A lezione di Lega in provincia di Brescia. Ad Adro la scuola statale è “padana”

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    A lezione di Lega in provincia di Brescia
    Ad Adro la scuola statale è “padana”


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    Ad inaugurarla il sindaco che lasciò i bambini senza mensa. E che oggi dice: "Abbiamo fissato i crocefissi ai muri. Nessuno li può spostare"

    Il simbolo della Lega sul cestino della raccolta differenziata, sullo zerbino d’ingresso, sui cartelli messi nel giardino, sul tetto e soprattutto impresso sui banchi. Sulle vetrate dell’ingresso della scuola materna, una decorazione di bambini uniti tra loro dal simbolo del partito di Umberto Bossi. Ieri è stata inaugurata la prima scuola padana. Un fatto senza precedenti che un polo scolastico italiano venisse pubblicamente definito federalista e leghista.

    La benedizione del ministro Gelmini
    Tutto ciò è accaduto ad Adro (il paese della vicenda della mensa del “non paghi non mangi”) con il beneplacito del ministro Mariastella Gelmini che in un messaggio, oltre ad esprimere vivo apprezzamento personale, ha parlato di “modello di riferimento. Un progetto encomiabile che crea benessere ed entusiasmo”. Materna, elementare e scuola media con le mense dedicate alla figura di Gianfranco Miglio, di cui c’è anche una raffigurazione all’ingresso del nuovo complesso realizzato con soldi di donazioni private fatte al Comune.

    Nome, cibo e simboli made in Padania

    Sulla facciata principale dell’edificio campeggia la scritta “Polo scolastico Gianfranco Miglio” nonostante non sia ancora pervenuto il permesso dell’Ufficio provinciale scolastico, nonostante le norme prevedano che il nome vada deciso dal collegio dei docenti e successivamente approvato dal consiglio comunale. L’ultimo passaggio poi spetterebbe alla Prefettura che deve comunicare l’intitolazione al ministero degli Interni. Tutto bypassato ad Adro nonostante, nelle scorse settimane, i rappresentanti della minoranza avessero presentato un esposto agli uffici del palazzo del governo di Brescia. La risposta è stata che ci sono tanti altri comuni che hanno problemi di questo genere. Così, chi ieri era ad Adro ha assistito a una scena che ha riportato all’epoca delle inaugurazioni delle scuole fasciste. Dove il sentire comune, l’appartenenza politica e ideologica hanno ampiamente superato i confini di un luogo deputato alla formazione civile oltre che culturale dei bambini e dei ragazzi. Davvero tanta gente ad ascoltare i discorsi da campagna elettorale dell’onorevole leghista Davide Caparini, dell’assessore regionale (della Lega, ovviamente) alle Attività sportive Monica Rizzi. Poi il sindaco di Adro Oscar Lancini (che nel suo intervento ha detto di aver fissato i crocefissi al muro con delle viti per impedire che vengano rimossi o spostati, ASCOLTA L’AUDIO) e sul palco anche il parroco di Adro e il curato che ha benedetto la costruzione. Poco importa che il primo cittadino riguardo alla gestione mensa abbia già promesso: “A tavola si siede soltanto chi paga” e ancora: “Verrà servito menu padano e chi non vuole mangiare carne di maiale se ne può stare a casa”. Pasti della tradizione bresciana e chi, per motivi religiosi, non potrà mangiare pranzerà altrove. “I crocifissi li abbiamo avvitati alle pareti così nessuno potrà magari nasconderli dietro la cartina geografica”. Le ragioni della Chiesa al servizio della Lega nei discorsi in cui sono stati citati il papa bresciano Giovanni Montini, Giovanni Paolo II e pure il cardinale Carlo Maria Martini. Tutti a spiegare che quello sarà il luogo della crescita delle nuove generazioni e che Miglio, prima di essere ideologo leghista, era un uomo di scuola. Finiti i discorsi, la visita degli ambienti marchiati con quei simboli di partito sbattuti in faccia tutti i giorni agli alunni di quella scuola. Ovunque, anche sui piccoli totem dove ci sono le indicazioni delle aule, singolarmente intitolate ai benefattori che hanno contribuito alla realizzazione spendendo 6 milioni di euro: che sì, lo hanno finanziato da privati, ma nell’ambito di una grande operazione urbanistica. Tra il pubblico anche un rappresentante dell’ordine dei frati dei Carmelitani che gestiscono una scuola parificata (dalle elementari alle superiori) frequentata dalla Adro “bene” e che confina con la scuola pubblica italiana caratterizzata dal simbolo pagano leghista del “sole delle Alpi”. Sacro e profano insieme.

