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Orphen non ci aveva fatto caso le prime volte che era venuto qui nella sala da pranzo, ma imparò ben presto quali erano le peculiarità di questo luogo. Prima di tutto questa era la camera più interna e grande presente nell'intera struttura. Secondariamente, vi erano tre grandi tavolate su cui ci si poteva sistemare per far colazione, pranzo e cena. Vi era anche un punto sopraelevato riservato agli insegnanti ed il tutto era di una sfarzosità senza pari.
Lo stregone della sabbia grigia era abbigliato con la sua regolare uniforme scolastica e con un lungo mantello viola poggiato sulle sue robuste spalle. Dopo tanti allenamenti sostenuti da solo ed in compagnia del suo famiglio Wyrn, egli aveva davvero bisogno di ristorarsi per recuperare tutte le sue energie. Il ragazzo prese posto ad uno degli angoli di uno dei lunghi tavoli laterali esistenti e qui attese con pazienza che gli fosse servito la tanto desiderata cena.
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»Satsuki~.
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Che fameee... Andiamo a mangiare qualcosina?? chiese Nimriel a Satsuki appena ebbero finito di sistemare i bagagli.
'kay! Siamo in perfetto orario per la cena le rispose Satsuki e si diressero verso la mensa.
Così poco dopo erano in quell'immensa sala a cercare un posto libero.
Ehm... Satsuki si avvicinò ad un mago seduto all'angolo di uno dei tavoli laterali scusa, è libero? gli chiese indicando il posto vuoto accanto al suo.. -
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Orphen era tranquillamente in attesa che la cena fosse servita e fino a quel momento non aveva visto molti allievi nei paraggi. Nessuno comunque tanto vicino al posto in cui si era sistemato da poter intavolare una discussione con lui. Lo stregone della sabbia grigiga era un tipo solitario, quindi non gli sarebbe affatto dispiaciuto rimanere privo di compagnia.
Tuttavia, ad un certo punto si avvicinarono una giovane maga che non aveva mai notato fino a quel momento ed un'altra ragazza che doveva verosibilmente trattarsi del suo famiglio in forma umana, quantomeno Orphen aveva ormai sviluppato una certa predisposizione per percepire la differenza che intercorreva fra un mago e la sua bestia evocata.
La nuova arrivata nell'accademia, che non si fece certo intimidire dallo sguardo freddo del ragazzo, chiese se il posto accanto a lui fosse libero così da potersi accomodare e passare a cenare insieme. L'incantatore della terra non aveva motivo per rifiutargli una richiesta così gentile ed oltretutto la fanciulla era di aspetto fisico piuttosto gradevole.
Aveva lunghi capelli violetti ed occhi grandi del medesimo splendido colore con l'aspetto di una ragazza che doveva possedere un'età di poco più piccola di Orphen stesso. In questa scuola di magia dopotutto, il ragazzo non aveva ancora avuto modo di notare alcuna ragazza non solo insignificante ma anche solo normale.
Perfino il famiglio di lei era di una certa bellezza fisica con quella pelle chiarissima e le forme fisiche piccole eppure ben proporzionate. Chissà a quale dei cinque elementi apparteneva la proprietaria di un tale famiglio. La curiosità dello stregone della sabbia grigia si era nuovamente destata.
Certo, è libero... accomodati pure... ehm, il tuo nome? Io sono Orphen... semplicemente Orphen.
A differenza di moltissimi altri studenti, si doveva infatti ricordare che il ragazzo non aveva più una famiglia e perfino il suo vero nome sembrava sparito nel nulla, inghiottito dalla tragedia del suo lontano passato. A differenza dei nobili, che pomposamente facevano quindi ampio sfoggio della potenza del proprio ceto di appartenenza, Orphen non aveva nemmmeno un cognome ed un solo soprannome a far le veci del suo nome di battesimo.. -
»Satsuki~.
