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Nera.
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Shana si fermò in silenzio davanti all'entrata della scuola respirando a pieni polmoni e aspettandosi di trovare qualche professore di ronda.
-Grazie al cielo non cè nessuno-
Un rumore la fece sussultare e Erol che si guardava intorno volando come un pazzo le sbattè contro la schiena mandandola per un attimo in una spiacevole senzazione di perdita di equilibrio...Shana barcollò e poi guardò Erol in terra che si massaggiava la testolina con una zampetta.
-Ascolta- Shana toccò il ciondolo e una lancia con una lama a falce le apparve al fianco Erol saltò sull'attenti -Qui è isolata come zona...finalmente possiamo vedere se riesco a capire come e di chi è-
Fissò la lunga lama e la prese in mano portandola dietro la schiena, in quel momento, alla luce delle due lune di tristania, con il corpo completamente in ombra e la lama che brillava alla luce lunare Shana per un attimo sembrò un demone della morte pronto a falciare l'anima di Erol che si mise le zampette sugli occhi
-ma tu non starai con me, vattene, lo sai che abbiamo litigato-
erol prese il volo e se ne andò irritato, dopotutto aveva cercato di scusarsi e ancora Shana non aveva la minima intenzione di perdonarlo, non supponeva di aver ragione però gli dava fastidio.
La lunga falce scomparve non appena Erol fu svanito nel nulla
-un buon modo per tenerlo lontano...-
Mormorò Shana sedendosi ai piedi di un albero e guardando il cielo -non è come la dentro...qui si respira...qui non fa freddo..-
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Ormai era notte fonda, ma Blake non riusciva a prendere sonno, allora uscì di nascosto dalla sua stanza lasciando Zeronix sola a dormire, lei era già nel mondo dei sogni da un pezzo.
Blake uscì dalla scuola, pensava che se avesse preso una boccata d'aria sarebbe riuscito a prendere sonno.
Con le mani in tasca e con fare disinvolto, attraversava il portone della scuola, sembrava non gli importasse che un professore potesse vederlo. Dopo aver fatto qualche metro si fermò e prese un gran respiro.
"AH! E si, ho fatto proprio bene ad uscire, mi ci voleva una bella boccata d'aria. Mmhhh... però è strano che non ci sia nemmeno un professore nei paraggi.... beh la scuola è grande, quindi è probabile che siano da tutt'altra parte, oppure qualcuno di loro starà battendo la fiacca, hehe" poi Blake scorse un ombra tra gli alberi, era seduta ai piedi di un albero.
"Accidenti, parli del diavolo. Che faccio mi nascondo o mi faccio vedere? Se mi vede mi punirà... beh almeno mi passo un pò il tempo, e poi magari me la cavo anche , dato che è come ho detto io, infatti sembra stia battendo la fiacca, hehe".
Blake si avvicinò alla persona seduta sotto l'albero, ancora non riusciva a vedere chi fosse per colpa dell'oscurità e dell' ombra dell'albero che la copriva.
"Salve professore. Si sta riposando?" chiese Blake.. -
Nera.
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Shana si alzò lentamente mantenendo il silenzio una folata di vento le mosse i capelli mentre per un secondo la luna veniva coperta dalle nubi scure trasportate da quello stesso movimento d'aria. Quanto poteva essere dolce l'odore lieve d'erba che si liberava nell'aria a quell'ora di notte? quanto poteva essere meravigliosa la freschezza che trascinava lentamente per la terra quel vento di nordest?
Il vento asciugò le lacrime invisibili che scorrevano sul suo viso, perchè aveva pianto? Adesso però quel vento fresco che le portava conforto, le asciugava delicatamente, con il suo tocco freddo, le gote.
Shana odiava sentire nel suo cuore e nella sua mente quell'angoscia, quel terrore e risentire l'odore,così forte che ti prendeva la gola e ti riempiva la bocca del sangue bruciato e del legno in cenere.
Tutto ritornava la notte, quella notte che per anni le era sembrata così delicata e dolce nel suo cullarla nel sonno, quella notte compagna di tanti sogni piacevoli, adesso era portatrice di incubi e terrore.
