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Kera volò fino ad una porta in legno massiccio. Appeso c'era un cartellino in oro su cui era inciso "Natsumi Sakurako Minami".
-E' questa!- esordì Kera tutto felice.
Natsumi aprì la porta. L'interno era caldo e accogliente. Un letto a baldacchino a due piazze era in fondo alla stanza, ornato di tende rosso fuoco. Le calde coperte erano color rubino e sopra vi era adagiata la divisa scolastica. Accanto al letto c'era un piedistallo per la fenice di Natsumi: era alto circa un metro e cinquanta ed era in cristallo accuratamente decorato. Ai piedi del letto si trovava un grosso baule contenente tutti i libri e gli accessori scolastici, come pergamene, penne d'oca eccetera. Di fronte al letto vi era l'enorme armadio, dentro il quale c'erano già tutti i vestiti della ragazza più le sue valigie. Quasi al centro della stanza c'era un tappeto di forma circolare e un tavolino, anch'esso rotondo. C'erano candele ovunque che illuminavano la stanza. Infine c'era una porta in legno accanto all'armadio che portava al bagno.
Natsumi corse alla grande finestra in fondo alla stanza, accanto al letto e la spalancò. Una ventata d'aria fresca le arrivò in pieno volto.
-Che vista stupenda!! Guarda Kera!- esclamò.
Kera la raggiunse, la oltrepassò e uscì dalla finestra cantando.
Natsumi era felice e osservava il suo famiglio librarsi nel cielo. Subito dopo, Natsumi indossò la divisa scolastica. Poi Kera rientrò e si posizionò sulla spalla della sua padrona.
-Bene, Kera, andiamo ad esplorare un po' la scuola, così ci ambientiamo un po'!
E uscirono dalla stanza.
Edited by Natsumi~ Minami - 8/12/2009, 13:36
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Natsumi rientrò nella stanza insieme a Kera. Ciò che aveva appena visto in giardino era davvero sconcertante, ma cercò di non preoccuparsene così come aveva consigliato Vecna, che era il famiglio di Tordek, il ragazzo misterioso che si trascinava in giardino sporco di sangue.
"Uff, non mi va di andare giù alla mensa per la cena, troppo casino. Ci facciamo portare qualcosa in camera, eh Kera?" disse sorridendo al suo famiglio.
"Sì, va bene, sono d'accordo." disse lui posandosi sul piedistallo.
Dopo circa venti minuti la cena arrivò. Natsumi era silenziosa, non spiccicò parola, e così anche il suo famiglio. Finito di mangiare Natsumi chiuse la finestra che era rimasta aperta, diede un'ultimo sguardo al cielo cosparso di stelle, osservò le due lune che quella notte si vedevano benissimo, poi tirò le tende, si mise nel letto e con un battito di mani spense le candele, per poi sprofondare in un sonno profondo.
Kera la guardò mentre si addormentava, poi sorrise, cantò una dolce ninna nanna per conciliarle il sonno e infine si addormentò anche lui.
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Natsumi venne svegliata dalla luce del sole. Si stiracchiò nel letto e poi si alzò. Si andò a fare un bagno caldo e poi si mise la divisa. Vide che Kera stava ancora dormendo, così scrisse un biglietto che lasciò sul letto, dicendo che sarebbe andata a fare colazione giù alla mensa e che lui poteva dormire finchè lo desiderava. Così uscì dalla stanza chiudendo silenziosamente la porta per non svegliare il suo famiglio.
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Natsumi rientrò nella sua stanza e notò che Kera non era più sul piedistallo. Notò la finestra aperta quindi pensò che era andato a sgranchirsi un po' le ali. La bionda si avvicinò alla libreria e prese un libro. Poi uscì dalla stanza, diretta verso il giardino.
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