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Ti ringrazio, sei molto gentile Orphen^^ gli rispose sorridendo e si sedette affianco a lui. Il mio nome è Satsuki. Il suo aggiunse indicando il famiglio è Nimriel.
Piacere di conoscerti, mago Orphen. Dov'è il tuo famiglio?? chiese poi Nimriel guardando in giro alla sua ricerca. Ad ogni mago che incontravano infatti, Nimriel si soffermava ad osservare il famiglio, per stringere amicizia, ma quello di Orphen non c'era.. -
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Dopo aver ringraziato il ragazzo per avergli dato modo di potersi sedere al suo fianco, la fanciulla si accomodò e si presentò dunque con il suo nome. Anche Satsuki sembrava molto gentile ed espansiva come lo erano state Eriko e Shappire già conosciute dal mago della terra. L'accademia era dunque frequentata da molte ragazze interessanti, forse era una sorta di calamità per loro.
§ Mi chiedo dove siano finiti i nobili snob che si credono di essere chissà chi... §
Questo fu il primo pensiero dello stregone della sabbia grigia, che venne subito interotto da Nimriel, il famiglio della fanciulla che gli pose il quesito su dove si trovasse la bestia magica di lui. Loro certo non potevano sapere che una viverna, con il suo caratterino insofferente specialmente, era meglio che non mettesse "artiglio" all'interno della struttura.
Vedi Nimriel, il mio famiglio ha un caratterino molto particolare... preferisco lasciarlo libero in giardino in modo che possa stare tranquillo. Oltretutto, trattandosi di una grossa viverna, gli sarebbe quantomeno complicato girare per l'edificio senza rompere qualcosa o faticare a passare per punti particolarmente stretti.
Orphen si era girato a rispondere con il famiglio in forma umana di Satsuki, spiegandogli per bene la situazione. Sperò che non se la prendesse troppo per il fatto di non poter incontrare un suo simile, ma del resto potevano sempre spostarsi in seguito in giradino ed ovviare al problema se proprio ci teneva. Poi, il mago si voltò di nuovo verso la ragazza.
Che tipo di maga sei Satsuki?
La curiosità dello stregone della sabbia grigia era ora diretta tutta sulla nuova arrivata, che era stata capace di evocare un famiglio molto particolare e lui voleva quindi sapere a quale dei cinque elementi apparteneva.. -
»Satsuki~.
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Oh wow! Una viverna? Satsuki restò a bocca aperta alla sua risposta, non ne aveva mai vista una. Beh, prima o poi la vedrò, del resto abitiamo qui^^.
Se Satsuki la prese con leggerezza, al contrario Nimriel era piuttosto delusa, ma cercò di non farlo vedere per non metterlo in imbarazzo, oltretutto aveva spiegato i motivi.
Sono una maga del vuoto rispose alla domanda del mago su quale fosse il suo elemento, e lo osservò attentamente per capire il suo, ma alla fine gli chiese Tu?? Per avere come famiglio una viverna devi essere un mago molto potente...
Edited by »Satsuki~ - 6/7/2009, 22:11. -
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Satsuki sembrava piuttosto sorpresa per come il suo compagno di scuola fosse riuscito nell'impresa di evocare una bestia tanto particolare e possente come una viverna. Le sarebbe piaciuto osservarlo più da vicino in seguito e, come lei giustamente aveva fatto notare, per i prossimi anni erano comunque in condizione di poterlo fare, visto che erano entrambi studenti residenti nell'accademia.
Una reazione prevedibilmente più sconfortante provenne dalla famiglia della graziosa ragazza, che avrebbe preferito conoscere subito il suo simile e stringerci amicizia. Sempre ammesso che questo fosse possibile, valutando il modo in cui si comportava Wyrn in presenza di estranei. Certo questo era un problema in previsione di future missioni.
Satsuki era addirittura una maga del vuoto, certamente cosa molto comune. In prevalenza infatti, Orphen aveva riscontrato una fittissima presenza di incantatori specializzati nell'elemento terra, come lo era lui stesso del resto. Chissà di quali meraviglie era dunque capace questa fanciulla all'apparenza indifesa e poco propensa al combattimento.