    La Santa Alleanza con le camicie verdi
    Come accaduto qualche giorno fa a Pontoglio, a pochi chilometri da Adro, dove il parroco e il curato hanno annunciato che verrà introdotto il divieto di accesso all’oratorio a chi non parla l’italiano. Accesso negato quindi a gruppetti di stranieri che parlano un lingua straniera “incomprensibile” per gli italiani e per le altre etnie. I genitori giovani e ragazzini non hanno problemi di integrazione. A non volere integrarsi, sono solo alcune “sacche” di stranieri.

    di Elisabetta Reguitti

    Da Il Fatto Quotidiano del 12 settembre 2010

    Fonte : Il Fatto Quotidiano


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  2. soleluna113
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    Questa notizia me l'ero persa, sarei curiosa di vederla questa scuola e soprattutto sentire, magari tra qualche mese, chi la frequenta e i loro genitori che cosa ne pensano
     
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  3. bexy_86
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    Finché è uno "sponsor" mi può anche star bene, non mi va bene se gli insegnamenti sono padani, per quanto possa essere d'accordo o meno con quell'ideologia la scuola dovrebbe essere non politicizzata nell'insegnamento, anche se non accade quasi mai
     
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  4. Kata
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    Beh da simpatizzante padano mi sento un pò chiamato in causa :forse: :forse:
    Premetto che seguo poco ultimamente perchè e più il nervoso che mi viene a parlare di ste cose, che il beneficio che si può dare :forca: :forca:
    Questa e un' altra delle sparate della lega ^^ diciamo sparale grosse per ottener poco :-) aggiungo che non sono daccordo sul fare di uno strumento\zona pubblica (riservata) ma certo e che alcuni comportamenti o richieste di stranieri in italia superano il ragionevole =_=
    Voi sapete che pretendono di non pagare mense\bollette o altro perchè sono immigrati\senza dimora\senza lavoro \ecc e altre cavolate??
    Cosè devo pagare io per loro ???
    Di certo sapete di quel fatto di togliere i crocefissi (dove mi sembra si calchi la mano su questo testo) vi sembra forse giusto?? a me no... sei in italia e ce una religione rispettala e convivici se vuoi vivere qui, non vedo perchè noi dovremmo addattarci a loro =_= prova ad andare in altri stati dove ci sono altre religioni dominanti a sparare la stessa cosa poi ne riparliamo... qui mi fermo perchè mi sale già il nervoso
    perchè per me sia i politici che i preti (fanno un pò troppo i loro comodi, sui soldi di noi lavoratori e sul nostro tempo), se invece di sparar cavolate, far scuole di parte o chieder offerte varie si mettessero tutti insieme a usare la materia grigia per migliorare il nostro paese, forse eviteremmo, famiglie in cassa integrazione da mesi, persone che non arrivano a fine mese, razzismo vario, atti di violenza tanto gratuiti quanto stupidi e tante altre cose che non vanno "si potrebbe fare un papiro" ^^

    Qui chiudo, dicendo che, le eventuali risposte le avrò già sentite e non ho voglia di mettermi a discutere, quindi non risponderò solo per animare battibecchi o altro, cerco di prendere la vita con allegria un trucco ^^ evitare quest discorsi :P :P :P

    A PS": mi associo
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  5. leviathan1942
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    premettendo che sono terrone... alla fine la scuola l'hanno finanziata loro... ed è pure una bella scuola. per quanto mi riguarda, non ci vedo questo gran problema.
     
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  6. soleluna113
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    Kata io sono di verona per cui qui la lega imperversa ovunque...ma cmq io sono dell'idea di bexy e levi, se hanno sponsorizzato la scuola mi sta bene che mettano il simbolo sul tappeto o sui banchi, l'unica cosa che conta è che la qualità dell'insegnamento deve essere alta e uniforme alle direttive del ministero, il resto è tutto un contorno per farsi pubblicità.
     
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  7. Kata
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    Verona beh non sei poi così lontana :ghee: diciamo si e no 30\40 min
    Daccordissimo è tutto per farsi publicità ^^
    Come dicevo le sparan grosse per farsi notare :XD: :XD:
    Poi sui finanziamenti e tuto da vedere ^^
    Pensi davvero che spendan tutti quei soldi solo per far una struttura con i tappeti e le pareti con i loro simboli ^^ (senza tornaconto??)

    Ma mi fermo che è megliooo :XD: :XD:
     
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    Fermo restando che vorrei proprio vedere da dove REALMENTE arrivino i fondi della scuola padana. Il progetto mi mette a disagio... ma non perché c'è l'abbia con la lega. Pensate se nel futuro con tutta questa baracconata di difendere il marchio padano, un giorno nelle loro camicie verdi e braghe attillate incominciassero a pensare:

    « Un gagliardetto non è un semplice pezzo di stoffa: un gagliardetto è un'anima, un gagliardetto è un ideale. »

    Da li non si torna indietro... perché « Fermarsi significa retrocedere. »

    Spero capiate il mio messaggio
    ;)
     
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  9. soleluna113
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    Non la vedo così tragica sici, a parte i pantaloni attillati, quelli se li mettessero davvero sarebbe una vera e propria tragedia!!! cmq l'ipotesi che stai paventando non la vedo per nulla realistica, la metto sullo stesso piano di chi dice che quello che sta succedendo adesso in francia con i rom ricordi quello che è successo durante la seconda guerra mondiale con gli ebrei, pura fantascienza
     
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  10. leviathan1942
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    non si può vivere con il terrore del passato, fa già abbastanza paura il futuro... non parlo di non imparare dalla storia... ma certe cose vanno anche superate.
     
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9 replies since 13/9/2010, 23:43   76 views
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