Incubi che si rianimavano non appena chiudeva gli occhi, le urla di sua madre, il corpo del padre che come una foglia ingiallita in autunno le cadeva davanti ed Eriol.
Il suo sorriso, che sempre aveva sprizzato speranza, e quell'esplosione, quella potente esplosione e poi più nulla, solo il freddo di quel pozzo e quella senzazione di smarrimento.
Ed il suo famiglio, che ricordava cose che nessuno gli aveva narrato, quelle lettere strane, che le arrivavano mensilmente con la sottile grafia di Morrow, il generale amico stretto del padre, che le diceva di stare tranquilla e di non preuccuparsi, poichè la guerra in quel momento era in una situazione di stallo.
Shana mise la lettera in tasca, quella che aveva letto e riletto tante volte in quei due giorni, cosa stava significare "La guerra è in una situazione di stallo ma vedrete che presto si giungerà all'armistizio" Armistizio, Shana non si intendeva di quelle cose, ma era abbastanza furba da capire che quelli non si sarebbero mai abbassati con il capo davanti alle truppe della sua terra.
Lei era in gabbia, senza il permesso di chi di dovere non poteva allontanarsi più di un tanto lontano dalla scuola,era in gabbia e si sentiva le ali tarpate e strette contro il corpo.
"Un giorno anche tu sarai in grado di volare"
Sentì dei passi.
Non sapeva chi poteva essere, ma essere abbastanza lontana dall'edificio nel mezzo del giardino scolastico era un pò un problema,probabilmente qualche scocciatore, con un dito sfiorò il ciondolo e nella sua mano destra apparve fredda la lancia.
Quella lancia con cui il padre aveva combatutto a lungo e difeso la sua famiglia.
Un alta folata di vento le scosse i vestiti e lei guardò la luna malinconicamente, ancora non si era avvicinato chiunque fosse, nonostante quello, non voleva rischiare di finire nei guai, per questo si era premonita, rtirò un lungo sospiro mentre i suoi pantaloni e la maglia a maniche lunghe si muovevano nella brezza notturna assieme ai suoi capelli, la luna si manifestò di nuovo, vivida nel cielo affiancata dall'altra sua compagna e la loro luce illuminò il profilo di Shana.
La ragazza non proferì una parola, si limitò ad osservare colui o colei che si stava avvicinando sempre più con l'occhio sinistro tenendo il viso di tre quarti.
Forse si sarebbe spaventato vedendo quell'arma che rassomigliava a quella della morte, in una notte di luna piena,poteva, far paura.
Poi lo sentì parlare, la voce gli era familiare ma si poteva sbagliare, avrebbe aspettato che si fosse avvicinato un altro poco,da così lontano anche se aveva parlato, con il vento che in quel momento le aveva soffiato addosso non aveva percepito bene le sue parole.
Edited by Nera - 17/12/2009, 21:18. -
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Blake si avvicinava sempre di più alla persona che ora si era alzata, sembrava avesse qualcosa in mano, ma cosa?
Una falce? Ma chi è? Un professore non va di certo in giro con una falce. Che sia un intruso? pensò Blake, tenendo la mano in tasca e afferrando la bacchetta per ogni evenienza.
Poi ad un tratto la luce lunare colpì la persona con la falce e il vento scosse i capelli dei due.
"Shana!?" Blake era sorpreso, non tanto per aver visto Shana in quel posto, ma più che altro per il fatto che tenesse una falce in mano.
Blake non riusciva proprio a spiegarsi la situazione che si trovò davanti agli occhi, colei che è sempre apparsa debole e indifesa agli occhi di tutti, era ora davanti a Blake con un'arma di morte, ma non una semplice arma, ma una falce, un'arma che è sempre stata affiancata alla morte stessa.
La domanda che si porgeva ora Blake era:
Perchè Shana ha un' arma che può simboleggiare la morte? Una ragazza come lei che si butta pure in uno scontro pur di fermarlo. Proprio non capisco
"Shana... perchè quella falce in mano? Non pensi possa essere pericolosa?". -
Nera.