Io sono un mago della terra invece, piuttosto comune da queste parti, ma credo di sapere il fatto mio avendo viaggiato molto... sarà anche per questo che il mio famiglio è così particolare. Dopo cena comunque, possiamo sempre fare una passeggiata sotto le stelle per presentarvi Wyrn, non è una bestia che necessita di dormire troppo a lungo e anche lui vorrà far un giretto per digerire un pò.
Detto questo, lo stregone della sabbia grigia richiamò l'attenzione di diversi camerieri che stavano incominciando a servire le varie pietanze della serata a tutti i maghi presenti nella mensa. Ognuno di loro avrebbe trovato certamente qualcosa di suo gradimento e si sarebbe potuto riempire lo stomaco fino a farlo scoppiare. Orphen prediligeva la carne e se ne prese in abbondanza.. -
»Satsuki~.
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Appena Orphen propose una passeggiata sotto le stelle per incontrare il suo famiglio, Nimriel sussultò quasi impercettibilmente, solo l'occhio esperto di Satsuki riuscì a coglierlo. Con molto piacere! accettò. E il famiglio annuì con gli occhi luccicanti.
Quando poi arrivò la cena, Satsuki prese delle verdure per non appesantirsi durante la notte, e riprese ad osservare Orphen mentre mangiava la sua carne. Da quanto tempo sei qui??
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La nuova arrivata accettò ben volentieri l'invito proposto dallo stregone di fare una bella passeggiatina serale in sua compagna per farle vedere il suo famiglio, soprattutto per dare modo a Nimriel di rifarsi per la delusione di non averlo incontrato ora in mensa. Dopotutto erano entrambi studenti della scuola ed era giusto che socializzassero un poco meglio.
Satsuki pensò quindi a prendere la sua cena sottoposta di varie verdure assortite, forse perchè voleva tenersi leggera o perchè non aveva molta fame. Dopotutto Orphen non se ne stupì più di tanto, le ragazze che aveva conosciuto non sembravano mai possedere un grande appetito. Lui era invece ben soddisfatto di potersi rimpiere lo stomaco senza problemi.
Ad un certo punto, la graziosa fanciulla gli chiese da quanto tempo era presente nell'accademia. Lo stregone della sabbia grigia non dava troppa importanza al tempo che passava, specie da quando era approdato in questo luogo dove tutte le giornate risultavano tranquille e quasi sempre uguali a se stesse. Erano già così lontani i giorni in cui viaggiava in lungo ed in largo anche rischiando la vita.
Direi più di un mesetto... piuttosto, perchè hai deciso di frequentare questa scuola?
Un classico quesito che gli piaceva porre a tutte le persone che incontrava, perchè da questo si potevano comprendere molte cose sull'altra persona. Probabilmente, come un pò tutti del resto, mirava a diventare una maga molto più esperta e rinomata. Era più che altro il cosa farne di questo grande potere una volta ottenuto, il vero punto di svolta della vicenda.. -
»Satsuki~.
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Innanzitutto per migliorarmi come maga, non sono quindi nel posto giusto? Dopo una pausa aggiunse Poi perchè qui, lontano dalla mia famiglia, posso ragionare con la mia testa... gli rispose oscurandosi, abbassando lo sguardo.
In fondo Orphen non sapeva che se n'era andata di casa sbattendo la porta.
Nimriel la guardò un pò preoccupata, e Satsuki alzò la testa con un sorriso un pò forzato. Dimmi di te ora, come mai sei venuto qui??. -
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Satsuki replicò ben presto alla domanda del compagno di scuola. Anche lei voleva migliorare le proprie arti magiche e fin qui non c'era nulla di strano. Quello che lasciò invece un pò perplesso Orphen, fu il fatto che la bella fanciulla avesse probabilmente dei problemi con la propria famiglia. Non pochi erano quelli che cercavano dentro questa accademia un pò di serenità interiore.
