Addio Megaupload e Megavideo. L'Fbi mette fine ai servizi di Mega

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    cliccami x evitare questo cupo futuro

    Group
    Admin
    Posts
    16,971
    Reputation
    +200

    Status
    Siccome alcuni utenti non lo sanno o magari col tempo lo scorderanno riporto qui quanto è accaduto nella notte di ieri

    L'Fbi chiude Megaupload e Megavideooffensiva degli hacker contro il governo



    225624548-427e48ce-e098-44e7-a1b2-c9f1358d3298
    NEW YORK - Pugno di ferro degli Stati Uniti contro la pirateria digitale: l'Fbi, in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia americano, ha chiuso il sito Megaupload.com e Megavideo.com, ottenendo l'arresto del fondatore e di altre tre persone.

    Megaupload è uno dei più noti e più imponenti archivi di film, musica e software, spesso pubblicati senza autorizzazione. Secondo l'accusa, l'attività di Megaupload è costata più di 500 milioni di dollari in mancati profitti ai legittimi detentori del copyright.

    Il fondatore del sito, Kim Schmitz, e altri tre sono stati arrestati in Nuova Zelanda su richiesta delle autorità statunitensi. Altre due persone sono ricercate e numerose altre due risultano incriminate. L'atto di forza arriva a 24 ore dallo sciopero di internet 1 per protestare contro il Sopa, la legge antipirateria in discussione al Congresso che, secondo molte internet company tra cui Google e Wikipedia, metterebbe a repentaglio la libertà di espressione online.

    L'offensiva dei pirati. La risposta degli hacker non si è fatta attendere: anunciando su Twitter l'operazione #OpMegaUpload, l'attacco di alcuni individui legati ad Anonymous ha reso irrangiungibili i siti del dipartimento di Giustizia statunitense, della casa discografica Universal, della Recording Industry Association of America (Riaa) e della Motion Picture Association of America (Mpaa).

    Cos'è Megaupload? Tecnicamente il sito si presenta come un "cyberlocker", una sorta di magazzino tramite il quale gli utenti possono archiviare file troppo grandi da spedire via e-mail per condividerli in via riservata con altre persone. Un uso del tutto legittimo nel quale si innesta una zona grigia di illegalità, poiché molti caricano file protetti da copyright e poi diffondono il link per scaricarli su forum e blog, mettendo di fatto in piedi un giro di contenuti pirata. Megaupload guadagna vendendo pubblicità sulle sue pagine e facendosi pagare da gli utenti che vogliano scaricare più di un certo numero di file a velocità più elevata.

    In un comunicato pubblicato poco prima della chiusura, Megaupload bollava come ridicole le accuse di violazione del copyright, affermando che "la stragrande maggioranza del traffico generato dal sito è legale. Siamo qui per restare", garantiva Megaupload, aprendo al dialogo con l'industria dell'entertainment che, scrivevano gli autori del messaggio, "vuole avvantaggiarsi della nostra popolarità".

    Di tutt'altro avviso il Dipartimento di Giustizia, secondo il quale Megaupload "ha riprodotto e distribuito illegalmente su larga scala copie illegali di materiale protetto da copyright, tra cui film - anche prima dell'arrivo in sala - musica, programmi televisivi, libri elettronici e software. Le accuse nei confronti degli indagati sono pesanti: associazione a delinquere finalizzata all'estorsione, al riciclaggio e alla violazione del diritto d'autore. Rischiano oltre 50 anni di prigione ciascuno.

    Fonte: La Repubblica.it


    Megaupload, Megavideo e Megaporn chiusi dal FBI

    Si chiude l'epoca del file hosting pirata: il Dipartimento di Giustizia statunitense ha fatto chiudere Megaupload, Megavideo e Megaporn. I responsabili adesso rischiano 60 anni di carcere. Si stima che l'attività abbia fruttato 175 milioni di dollari e generato circa 500 milioni di dollari di danno alla casse dei detentori di copyright.

    Megaupload, Megavideo e Megaporn sono stati chiusi definitivamente dal FBI su ordine del Dipartimento di Giustizia statunitense. Mentre la community online ieri tentava di elaborare il lutto Anonymous ha prontamente reagito attaccando i siti dello US Department of Justice, Universal Music, RIAA (Recording Industry Association of America) e MPAA (Motion Picture Association of America).