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Shana fissò Blake con sguardo spento e strinse le dita che erano sulla falce ed essa scomparve dissolvendosi in tante piccole luci rosse.
C'era un silenzio tombale in quel pezzo di giardino, Shana abbassò lo sguardo, Blake teneva una mano in tasca, probabilmente stringeva la bacchetta.
-Una vecchia arma di una famiglia andata in frantumi non può portare nessun pericolo-
Fece una lenta pausa carica di tensione, in cui lo fissò per tanto tempo mentre il vento continuava a soffiare,frusciando negli alberi, il cuore di shana batteva nel suo petto sincronizzandosi lentamente con quella danza notturna.
-Il mio primo pensiero, il quale probabilmente è stato anche il tuo, è stato legato al sospetto che la figura che vedevamo in lontananza fosse un intruso-
Shana si interruppe di nuovo, si stava ancora gustando il fresco della nottata e l'odore dell'umido sull'erba.
-Mi dispiace di averti spaventato, non dovresti essere nella tua stanza, a quest'ora di notte in compagnia del tuo famiglio, cullato dai sogni mistici notturni?-
Fece una brevissima pausa, il suo tono era tranquillo e pacato, come se non percepisse l'ansia di Blake.
-Blake Trigster?-. -
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La falce scomparve nel nulla e Shana spiegò a Blake cosa fosse quell'arma, Blake non capì molto, in ogni caso, Shana gli sembrava diversa, rilassata, non l'aveva mai vista così, che della semplice aria fresca possa avere questo effetto sulla piccola Shana?
"Non preoccuparti non mi hai spaventato, sono solo rimasto sorpreso nel vederti con quella falce, niente di più. Comunque non ho sonno, per questo non sono in camera, Zero-chan invece già dorme. Però potrei farti la stessa domanda.Sbaglio, o dovresti essere in infermeria? Proprio non vuoi dare retta all'infermiera eh? hehe" disse Blake rilassandosi dopo che aveva capito che era Shana e non un intruso.. -
Nera.
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Shana lo guardò, negli occhi della ragazza si notò per un breve secondo una nota di rabbia e poi un altra, alquanto anomala, sembrava, ribellione, ma comunque quel cambio di sguardo non si manifestò sul comportamento della ragazza che rispose educatamente a quanto diceva Blake annuendo per una breve frazione di secondo e poi dicendo:
-L'infermiera è una persona che dice di essersi molto affezionata a me, nonostante tutto, non riesco a tollerare l'odore che si trova in infermieria, è disgustoso e al contempo, non riesco a stare in un luogo che rassomigli a una gabbia, l'infermieria, come tutte le altre strutture mediche, posso dire che sia...-
Abbassò la testa arrossendo per qualche secondo,sapeva che quello era un pensiero da bambina e che era un ingrata ad andarsene in giro per la scuola quando invece sarebbe dovuta essere sotto le coperte al caldo protetta dalle cure dell'infermiera
-Credo che sia monotona e a dir poco spaventosa, tutto quello che ricorda un dottore, non mi piace assolutamente e poi preferisco stare qua fuori-
Girò la testa verso Blake osservando che la sua mano era ancora fasciata,rimase per altri lenti minuti in silenzio, la brezza serale la tranquillizzava ma nonostante questo il rossore che era prorompente sul suo viso non accennava a calmarsi minimamente...
-la tua mano..è ancora...fa male suppongo, i morsi di drago ben piccoli che siano sono alquanto dannosi, portano alla cancrena molto spesso quindi perfavore...-
Divenne paonazza -curala molto spesso, mi dispiacerebbe che ti procurasse altri disagi-. -
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Blake ascoltò Shana descrivere l'infermeria per come appariva ai suoi occhi, come la descriveva sembrava mostruosa, chissà perchè la odiava così tanto, forse le era successo qualcosa che in passato la traumatizzò.
Shana si dimostrò preoccupata nei confronti di Blake per il morso ricevuto da Erol, a lui faceva piacere sapere che si preoccupasse per lui.
