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Nera.
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-Momento di concentrazione-
Disse Erol con un tono da telecronaca a una Shana tremolante che si avviava per i corridoi dove erano situate le aule, ogni passo che faceva tremolava come una foglia.
Quando allungava una gamba essa tremava violentemente e si fermava solo quando lei la poneva nuovamente a terra.
Rspirò a fondo due o tre volte mentre il famiglio si divertiva a stuzzicarla in quel momento di tensione.
-E Shana Shakugan non riesce a fare tre metri di corridoio senza sbiancare in volto, ce la farà la nostra piccola eroina ad entrare in aula per la sua lezione?-
-Erol Kun!- I vetri del corridoio rimbombarono mentre Shana si girava di scatto, nervosa, alcune ciocche più leggere dei suoi capelli sembravano essersi animate di vita propria e fluttuavano sopra la massa rossa.
Erol sghignazzo svolazzandole intorno e poi poggiandosi sulla sua spalla. Shana abbassò lo sguardo sulle sue gambe, era inutile, non poteva essere così tesa per una semplice lezione, ma aveva paura che il professore ritenesse impossibile quello che voleva fare.
-Shana hai fatto seriamente tre metri...- Disse Erol voltandosi e guardando l'imbocco del corridoio, tre metri più in la.
Anche Shana se ne rendeva conto ma non sapeva come fare per sbloccarsi, era semplice alla fine, avrebbe trovato l'aula, sarebbe entrata , si sarebbe presentata con educazione, avrebbe chiesto al professore quello di cui aveva bisogno e sarebbe rimasta ad ascoltare la sua sentenza.
Al solo pensarci rabbrividì. Si battè una mano sulla fronte e trasse un profondo respiro, gonfiando al massimo i polmoni e stringendo i pungi, talmente che le nocche sbiancarono, spiccò una corsa.
Se qualche professore l'avrebbe vista l'avrebbe si sicuro ripresa. Ero si aggrappò a un lembo del cappuccio per evitare di volare via, protestava, ma in realtà si divertiva un mondo.
Girarono un angolo e furono in vista dell'aula, Shana allungò la gamba destra e rallentò, arrivando scivolando e fermandosi proprio davanti all'aula, per un attimo, per la frenata i suoi vestiti il mantello furono mandati tutti da una parte ma poi ritornarono al loro posto. Stessa sorte toccò al famiglio che volò in terra rimbalzando più volte prima sulla schiena poi sulle gambe posteriori e infine scivolando sul collo e fermandosi contro il muro, lasciando afflosciare le ali fino a quel momento tenute su per lo spavento.
Shana fissò la porta e poi il pomello.
-Tu rimani qui-
Neanche il tempo di ribattere che bussò e girata la maniglia entrò chiudendosi delicatamente la porta alle spalle.
La stanza era in penombra, la luce cadeva da delle vetrate e si apriva in rettangoli fra i banchi disposti in salita. Un rettangolo di questi cadeva sulla cattedra, ma dove sedeva il professore non illuminava.
Rimase ferma osservando il tutto, da una parte, alla sua destra, le scalinate con i banchi, dall'altra alla sua sinistra la cattedra rialzata da una pedana.
-Mi scusi...-
. -
Draconomicon.
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Una professoressa,piccolina e cicciottella, con una corta chioma castana era intenta in quell'aula a correggere i compiti da lei assegnati agli studenti...
Sollevò lo sguardo verso la studentessa sistemandosi gli occhialini che giacevano sul suo naso..
-Oh, Salve piccola, immagino sarai qui per una lezione, dato che non sei della mia classe..e dimmi.. cosa ti piacerebbe imparare?- disse la donna visibilmente eccitata dalla cosa..
-Sai, e da tanto che non faccio lezioni- confessò arrossendo leggemente. -
Nera.
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Shana sorrise alla faccia cordiale della signora cicciottella, infondeva simpatia e sembrava visibilmente contenta che finalmente qualcuno andasse a chiedere di imparare qualcosa.
Shana aveva sempre desiderato accresce il suo potere.
Si avvicinò lentamente alla cattedra e si inchinò verso la professoressa come segno di rispetto ed educazione verso la signora.
Poi eresse di nuovo il busto e sorrise di nuovo mentre le sue guancie si macchiavano di rosso e espose quello che voleva imparare.SPOILER (click to view)Energy:
Consiste nell'incanalare l'energia tratta dalla natura circostante verso il bersaglio.
