Ikebana

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    Ikebana (生け花 o いけばな) Arte giapponese della disposizione dei fiori recisi, anticamente conosciuta come Kadō (華道 o 花道).

    La traduzione letterale della parola Ikebana è "fiori viventi"[1], ma l'arte dei fiori può essere anche indicata come Kadō, cioè "via dei fiori", intendendo cammino di elevazione spirituale secondo i principi dello zen.

    La storia

    L'Ikebana è un'arte molto antica, ha le sue origini in Oriente (India, Cina) ma solo nel complesso artistico e religioso del Giappone ha trovato il terreno fertile per il suo sviluppo trasformandosi, da iniziale offerta agli dei, in una multiforme espressione artistica, frutto e riflesso della cultura del momento. Le sue origini risalgono al VI secolo d.C. e cioè al periodo in cui il buddhismo attraverso la Cina e la Corea penetra nell'arcipelago nipponico introducendo l'usanza delle offerte floreali votive. In origine l'arte dei fiori era praticata solamente dai nobili e dai monaci buddhisti, che rappresentavano le classi elevate del Giappone, e solo molto più tardi si diffuse in tutti i ceti diventando popolare con il nome di Ikebana. Il primo stile, piuttosto elaborato, fu il Rikka che comprendeva la presenza nella composizione di ben sette elementi: i tre rami principali e i quattro secondari. In seguito venne elaborato uno stile più semplice, il Nageire. A questo seguì il Seika, una specie di Rikka semplificato, meno austero del Nageire. In epoca moderna ogni scuola adottò un proprio stile personale e si cominciarono ad usare anche vasi bassi dal bordo poco elevato, elementi vari come sassi, rami secchi ed altri materiali naturali.


    I materiali

    Tutti gli elementi utilizzati nella costruzione dell'ikebana devono essere strettamente di natura organica, siano essi rami, foglie, erbe, o fiori. Nelle composizioni dell'Ikebana rami e fiori sono disposti secondo un sistema ternario, quasi sempre a formare un triangolo. Il ramo più lungo, più importante, è considerato qualche cosa che si avvicina al cielo, il ramo più corto rappresenta la terra e il ramo intermedio l'uomo. Così come queste tre forze si devono armonizzare per formare l'universo, anche i fiori e i rami si devono equilibrare nello spazio senza alcuno sforzo apparente.

    Le scuole

    Le scuole più famose, ognuna col proprio stile, sono: Ikenobo, Ohara, Sogetsu.

    Un capitolo a parte è costituito dalle composizioni che vengono preparate per la Cerimonia del tè o Cha no yu, che sono di solito di dimensioni molto contenute e vengono designate come chabana, cioè fiori per il tè.


    La diffusione in Italia

    L'ikebana inizia a diffondersi in Italia all'inizio degli anni '60 del Novecento, periodo in cui vengono pubblicati i primi manuali in italiano a cura di Jenny Banti-Pereira e Evi Zamperini Pucci.

    Note
    1. ^ «"Hike" significa vivente e "hana" significa fiore (più esattamente: tutti gli elementi del mondo vegetale, anche un filo d'erba); la h di "hana" si cambia in b per eufonia», Evi Zamperini Pucci, Lezioni di Ikebana, Görlich Editore, Milano, 1966, p. 9.

    Fonte :
    wikipedia

    Sito ufficiale della scuola Ikenobo
     
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  2. leviathan1942
     
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    ottimo 3d.

    piccolo ot: dopo averlo letto stavo cercando il tasto "mi piace. sono un drogato di fb.
     
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    Grazie Levi
     
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  4. kagome123
     
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    stupenda.
    come vorrei poterla imparare anch'io un giorno :o_o:
     
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  5. bexy_86
     
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    ho sempre adorato questo tipo di composizioni floreali :o_o:
     
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4 replies since 6/5/2010, 18:52   259 views
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