    Le accuse (Indictment del Tribunale di Alexandria - Virginia) nei confronti dei gestori di Megaupload, la piattaforma di file hosting più nota del Web, sono gravissime. Si parla di un'incredibile e monumentale violazione delle norme sul copyright. Com'è risaputo la piattaforma online principale e quelle periferiche hanno consentito a lungo la condivisione di film, musica, libri e ogni genere di file pirata.

    megaupload_t


    La differenza sostanziale rispetto al mondo P2P è che ogni contenuto veniva archiviato in anonimato sui server della società. Pagando un abbonamento da pochi dollari al mese si poteva procedere poi con il downloading al massimo della velocità consentito dal proprio servizio ADSL. Senza contare il sistema di bonus che premiava gli utenti che riscuotevano maggiore successo nell'attività di sharing. Non a caso le ricerche dei file avvenivano tramite specifici motori di ricerca, blog o forum.

    Si stima che tutta questa attività abbia generato non meno di 175 milioni di dollari di ricavi, grazie a pubblicità e abbonamenti, e circa 500 milioni di dollari di danni per i detentori di copyright.

    Alla sbarra sono finiti 7 individui e 2 società (Megaupload Limited e Vestor Limited). La pena massima che si rischia è piuttosto alta: 20 anni di prigione per cospirazione a scopo di racket, 5 anni di prigione per cospirazione a scopo di violazione di copyright, 20 anni di prigione per cospirazione a scopo riciclaggio di denaro sporco e infine 5 anni di prigione per la sostanziale violazione criminale del copyright. Per un totale di 60 anni carcere.

    kim-dotcom_t
    Kim Dotcom con un'amica


    Fra gli imputanti ovviamente chi trema di più è il gran capo: Kim Dotcom (aka Kim Schmitz e Kim Tim Jim Vestor), un trentasettenne residente a Hong Kong e in Nuova Zelanda. Completano il team: Finn Batato, chief marketing officer tedesco, Julius Bencko, grafico slovacco, Sven Echternach, responsabile sviluppo tedesco, Mathias Ortmann, CTO tedesco, Andrus Nomm, sviluppatore software estone, e Bram van der Kolk, responsabile network olandese.

    kim-dotcom1_t
    Kim Dotcom con un amico


    Al momento sono stati arrestati a Auckland solo Dotcom, Batato, Ortmann e van der Kolk, mentre Bencko, Echternach e Nomm sono ancora alla macchia. La confisca dei beni si aggira già sui 50 milioni di dollari.

    L'intera operazione ha coinvolto le forze dell'Ordine e la Giustizia di Stati Uniti, Nuova Zelanda, Hong Kong, Olanda, Regno Unito, Germania, Canada, Australia e Filippine.

    Aggiornamento. Online è comparsa una nuova pagina Web di Megaupload con una scritta: "Non abbiamo alcun nome di dominio per ora ma solo questo indirizzo IP (http://109.236.83.66). Attenzione ai siti di phishing. Questo è il nuovo sito Megaupload, stiamo lavorando per tornare a pieno regime. Segnate nei Preferiti il sito e condividete il nuovo indirizzo su Facebook e Twitter".

    Però attenzione potrebbe trattarsi di un IP Fake poiché fa riferimento a un service provider olandese (low cost) in difficoltà economiche che si chiama WorldStream.

    Fonte: Tom's Hardware Guide
     
    Top
    .
  2. naruto+best+
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    bah che dire .-. addio amico mio :( e addio i soldi dell'account premium :(( anche se non penso che potranno mandarli in prigione xk nel loro copyright avevano scritto che loro non c'entrano nulla con i file hostati ma è la responsabilità degli utenti.!!!
     
    Top
    .
  3. @ry_chan
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    AAAARGHHHHHHHHH!! *spacca il computer* >.<
     
    Top
    .
  4. bexy_86
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    intanto hanno rimandato a data da destinarsi la decisione su PIPA e SOPA, o come si chiamano. Poi soluzioni si trovano, ad esempio su torrent si scarica il video originale e i siti di subbi pubblicano solo i file dei sottotitoli e ogni utente gli unisce per conto suo, pubblicare sottotitoli non è illegale. Si sa: fatta la legge trovato l'inganno
    e comunque
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    cliccami x evitare questo cupo futuro

    Group
    Admin
    Posts
    16,971
    Reputation
    +200

    Status
    Speriamo bexy, intanto io c'ho smenato tutti gli AMV e le fan cover che avevo fatto oltre ad altra roba
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    SunDaniele

    Group
    Member
    Posts
    171
    Reputation
    0
    Location
    Reggio Emilia

