...SPOILER (click to view)potremmo spostarci da fuori visto che ormai siamo entrati... decidi tu dove...
Edited by LadyMayser - 7/6/2009, 22:38. -
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Yve, la ragazza dai lunghi capelli corvini, era quindi giunta alla scuola di magia per due motivi ben precisi. Il primo, tipico per una casata nobile, era quella di perseguire la strada già intrapresa dagli altri componenti della propria famiglia. L'altra, decisamente fuori dall'ordinario, era quella di affinare le proprie arti arcane per perseguire una vendetta.
La fanciulla infatti era rimasta orfana dei propri genitori e la sua casa era stata ridotta in cenere fumante. Lei era decisamente convinta che tutto ciò doveva essere opera volontaria di qualcuno, ma lo stregone della sabbia grigia non voleva inoltrarsi troppo in fatti così strettamente personali e dolorosi di un'altra persona.
Orphen si girò verso la ragazza e la fissò per qualche istante palesando comprensione, ma evitò di compatirla sia con lo sguardo sia con le parole. Sarebbe stato scortese da parte di un estraneo farlo e lei sembrava un tipo forte che non tollerava quell'atteggiamento. Se voleva quindi migliorare la sua magia, era entrata nel posto giusto.
Il ragazzo dalla bandana rossa non aveva compreso che era stato fatto oggetto di singolari attenzioni da parte della fanciulla, quindi si limitò a rispondere cortesemente alle sue altre domande, prima di farle strada verso la presidenza che era la prima meta di Yve, senza dimenticare la presenza del suo famiglio.
Si, conosco Eriko che è stata la prima persona che ho conosciuto e che mi ha fatto visitare l'intero complesso scolastico. Poi quello che credo sia il suo futuro fidanzatino Blake ed infine un'altra ragazza di nome Shappire. Almeno le due ragazze si sono dimostrate molto espansive e gentili con me, non penso avrai fatica a legare con loro. Prego prima le donne...
Così terminando la frase, Orphen spalancò il battente per permettere alla nuova arrivata di poter procedere oltre, così come era solito fare in questa situazioni per far vedere che non era poi così scorbutico e freddo come poteva apparire inizialmente ad uno sconosciuto.SPOILER (click to view)Si continua nei corridoi, apri tu nuovo topic. ^^.
l'arrivo di Yve in accademia |
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