"Sei gentile a preoccuparti per me, ma non ce nè bisogno e poi non mi fa così male." disse Blake sorridendole.
Che tenera che è Shana, è anche molto carina, soprattutto per la sua timidezza pensò Blake.
"A proposito, che fine ha fatto Erol? Non lo vedo in giro". -
Nera.
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-Erol...-
Shana arrossì e guardò da un altra parte come se volesse nascondere quell'imbarazzo, poi gonfiò le guancie e pestò un piede
-Preferisco non parlare di quella specie di coso che si fa chiamare famiglio-
Sbottò irritata girando poi di nuovo il volto verso Blake -Non è possibile, chiunque non gli vada a genio si diverte a fargli del male, se non lo avessi fermato a quest'ora la tua mano sarebbe inutilizzabile perchè ti avrebbe troncato i tendini-
Una folata di vento la investì mentre gli alberi come infuriati si muovevano nella notte lei si spostò di qualche passo togliendo dal viso le lunghe ciocche rosse tenendole ai lati del volto con le dita sottili mentre il vento continuava a soffiare imperterrito, lei guardò in alto, qualcosa scricchiolò violentemente, i rami dell'albero si muovevano come per protestare
-Una specie di..tempesta?-
Disse Shana guardandosi intorno vedendo che tutti gli alberi del giardino si muovevano alla stessa maniera e che le foglie autunnali incominciavano a volare nell'aria, una di queste le sferzò il viso, poi il vento per un secondo sembrò calmarsi e i capelli della ragazza ritornarono al loro posto.
-accidenti che..vento-
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Sembrava avercela a morte con Erol, a Blake sarebbe piaciuto andare daccordo con lui, alla fin fine gli stava simpatico, se non fosse per il carattere che si ritrovava sarebbero potuti essere amici.
Un vento fortissimo si alzò, muovendo i vestiti e i capelli ai due ragazzi
"Shana prendi..." Blake si tolse il mantello dell'uniforme scolastica e lo mise sulle spalle di Shana "...non vorrai ammalarti di nuovo vero? Se ti ammali ancora l'infermiera ti legherà al letto, e questo non lo vogliamo vero?" disse Blake sorridendo e accarezzandole la testa.
"Per caso quella foglia ti ha fatto male colpendoti in viso?" chiese Blake.. -
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Shana fissò Blake con occhio sbarrato il primo impulso fu guardarsi intorno per evitare che Erol facesse danno ma in quel momento non c'era e se lo ricordò dopo, quando Blake le mise il mantello sulle spalle.
Poi le rimise di nuovo la mano in testa e lei divenne color peperone.
-No non mi ha fatto male- disse quasi in automatico, poi si guardò intorno, non c'era proprio nessuno, non era molto bello rimanersene li con Blake e per giunta il suo mantello sulle spalle...
-Beh grazie ma non ti devi disturbare, anche se cè vento la serata è abbastanza temperata e i miei vestiti sono pesanti- disse accennando a toglierselo ma le regole della buona educazione la fecero desistere.
Mentre diventava sempre più rossa "Se ci vedesse adesso Eriko..penserebbe male,non riesco a capire perchè ultimamente Blake mi stia dando tutte queste attenzioni..speriamo che Eriko non fraintenda e sopratutto, non ci stia male per la gelosia..e se poi Tordek venisse a sapere che Blake è finito vittima di Erol?cosa che probabilmente già avrà saputo..e che..vecna gli avrà detto della febbre, oddio mi taglierà la testaaaa" pensò guardando Blake e spostandosi di qualche passo con la scusa di guardarsi intorno e poi fissandolo di nuovo, mentre la luna veniva coperta completamente dalle nubi.
Shana guardò in basso, aveva avuto uno spiacevole falshback ma lo tirò via dalla sua mente.. -
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"Tienilo lo stesso, meglio non rischiare. Comunque anche se non stai in infermeria, non pensi dovresti stare almeno nella tua stanza? Tanto per non stare fuori al freddo, a te può non sembrare, ma il tuo corpo può risentirne comunque" disse Blake.