    Status
    Mi sa che dal web, ritorniamo al P2P, o forse agli inizi -.-"
     
    Top
    .
  7. leviathan1942
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    soliti comportamenti da gestapo che caratterizzano gli amerikanski. tutta questa storia mi sembra una caccia alle streghe, e difficilmebnete costoro potranno essere accusati realmente di qualcosa. loro hanno fornito un mezzo, diffidando dall'utilizzarlo in maniera illegale. basta pensare al controllo del copyright che era presenete sui contenuti e sui video caricati in megavideo, tanto per farne un esempio. diviene quindi difficile ritenere che vi siano le basi per accusarli di sostegno alla pirateria. inoltre tutta la storia ha un carattere demenziale. allora dovrebbero mettere in galera anche tutti i produttori di armi e di automobili, visto che ancor peggio della pirateria informatica (che se non altro non miete vittime) pistole e automobili se adoperate in maniera illegale possono uccidere, e lo fanno eccome.
     
    Top
    .
  8. saito-san
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Cè anche di peggio ,la cosa più inquietante della storia è che l' fbi si metta ad operare al di fuori del territorio degli stati uniti e che faccia arrestare un cittadino non americano in territorio non americano, su questioni riguardanti il copyright, e che ne ottenga forse anche l' estradizione. In pratica la piattaforma Mega aveva solo dei server in america, la sede è altrove, e sono riusciti a far chiudere il sito su scala globale. Questo è veramente moolto inquietante.
     
    Top
    .
  9. leviathan1942
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (saito-san @ 21/1/2012, 15:00) 
    Cè anche di peggio ,la cosa più inquietante della storia è che l' fbi si metta ad operare al di fuori del territorio degli stati uniti e che faccia arrestare un cittadino non americano in territorio non americano, su questioni riguardanti il copyright, e che ne ottenga forse anche l' estradizione. In pratica la piattaforma Mega aveva solo dei server in america, la sede è altrove, e sono riusciti a far chiudere il sito su scala globale. Questo è veramente moolto inquietante.

    this.
     
    Top
    .
  10. naruto+best+
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    @ leviathan fbi non può operare al di fuori del teritorio amerikano. al massimo possono chedere la cooperazione del paese in cui risiede il soggetto sotto sorveglianza. possono chiedere loro di intervenire e se il paese dice di si sono Ca**i amari. intento vi aggirno che gli Anonymous stanno preparando una cosa molto bella per il governo americano nel caso in cui SOPa e PIPA vengono approvati e da come lo hanno annunciato non è un semplice DDoS.
    @Bexy beh i torrent sono ultima risorsa anche se possono mettere le mani pure li. come ha detto SunDaniele nei peggiori dei casi saremo costretti a tornare nella preistoria.-.
     
    Top
    .
  11. leviathan1942
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (naruto+best+ @ 21/1/2012, 19:11) 
    @ leviathan fbi non può operare al di fuori del teritorio amerikano. al massimo possono chedere la cooperazione del paese in cui risiede il soggetto sotto sorveglianza. possono chiedere loro di intervenire e se il paese dice di si sono Ca**i amari. intento vi aggirno che gli Anonymous stanno preparando una cosa molto bella per il governo americano nel caso in cui SOPa e PIPA vengono approvati e da come lo hanno annunciato non è un semplice DDoS.
    @Bexy beh i torrent sono ultima risorsa anche se possono mettere le mani pure li. come ha detto SunDaniele nei peggiori dei casi saremo costretti a tornare nella preistoria.-.

    il "this" era per dire che aveva centrato il punto.
     
    Top
    .
  12. naruto+best+
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ahahah :XD:
     
    Top
    .
  13. bexy_86
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    è una situazione al limite dell'assurdo, ridicola se non ci toccasse così da vicino. Diciamo che il governo americano si è dovuto attaccare a qualche battaglia, solo che hanno scelto quella sbagliata. Non vorrei dire cose sbagliate perché non mi ricordo la fonte ne tutta la notizia di preciso, però il giorno stesso della chiusura di mega sono stati hackerati i siti dell'fbi, della casa bianca e di case discografiche tipo universal. Secondo me non hanno ben presente a chi si sono messi contro. E' strano da parte mia continuare con questo atteggiamento, sono una persona sempre pessimista e preparata al peggio, ma su questa faccenda continuo ad essere fiduciosa, sono convinta hc esi troverà una nuova strada
     
    Top
    .
12 replies since 20/1/2012, 12:05   151 views
  Share  
.