Io? Per migliorare a mia volta come stregone... motivo non troppo complicato non pensi anche tu?
Il ragazzo si limitò a rispondere al medesimo quesito con una certa sicurezza e velocità, non dando l'impressione alcuna di nascondere dell'altro. Alla fine, lui si era abituato ad essere così naturale nel parlare di questo argomento, tante erano state le occasioni che aveva avuto di dover soddisfare la curiosità altrui. Fatto questo terminò la sua cena con aria soddisfatta.. -
»Satsuki~.
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Concordo! xd gli rispose e si mise a ridere.
Dopo un brutto momento come quello di prima le bastava un nonnulla per farla ridere.
Satsukii! Sbrigati! le disse sottovoce Nimriel, indicando il piatto di Satsuki, per tre quarti pieno. E' maleducato far aspettare le persone, non vedi che lui ha già finito!?
Vero... spiluccò un altro pò il piatto, e lo spinse di lato. Finito!
Nimriel restò così:
Che si fa ora che abbiamo finito la cena?? chiese ad Orphen, quasi senza accorgersi della faccia di Nimriel.. -
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La ragazza sembrava essere tornata di buon umore dopo l'ultima risposta del suo compagno di scuola, tanto che la prese perfino a ridere di gusto. Quanto aveva detto Orphen le era bastato per appagare la propria curiosità personale. Nimriel intervenì per dire qualcosa alla sua padrona, che rapida si apprestò a spizzicare un altro pò della sua cena prima di dichiare di aver terminato.
Satsuki non aveva svuotato del tutto il suo piatto, tanto che il suo famiglio fece una faccia decisamente sconvolta. Forse non aveva molta fame o forse non voleva far attendere oltre lo stregone della sabbia grigia, che non aveva certo tardato a spazzolare via la parte di cibo... fatto stava che ora avrebbero potuto uscire fuori all'aperto come si erano ripromessi di fare poco prima.
Bene Satsuki... vogliamo farci questa passeggiata sotto le stelle?
Orphen si era voltato verso la graziosa ragazza abbozzando un tenue sorriso, mentre procedeva a chiederle se era ancora dell'idea di uscire insieme a lui nel giardino. Si conoscevano veramente da pochissimo tempo, ma sembravano andare motlo d'accordo insieme. Era dunque così difficile trovare qualcuno di sgradevole in questa accademia?. -
»Satsuki~.
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Certo! si alzò ed avvicinò la sedia al tavolo, prendendo Nimriel per un braccio dato che era rimasta impalata. Non volevi conoscere gli altri famigli??
Sisi! Che ci facciamo ancora qui?? le domandò tornando in sè.
Satsuki si rivolse poi ad Orphen un pò imbarazzata: Potresti guidarmi?? Sono arrivata solo oggi e non vorrei rischiare di perdermi.... -
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Orphen si alzò a sua volta dal tavolo e rimise al suo posto la sedia che aveva utilizzato, mentre la ragazza cercava di far dare una mossa al proprio famiglio, che sembrava essersi per un attimo imbambolata. Entrambe davano comunque l'impressione di non veder l'ora di fare questa passeggiatina notturna con il mago.
Satsuki all'improvviso si fece più imbarazzata e presto se ne scoprì il motivo. La ragazza era nuova dell'accademia, non era ancora sicura di saper raggiungere il giardino senza la guida del suo compagno. Ovviamente questo per lo stregone della sabbia grigia non rappresenteva certo un problema.
Certamente my lady... si appoggi pure alla mia mano, la scorterò senza danno fino all'esterno.
Orphen non era riuscito a resistere alla tentazione di imitare un vero nobile con tutti i suoi atteggiamenti e parlantine del caso, ispirato dall'incredibile tenerezza che le faceva Satsuki in quel frangente. Le tese la sua grande mano in modo che lei potesse afferrarla e farsi guidare da lui fino al giardino..
La cena è servita |
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