L'afflusso di energia nel bersaglio ne aumenta velocità,resistenza e forza fisica. Per eseguire questo incantesimo Shana si concentra con una mano sul petto, ai suoi piedi si disegna un cerchio con dei simboli runici.Terminato il tempo di preparazione(10 secondi minimo) Shana sceglie il suo bersaglio e per passare l'energia ricavata shana deve toccare il soggetto scelto con il palmo oppure focalizzarlo nella propria mente e indicarlo entrambi con l'intento di passare al soggetto l'energia ricavata. Più tempo Shana sta in preparazione maggire sarà l'afflusso di energia nel bersaglio e quindi gli effetti ricavati.
Durata della magia 80 secondi.
. -
Draconomicon.
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-Oh, che bello! una maga di terra che sfrutta le piante, adoooro le piante!- disse la professoressa saltellando quasi dall'eccitazione e dalla contentezza...
-Bene piccola, questa magia puoi impararla! Non sei contenta? Quando vuoi possiamo cominciare!-. -
Nera.
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Shana rimase in silenzio per qualche secondo, stupendosi del fatto che la maga fosse cosi entusiasta per una semplice e comune lezione.
Sorrise ringraziandola.. aveva abbastanza tempo, erol, fuori dalla porta era abbastanza stordito.
-Se è possibile anche subito, per piacere- disse lei educatamente. -
Draconomicon.
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-Subito? Certo che per me va bene.. quando sei impaziente figliola..!. escamò sorridendo, poi sistemandosi il vestito e i capelli la guardò e continuò a parlare..
-Purtroppo per questa magia, l'impazienza è la cosa più cattiva, e presto capirai perchè.. sai cosa devi fare? siediti al centro della stanza e chiudi gli occhi, e poi dimmi cosa senti- adesso il modo di fare della professoressa era diventato più serio, e mentre parlava, con la bacchetta spostò i banchi che davano impiccio all'allieva. -
Nera.
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Shana rimase un attimo in silenzio, ascoltando attentamente le parole della professoressa, che d'un tratto aveva cambiato modo di fare..
La pazienza non era il suo forte, ma in quel momento non aveva per niente fretta e quindi si sarebbe sforzata per rimanerlo il più possibile.
Attese mentre la professoresta scostava i banchi, iniziando gia a concentrarsi e rilassando la mente e il corpo stesso, tanto che, quando si sedette, si scosse un po, prima di poter riprendere al massimo quello che aveva iniziato in precedenza.
Iniziò a concentrarsi nuovamente cercando di percepire quello che gli giraa intorno, ignorando completamente la professoressa, della quale però, captava l'aura, sentiva molto flebile Erol fuori dalla stanza, il suo piccolo cuore che batteva velocemente, in anzia per la padrona e il respiro affannoso, sentiva il proprio, leggero e lento.
Adesso si trattava di espandere maggiormente il campo di concentrazione, per vedere se riusciva a captare dell'altro, e nel frattempo comunicò alla professoressa, quello che sentiva. -
Draconomicon.
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-Bene, benomale riesci a sentire la presenza delle persone.. adesso, quello che ti chiedo è: allarga il tuo spirito fino ai primi esseri vegetali che incontri, e dimmi cosa senti- disse la donnina sedendosi su un banco vicino a lei e osservando ogni movimento del suo corpo, mentre il piede destro restava a ciondoloni.. . -
Nera.
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-Si-
Shana fissò un punto vuoto davanti a se per qualche secondo iniziando a espandere il campo, ogni decina di centimetri che faceva una nuova senzazione si impadroniva della sua mente, percepì a pieno l'ansia del famiglio e l'aura dell'insegnante.
Superò le finestre dell'aula e sfiorò la coscenza di molte persone fuori.
Non entrò in contatto con loro, le superò lasciando che le loro aure aleggiassero fiebili nella sua mente, una pianta si trovò sul suo cammino.
Una quercia...
Non le importava che cosa pensasse la professoressa dell'espressione assente che aveva assunto, doveva concentrarsi al massimo, gli occhi di lei divennero vitrei come se nessuna luce li passasse, nessuna emozione venisse nascosta dietro di essi.
La quercia era anziana,doveva essere li almeno da cinquant'anni, era molto possente e alta e le sue fronde fruscivano al vento pomeridiano allegramente.
Quello che vedeva nella sua mente era il contorno di essa, la sua aura.
Doveva andare più a fondo,percepì la linfa che si muoveva al suo interno portando il nutrimento alle foglie e al resto della struttra arborea di quella gigantesca quercia.Piccoli animaletti, come scoiattoli e uccellini la popolavano, i loro piccoli cuori battevano emanando calore.