A parte il vento che si alzava ogni tanto, quella notte era bella e tranquilla, era così silenziosa Chissà se Zero-chan si è svegliata e si è accorta della mia assenza, scommetto che si preoccuperebbe hehe.
Blake vide Shana guardarlo e poi abbassare lo sguardo, forse per colpa delle nubi che oscuravano le lune o per altro, gli sembrò che avesse uno sguardo cupo, come se qualcosa di triste o che le abbia fatto dispiacere le fosse passato per la mente.
Perchè abbassa lo sguardo?
"Cos'hai? Per caso ho fatto qualcosa che ti ha offesa? Ti vedo pensierosa"
Edited by Blackz Wolfz - 17/12/2009, 23:55. -
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-No non ti preuccupare-
disse alzando di nuovo lo sguardo e rimanendo tranquilla in silenzio.
-dunque anche tu sei un mago di terra?-
Disse cercando di cambiare argomento e sperando vivamente di riuscirci.
-devi essere molto bravo..-. -
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"Si sono un mago della terra anche io, ma non sono per niente bravo. Lo dimostra il fatto che da ogni scontro e missione ne sono uscito conciato malissimo, non capisco in cosa sbaglio, sarà l'elemento che è poco offensivo? In effetti penso sia l'elemento più pacifico che ci sia, però non mi aiuta molto nel proteggere chi voglio bene. Non fraintendermi, non è che odi questo elemento, anzi, è solo che... non lo so, forse sono solo io che non riesco ad usarlo al meglio, cosa molto probabile, e per di più non so che magie imparare, creare un incantesimo dal nulla non è cosa semplice".
Blake si mise le mani in tasca e guardò il cielo, la sua espressione era seria e il suo pensiero era rivolto ai suoi genitori e a quel tragico giorno in cui lui non potè fare nulla se non abbracciare la sua sorellina e rassicurarla, Blake ancora non si perdonava la sua incapacità nel proteggere le persone a lui care.
"E' davvero brutto non riuscire a proteggere le persone a cui teniamo" un' altra folata di vento si alzò smuovendo i capelli del giovane.SPOILER (click to view)Le folate di vento rendono fighi in certi momenti, ma se continuo così, Blake, oltre le migliaia di ferite che gli faccio procurare, si beccherà pure un raffreddore
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Nera.
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SPOILER (click to view)raffreddore...diciamo una bronchite e una febbre da cavallo a tutti e due XD
Shana si sentì per un secondo punta nel vivo, e lo guardò furente, lui stava fissando la luna con le mani in tasca, era sciocco abbattersi per una cosa così...
-Non sono di certo la persona che ti può venire a dire come comportarti riguardo a certi momenti della tua vita, sono certa che tu non odi questo elemento non lo metto in dubbio...che tu sia uscito da ogni scontro e missione ferito anche gravemente ma tu sia ancora qui dimostra che non sei tanto debole come dici, ogni graffio e ferita insegna ad andare avanti,Non ti aiuta dici? non aiuta a proteggere chi ami?-
Shana strinse i pugni mentre alla mente ritornavano spiacevoli ricordi, le nocche sbiancarono.
-Un mago di terra alle prime armi può spesso pensare questo, ma ricorda, che la terra stessa è la nostra origine, la terra crea,la terra distrugge, e tu stesso, puoi usufruire del suo potere, anche se è un grammo, credimi, è un grande potere...Non puoi combattere con la magia? allora impara a difenderti con un arma e impara a supportare chi ti sta a fianco, le antiche magie di terra insegnano come fare-
Un altra folata in quella notte autunnale...
-se non riesci a creare un incantesimo...beh ispirati hai grandi maghi del passato, impara da loro quello che ti serve e riadattalo alle tue capacità, e sempre cerca di migliorare...-
Continui flash le arrivavano alla mente, Shana cercò di non dare a vedere il suo sconforto in viso, quando però si rese conto di aver alzato leggermente il tono della sua voce e che quindi aveva mancato di rispetto a Blake ritornò rossa e rimase con l'espressione stupita in volto
-scusami..non sono affari che mi riguardano suppongo-.
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