Si soffermò ad ascoltare e percepire quello che accadeva, poi la sentì, un energia molto forte.
D'apprima non la udì molto, ma concentrandosi su di essa la sentì crescere pulsando e sfiorando la sua coscenza, era molto forte, anni e anni di attesa l'avevano immagazzinata, traeva dalla terra molta forza spirituale.
Lasciò fermo il contatto con la pianta e parlò con voce un po lenta e fredda esponendo alla professoressa quello che stava sentendo.. -
Draconomicon.
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-Bene..stai andando bene, hai nel sangue questa particolarità.. adesso, sai dirmi cosa prova la pianta? che sensazione?- chiese la professoressa tranquilla, osservando l'espressione buffa della rossa . -
Nera.
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Shana rimase in silenzio qualche secondo, la pianta era felice, aveva tutto quello di cui necessitava, e la sua vita procedeva felice e prosperosa.
-E' felice, non le manca nulla, ne acqua ne nutrimento ne energia, sta bene dove si trova ed è felice che molte persone si fermino sotto di lei per rinfrescarsi alla sua ombra-
Sussurrò Shana,un pò provata.. -
Draconomicon.
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La professoressa si compiaque della risposta della rossa
-Bene mi è piaciuta.. accanto c'e un'altra quercia.. dimmi cosa pensa lei..- disse la professoressa sorridendo maliziosa, mentre la sua aura si ingrandiva, disturbando di molto la percezione della ragazza. -
Nera.
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A Shana mancò il fiato investita dall'aura della professoressa cercando di schermarla, ma aveva ragione se fosse successo in un combattimento non sarebbe riuscita a concentrarsi ulteriormente.
Iniziò a recitare una lenta latitania nella sua mente per calmare il cuore che era balzato a mille mentre lei aveva espanto così bruscamente la sua aura.
Shana boccheggiò ancora piegata sotto quella nuova entità, così concentrata la sua mente era vulnerabile.
Piano piano si abituò alla presenza così potente e pesante della maga e iniziò a dirigersi verso la seconda quercia analizzandola.
-P..Prova la stessa cosa-
Continuò a escludere l'aura della professoressa e ascoltò anche che cosa sentiva un alberino lasciato solo al limite del muro che circondava la scuola, stava facendo uno sforzo enorme ma voleva dare il meglio di se in quel momento.
-L'alberello dietro la quercia invece ha sete, troppa, in quel punto del terreno l'acqua non passa perchè le due quercie se la prendono senza lasciarne un goccio, bisognerebbe portarlo in un altro luogo, e sussurra, che prima c'era qualcuno....qualcuno che lo accudiva ma che adesso è sparito dalla scuola-
Ansimò.
Edited by Nera - 1/6/2009, 14:11. -
Draconomicon.
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-Molto bene ragazzina.. stai imparando..ma adesso la cosa si complica.. tu sei ferma, seduta in quella posizione concentrata.. ma se ti dicessi che voglio che ti muovi mentre lo fai? in combattimento non rimarranno certo fermi ad aspettare te..- disse la professoressa, avvicinandosi a lei e dandole una pacca sul capo..
-Adesso io cercherò di colpirti.. voglio che eviti i miei colpi, ma alla fine della prova, voglio che mi dici il pensiero delle due quercie accanto a quell'alberello- disse mentre nella punta del suo dito indice appariva una piccola sfera, simile a una bolla di sapone..
Avrebbe usato quelle sfere per colpire Shana, lanciandogliele contro..
Nel caso l'avrebbe colpita, la ragazza non avrebbe avvertito dolore più forte di quello causato da una puntura, dato la poca energia che c'era concentrata. -
Nera.
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-Sissignora-
Disse Shana fiebilmente mentre si alzava e lasciava un pò il contatto con gli esseri arborei li vicino.
La professoressa mosse il dito iniziando a sparare le piccole sfere addosso a shana prendendola in pieno.
Si muoveva goffamente perchè cercava di sentire appieno quello che le piante le comunicavano e che cosa pensavano le quercie che rubavano l'acqua al piccolo alberello.
Così non c'era, non poteva di certo fare a quella maniera,non riusciva a schivare nemmeno una sfera, era un poco stizzita perchè ogni qualvolta una sfera colpiva una parte del suo corpo lei perdeva sempre più il contatto con le piante che si situavano nel giardino.
Fino che non lo perse completamente,cadendo in terra stremata.
Edited by Nera - 2/6/2009, 11:51.
Prima Lezione Shana Shakugan[Lezione] |
